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DECORARE CON LE PAROLE

Decorare con le parole

Per decorare uno spazio si può “scrivere sul muro”. A seconda dello stile dell’ambiente e dell’effetto decorativo che si vuole ottenere, si può scegliere un carattere tipografico asciutto e stilizzato oppure manuale e sinuoso, una sola lettera, una frase breve oppure un blocco di testo più lungo e articolato. Invece per “scrivere sul pavimento” ci sono dei bellissimi tappeti come quello della serie Black on White di Nani Marquina oppure quelli di Esprit Home.

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ICONE DEL DESIGN ITALIANO

serie UP2000 di Gaetano Pesce per B&B Italia

Queste sedute dalle forme molto impattanti ed espressive sono icone che hanno scritto la storia del design italiano. Di B&B Italia la Serie UP2000 disegnata nel 1969 da Gaetano Pesce comprende sette modelli di sedute di varie dimensioni con rivestimenti in tessuto elastico fra le quali anche la famosissima UP5, poltrona metafora della “donna con la palla al piede”. Sempre B&B Italia ha riproposto attualizzandone le linee la serie di imbottiti “Le Bambole” di Mario Bellini, un evergreen che vinse il Compasso d’Oro nel 1979. Infine Strips di Cini Boeri per Arflex (1968), un best seller pluripremiato molto versatile e pratico. La versione divano letto dotato di trapunta con cerniera a lampo è una raffinata reinterpretazione del sacco a pelo.

ELEGANZA CLASSICA A NEW YORK

Montague Terrace New York

L’arredamento di questo appartamento in Montague Terrace a New York è impeccabile. Gli elementi classici dell’architettura come il grande camino all’italiana, le porte e le cornici delle finestre si accompagnano con superba eleganza ai tappeti e alle sedute in velluto nei toni tenui del crema, del beige e del grigio per convivere con arredi di design moderni di grande sobrietà. Il tutto immerso in una grande luminosità grazie alle ampie finestre e al bianco totale delle pareti. Di Steven Harris Architects.

GLI AFFASCINANTI RIAD MAROCCHINI

villa riad atifa

I riad sono le dimore tradizionali del Marocco. Ce ne sono moltissimi a Marrakech ma anche a Fez e Meknes. Riad in arabo significa “giardino”: il patio interno, fresco e ombreggiato e spesso decorato con maioliche e giochi d’acqua, è infatti il cuore attorno al quale si sviluppa tutta la casa. Queste strutture simili a piccole fortezze tutte rivolte all’interno erano oasi di tranquillità che garantivano grande privacy dalla vivacità della Medina specialmente alle donne che vi trascorrevano gran parte della vita non potendo partecipare alla vita pubblica. Dotati di splendide terrazze sul tetto piano, generalmente sono a due piani con balconate che danno accesso alle camere del piano superiore e le finestre sono protette solo da battenti in legno o metallo traforato a motivi geometrici per garantire ombra e ventilazione nelle calde giornate estive. Negli anni moltissimi riad sono stati acquistati anche da stranieri che li hanno riportati agli antichi splendori per trasformarli in magnifiche case private e hotel di charme.

 

MOLTIPLICAZIONE DI SPECCHI

Specchi rotondi

E’ molto bella l’idea della foto con la moltitudine di specchi rotondi con cornici diverse, come se degli oblò bucassero la parete. Sul tema della moltiplicazione degli specchi rotondi partiamo da quello singolo molto minimale di Hay, lo Strap Mirror in metallo e silicone. Lo Specchio della linea di complementi d’arredo di Glass Project prodotta da Vetraria Pescini sovrappone invece due forme tonde. Infine per moltiplicare il tondo a piacere c’è Pacco Round di Deknudt Mirrors, uno specchio a moduli componibili.