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MARE DI CARTA

marulho - cildo meireles

Con l’arrivo dell’inverno chi come me vive in città comincia a sentire la nostalgia del mare. Ecco allora due installazioni artistiche che ricreano le sensazioni che si provano davanti alla ineguagliabile bellezza del mare. La prima, andata in scena all’Hangar Bicocca di Milano dal 27 marzo al 20 luglio scorsi è Marulho, l’installazione che chiude il percorso espositivo di “Installations”, l’antologia delle opere create tra gli anni settanta e oggi dall’artista brasiliano pioniere dell’arte concettuale Cildo Meireles. Attraverso la suggestiva ricostruzione in interno di un lungo pontile in mezzo al mare l’artista invita il pubblico a interagire con l’installazione per sperimentare le sensazioni multisensoriali e poetiche che trasmette il mare, un mare in questo caso fatto di 17.000 in-folio (i fogli piegati in due che rilegati compongono le pagine dei libri).

metaforfosi - daniele papuli

La seconda suggestione arriva invece da alcune delle 13 installazioni di “Metamorfosi. Sculture e installazioni di carta” dell’artista pugliese Daniele Papuli esposte fino al 7 settembre scorso nelle sale affrescate del Palazzo Ducale di Martina Franca in Puglia. Un evento con dimensioni più ridotte rispetto al primo, ma che con Marulho ha qualcosa in comune: anche qui il mare è fatto di carta. Nelle installazioni di Papuli la bellezza sensuale dell’acqua è ricreata con una quantità infinita di sottili strisce di cartoncino, una materia solida che la capacità espressiva e manuale dell’artista rende liquida. L’acqua (di cartoncino) irrompe da un angolo e bagna il pavimento della sala affrescata come le onde del mare sulla spiaggia. Di Daniele Papuli Design Lover ha già parlato in passato. Se volete sapere qualcosa di più su di lui e sulla sua produzione artistica, leggete questo articolo: “La paper art di Daniele Papuli”.

LA PAPER ART DI DANIELE PAPULI

cartoframma installazione con la danza

Daniele Papuli, dopo il diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, si stabilisce e lavora a Milano dove realizza i primi manufatti in pietra, legno e gesso. Nel ’93 a Berlino, in un workshop internazionale, apprende i metodi di fabbricazione del foglio di carta. E’ un’esperienza decisiva in quanto scopre che proprio questa materia è la più vicina alla sua ricerca e al suo linguaggio. Dal ’97 realizza le prime sculture con diversi tipi di materiale cartaceo: strutture e composizioni lamellari basate sulla ripetitività di moduli ottenuti con tagli manuali. La continua ricerca intorno alla materia e la sperimentazione di nuovi materiali affini alla carta fanno sì che la sua arte venga applicata con grande successo in ambiti diversi, dalla scultura al design, all’installazione, agli impianti scenografici per fiere e mostre internazionali. Le sue creazioni sono per lo più edizioni numerate e pezzi unici che dialogano con le molteplici esperienze del design contemporaneo. I suoi lavori sono presenti in collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero e in pubblicazioni specifiche nell’ambito della Paper Art.