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Installazione Flos Jewels after Jewels after Jewels

Installazione Flos Jewels after Jewels after Jewels

Installazione Flos Jewels after Jewels after Jewels

Nei giorni del Fuorisalone di Milano, Flos ha presentato nel suo showroom di corso Monforte 15 l’installazione luminosa “Jewels after Jewels after Jewels”.

Protagonista dell’installazione è stato il nuovo sistema di chandelier Arrangements progettata dal designer Michael Anastassiades.

Come se fossero gli elementi preziosi di collane e orecchini, il designer londinese di origine cipriota ha utilizzato i moduli geometrici del sistema per creare delle grandi sculture luminose pendenti.

Michael Anastassiades spiega così com’è nata l’idea dell’allestimento:

“Sono sempre stato affascinato dal parallelismo che esiste tra gli oggetti di luce e i gioielli. Partendo dal semplice fatto che entrambi sono legati alla sfera umana: disegnati per essere indossati gli uni, per decorare gli spazi abitati gli altri. La mia sfida è capire come la natura delicata di qualcosa di piccolo possa essere traslata nello spazio e mantenere la sua preziosità grazie al modo in cui i materiali vengono presentati. Non è un caso che il termine ‘pendant’ in inglese abbia un doppio significato. Si usa sia per definire un gioiello o pendente di una collana, che per una luce disegnata per essere appesa al soffitto.”

Le ampie vetrine dello showroom Flos presentavano un assaggio del concept sviluppato all’interno con geometrie miniaturizzate combinate a formare il nome del brand.

I visitatori potevano comporre il proprio chandelier grazie al configuratore su tablet “Make your Arrangements” reso disponibile sul sito di Flos.

 Jewels after Jewels after Jewels Flos

 Jewels after Jewels after Jewels Flos

 Jewels after Jewels after Jewels Flos

Sistema modulare Arrangements

Il sistema modulare Arrangements è costituito da elementi geometrici luminosi a LED che, combinati fra loro, formano composizioni di chandelier singole, multiple e anche interconnesse.

Grazie ad un componente tecnico innovativo che consente il passaggio della corrente elettrica lungo tutto il sistema, gli elementi vengono interconnessi elettricamente e meccanicamente.

L’effetto finale è quello di una grande catena luminosa dove i vari moduli si inanellano fra di loro mantenendo un perfetto equilibrio.

La composizione può essere modificata senza l’intervento dei tecnici cambiando semplicemente l’ordine, il numero e le forme degli elementi.

L’alimentatore, il sistema di regolazione della posizione e dell’orientamento della lampada e l’elettronica in grado di gestire quattro diversi tipi di dimmerazione sono tutti inclusi nei rosoni, disponibili in due dimensioni.

Installazione Flos Jewels after Jewels after Jewels

Installazione The Diner al Fuorisalone 2018

The Diner Rockwell Group

Installazione The Diner al Fuorisalone 2018

Nel precedente articolo vi abbiamo parlato di “Giants with Dwarf”, una delle installazioni del Fuorisalone 2018 premiata con il Milano Design Award 2018.

In questo articolo vi mostriamo le immagini di un’altra installazione che ha vinto il premio, in questo caso nella categoria Best Engagement 2018.

Nel percorso del distretto Ventura Centrale, l’installazione è ospitata sotto i binari della stazione Centrale al numero 15 di via Ferrante Aporti.

Si tratta di “The Diner” di David Rockwell + Surface con 2×4 che vince con la seguente motivazione della giuria:

“per la qualità dell’ambiente ricreato e per il tipo di coinvolgimento proposto che suggerisce un viaggio spazio/temporale estraniante e suggestivo”.

The Diner Rockwell Group

Nel magazzino con il soffitto a botte è stato allestito un diner americano interpretato in modo contemporaneo.

The Diner mette insieme 4 tipici concetti della ristorazione americana: Roadside Diner, East Coast Luncheonette, Midwest Diner e West Coast Diner.

L’installazione temporanea è un locale perfettamente funzionante che durante il giorno serve le specialità della cucina americana come burgers, shakes e patatine fritte.

Di notte lo spazio si trasforma in un nightclub che propone una ricca serie di eventi e performance.

Lo spazio riproduce nel design la tipica iconografia del diner americano che tutti abbiamo visto nei film.

In questo ambiente vivace e divertente il pubblico del Fuorisalone può concedersi una sosta fra una tappa e l’altra.

Il design di The Diner

Al centro dello spazio è stato posizionato un bancone ovale di 14 metri.

A ridosso delle murature ci sono i tavoli con le classiche sedute a panca imbottita tipiche dei diner.

The Diner Rockwell Group

Un “nastro” di scritte al neon sormonta il bancone e lo spazio è segnato da tendaggi colorati che seguono il soffitto ad arco e sottolineano le zone che evocano i 4 concept.

The Diner Rockwell Group

The Diner Rockwell Group

Installazione The Diner al Fuorisalone 2018

Le murature dell’area di accesso al locale sono “rivestite” da rastrelliere con cartoline che riprendono i frame dei film americani.

installazione The Diner Rockwell Group

Il progetto dell’installazione

L’installazione è stata creata dall’architetto David Rockwell fondatore di Rockwell Group .

La sigla si occupa di progetti che riguardano l’allestimento di spazi culturali e scenografie teatrali.

Alla realizzazione dell’installazione hanno collaborato il Gruppo Cosentino, la rivista Surface e lo studio di progettazione 2X4.

The Diner vale sicuramente una visita: resterà aperto fino al 22 aprile, data conclusiva l’edizione 2018 del Fuorisalone.

Installazione The Diner al Fuorisalone 2018

 

 

 

Eden Luxury Portable Suite : abitare la natura

Eden Luxury Portable Suite

Eden Luxury Portable Suite

Nell’architettura le tecnologie innovative e i nuovi sistemi di costruzione stanno rivoluzionando il settore rendendo più facile e veloce la realizzazione delle unità abitative.

Ad esempio Eden Luxury Portable Suite può essere definito come un sistema “plug & play” ready-made.

Grazie all’utilizzo dell’energia solare, la micro-suite è autosufficiente e può essere installata anche nei luoghi più irraggiungibili:

in alta montagna, sull’orlo di una scogliera, in riva al mare e al lago o nel cuore di una foresta.

Progettata da Michele Perlini, Eden Luxury Portable Suite è un sistema innovativo modulare prefabbricato completamente autonomo.

La micro-suite già assemblata e completa di interni in acero naturale, può essere facilmente trasportata su strada e anche con un elicottero.

Senza avere bisogno di alcun allaccio, garantisce in tutte le condizioni climatiche il massimo confort in un ambiente abitativo di lusso ecosostenibile.

Sistema modulare

Il modulo base misura 6 metri di lunghezza X 3 di larghezza.

La grande vetrata sul fronte principale e la terrazza di un metro che corre su tutta la lunghezza permettono di godere a pieno del piacere di essere immersi nella natura.

L’interno accoglie un letto con tavolo annesso, una piccola cabina armadio e una mini cucina con piano a induzione e frigorifero.

Completa il tutto una zona servizi con lavabo e vasca free-standing.

Nelle versioni 9 metri X 3 e 12 metri X 3 la cellula abitativa ospita zona living, due camere da letto e anche una zona sauna e hammam.

Le doghe in larice naturale garantiscono un ottimo isolamento termico e riducono la dispersione di energia.

Le finiture interne ed esterne sono realizzate con intonaci materici e diverse essenze di legno e l’impianto illuminotecnico è particolarmente curato.

Naturalmente Eden Luxury Portable Suite è dotata di climatizzazione e ventilazione e  di impianto elettrico alimentato da pannelli solari.

Il progetto dello Studio Perlini apre nuove opportunità nella realizzazione di impianti turistici e alberghieri ma può anche essere una soluzione per creare una piccola seconda casa dei sogni.

Eden Luxury Portable Suite sarà presentata al Fuorisalone 2018 nei giorni del Salone del Mobile di Milano.

Eden Luxury Portable Suite

cellula abitativa by Studio Perlini

Unità prefabbricata Studio Perlini