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LE APPARENZE INGANNANO: SEMBRA UNA FOTO DELLA LUNA…

The Moon - NoSigner

… invece è The Moon, la poetica lampada a Led del designer Eisuke Tachikawa, fondatore di NoSigner. Si ispira alla grande luna piena, la luce di speranza che i giapponesi pregano.

The Moon - NoSigner

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LUCI A NASTRO

Tress - Foscarini

Le lampade Tress di Marc Sadler per Foscarini sembrano un nastro sospeso nell’aria che circonda la luce. L’intreccio di fili e resina, che costituisce struttura, decoro e schermatura al tempo stesso, crea bellissimi giochi di luci e ombre. In versione da terra, da tavolo e sospensione.

Curl my light - Dima Loginoff

Sullo stesso tema del nastro gioca anche la lampada Curl my light della designer russa Dima Loginoff che con le sue volute disegna la forma di una tradizionale abat-jour.

Dress - Fambuena

Più tradizionali nella costruzione, molto semplici ma di grande effetto, le lampade Dress di Fambuena sono costruite con una esile struttura sulla quale si avviluppa un nastro di satin.

 

BANG!

Bitplay è una giovane azienda taiwanese che coniuga design, tecnologia e divertimento. BANG! è una divertente lampada da tavolo dal design pulito ed elegante che si accende e si spegne con una pistola-telecomando. Quando si spegne il paralume collassa su se stesso. Un progetto pazzo per scaricare la propria aggressività senza far male a nessuno.

IL FASCINO DEI METALLI

Copper Shade - Tom Dixon

Le lampade a sfera di Tom Dixon sono molto scenografiche con la loro superficie altamente riflettente. Una è realizzata con un sottile strato di rame su un globo in policarbonato, l’altra ha l’interno in rame e l’esterno in ottone.

Tom Dixon

e15

Il vassoio CM05 Habibi di Philipp Mainzer per e15, nelle varianti ottone lucido, rame e acciaio inox, è una moderna interpretazione dei sontuosi servizi da tè orientali. In combinazione con la base diventa un tavolino.

CM05 Habibi in rame - e15

 

ORIGAMI DI LUCE E OMBRA DI ISSEY MIYAKE

In-Ei - Issey-Miyake

Lo stilista Issey Miyake applica all’illuminazione un concetto sviluppato per l’abbigliamento e crea, in collaborazione con il Reality Lab per Artemide, la collezione di lampade In-Ei. Sono luci “pieghevoli” fatte con un materiale derivato da bottiglie di plastica riciclate e realizzate coniugando la tecnica degli origami con la programmazione tridimensionale: le forme vengono disegnate al computer poi tagliate e compresse per ridurne l’ingombro. Estendendole le lampade assumono la loro forma.