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Domino light : chi è bravo nel gioco del domino accende la luce

Domino Light

Domino light : chi è bravo nel gioco del domino accende la luce

Nei giorni dell’ultima edizione del London Design Festival è stata organizzata “Re-Considering Canon”, una esposizione di progetti curiosi che sfidano i canoni del design contemporaneo.

Fra i nove partecipanti rappresentati dalla Gallery FUMI, c’era anche lo studio di Londra Glithero di Tim Simpson e Sarah van Gameren.

Il duo ha presentato “Domino light”, una lampada che si accende grazie alla dinamica del gioco del domino.

La lampada è costituita da un set di tasselli in rame e da una struttura realizzata con il materiale HI-MACS® Dark Night resistente e isolante sulla quale è montata una lampadina.

Domino light

Alla base della Domino light è presente un domino “rocker” che dà l’avvio al movimento dei tasselli.

Al termine è stato invece posizionato un domino “ricevitore”.

Nella struttura è inoltre previsto uno spazio che contiene tutti i tasselli non utilizzati.

Domino light

Come funziona la lampada

Per accendere la lampada, occorre far cadere i tasselli in rame che sono stati precedentemente disposti in una configurazione qualsiasi.

Toccandosi, i tasselli chiudono il circuito elettrico facendo così accendere la lampadina sulla sommità della struttura.

Il gioco del domino richiede una certa abilità: se il giocatore è stato bravo, la luce si accende sulla struttura che non a caso ha una forma che ricorda un trofeo.

I designer di Glithero commentano così la loro geniale e divertente “invenzione”:

Avevamo deciso di focalizzarci sul momento in cui la luce si accende, rendendolo meno istantaneo per creare un naturale link, quasi un’intimità tra il fruitore e l’oggetto.

In questo modo inoltre è anche più evidente e tangibile il rapporto tra materiali ed elettricità”.

Domino light : chi è bravo nel gioco del domino accende la luce

LOFT A AMSTERDAM

Loft Witteveen Architecten

Loft a Amsterdam

Lo studio di architettura Witteveen Architecten ha ristrutturato gli interni di un loft in un edificio storico che si affaccia su uno dei più noti canali di Amsterdam. Il progetto coniuga in modo piacevole ed armonioso il carattere industriale dell’interno con il design contemporaneo. In contrasto con le murature di mattoni a vista, l’ampiezza e la grande luminosità dell’ambiente sono enfatizzati dal bianco delle pareti e dal candore delle superfici finite con HI MACS® Solid Surface, un materiale molto resistente, duraturo e termoformabile disponibile in un’ampia gamma di colori e textures. Questa finitura, dando uniformità e continuità ai vari ambienti, crea nel loft un’atmosfera rarefatta e minimalista.
Il grande spazio living illuminato dalle ampie finestre ospita in continuità il salotto e la cucina a vista dove un ampio bancone in inox contrasta con il sapore più tradizionale del tavolo e delle sedie in legno della zona pranzo. Una doppia scala porta al livello superiore dove la balconata protetta dal parapetto nero offre una panoramica sullo spazio inferiore e dà accesso alle camere da letto. Nella camera da letto principale ritorna il contrasto netto fra il bianco e il nero che viene ripreso anche nelle grandi porte con maniglie integrate.
Tutte le superfici delle murature e della pavimentazione del bagno principale sono finite con materiale HI MACS®. Inoltre, grazie alle elevate qualità igieniche e di impermeabilità offerte da questo materiale, è stato possibile trasformare un piccolo ambiente illuminato da una finestra in una particolare e suggestiva vasca da bagno, un angolo riservato che ha ricorda l’atmosfera degli hammam.

Loft Witteveen Architecten

Loft a Amsterdam Witteveen Architecten

Loft a Amsterdam Witteveen Architecten

Interni loft Witteveen Architecten

 

IL NUOVO EVOLUTION BAR DI BUCAREST

Evolution Bar

Siamo nel centro storico di Bucarest, in un edificio neogotico del XVIII secolo. Nel seminterrato con soffitti a volte del “Cafeneaua Veche” (Il vecchio caffè), il proprietario voleva realizzare un locale notturno molto moderno. Il progetto del giovane designer Sebastian Barlica è caratterizzato da un grande bancone bar centrale in colore verde che crea un forte contrasto con lo spazio che lo ospita. La forma organica sospesa di 21 metri è stata realizzata modellando a caldo la pietra acrilica di nuova generazione HI-MACS®. Data la complessità della forma, la struttura è stata divisa in 25 parti con sezioni simili. Le lastre di HI-MACS® sono state termoformate e i 25 pezzi sono stati poi incollati e carteggiati per creare un  oggetto senza giunture. L’effetto ‘galleggiante’ è stato ottenuto inserendo una cornice metallica all’interno della struttura. HI-MACS® è un prodotto inerte ed ecologico progettato e prodotto da LG HAUSYS che si compone per il 70% di pietra naturale polverizzata derivata dalla bauxite, per il 25% di resina acrilica di alta qualità e per il 5% di pigmenti naturali. Si adatta alle esigenze più estreme, è inalterabile nel tempo e, grazie alle eccellenti proprietà di termoformabilità, permette di creare forme e disegni pressoché infiniti per tutti gli ambiti dell’architettura.