Tag Archives: jewels

I DELICATI GIOIELLI DI PERGAMENA DI ULRIKE HAMM

gioielli ulrike hamm

Nonostante abbia studiato le lavorazioni dei metalli preziosi e abbia lavorato in alcuni atelier di oreficeria, Ulrike Hamm realizza i suoi gioielli con la pergamena. Questo materiale ricavato dalla pelle di alcuni animali venne utilizzato fino al Medioevo per produrre la carta da lettere. Per le sue caratteristiche di resistenza ed elasticità e per il suo aspetto luminoso e ricco di iridescenze la pergamena si presta molto bene ad essere impiegato per creare gioielli. Attraverso la sperimentazione di tecniche di lavorazione diverse, Ulrike Hamm si è appassionata a questo materiale che non finisce mai di sorprenderla per le sue tante potenzialità. Dal materiale piatto l’artista crea dei ritagli che poi decora con tinture e stampe; i ritagli vengono poi assemblati per ottenere degli oggetti tridimensionali. I gioielli di Ulrike Hamm sono leggeri e curati meticolosamente nei dettagli e ricordano nelle forme e nei colori delicati i fiori delle orchidee e le ali delle farfalle. Ulrike Hamm ha studiato arte e arte orafa in Germania e ora vive e lavora a Berlino.

gioielli ulrike hamm

MARJORIE SCHICK: LE SCULTURE CHE TRASFORMANO IL CORPO

sculture Marjorie Schick

Per dimensione, volume, peso e portabilità le realizzazioni dell’artista americana Marjorie Schick non possono certo essere definite “gioielli” nell’accezione comune del termine. Sono piuttosto delle sculture/ornamento tridimensionali che sovrastano la persona che li indossa facendola diventare essa stessa parte della scultura. Rispetto ai normali gioielli, in questo caso la forma cambia completamente la funzione: le costruzioni astratte e molto complesse si dilatano nello spazio circostante e mutano le proporzioni della figura umana modificando la postura e condizionando il movimento. La persona interagisce con l’opera d’arte diventando una scultura vivente che fa da “sfondo” all’opera stessa. Le realizzazioni, fatte con materiali leggeri come il papier-maché, il filo d’acciaio e il compensato, sono composte da forme geometriche il cui ritmo è evidenziato dal contrasto di colori vivaci e brillanti. Il lavoro di Marjorie Schick si inserisce negli anni ’60, quando l’approccio ai gioielli fu rivoluzionato e i materiali tradizionali, le tecniche e i significati sociali dei gioielli occidentali vennero messi in discussione. Le opere d’arte di questa artista creano un impatto e una tensione visiva fra oggetto decorativo e corpo umano che sprigionano grande energia.

I GIOIELLI DI CARTA DI KIFF SLEMMONS

gioielli kiff slemmons

Dietro ai gioielli di Kiff Slemmons c’è un’antica storia legata alla tradizione pre-colombiana di produrre la carta utilizzando le fibre naturali delle piante che crescono nel sud America. L’artista ha incontrato la cultura messicana e sperimentato le potenzialità di questi materiali naturali lavorando per dieci anni insieme agli artigiani del centro Arte Papel nella città di Oaxaca. Tagliando, piegando e assemblando diverse tipologie di carta Kiff ha realizzato delle collezioni di gioielli delicati e poetici che, pur ispirandosi ad una antica cultura, assumono forme e linguaggi molto moderni. Le collezioni di Kiff Slemmons sono state esposte in numerose gallerie d’arte internazionali e prestigiosi musei come il Metropolitan Museum e il Museum of Arts and Design di New York e il Victoria and Albert Museum di Londra.

LE FORME FLUIDE DI LYDIA HIRTE

gioielli Lydia Hirtegioielli Lydia Hirte

Il punto di partenza del lavoro di Lydia Hirte sono delle semplici strisce piatte di cartone che vengono poi modellate e curvate manualmente sperimentando i limiti di resistenza del materiale. Questa tecnica permette di ottenere dei volumi resistenti senza utilizzare colle, rinforzi o punti di metallo. La forma del gioiello viene creata istintivamente senza definirne prima il disegno. Le forme organiche dalle linee fluide e dai colori sfumati dei gioielli di Lydia Hirte sono eleganti e molto affascinanti e il risultato ricorda la complessità delicata dei fiori delle orchidee.

MILANO DESIGN WEEK: BELA LOULOUDAKI DA DE PADOVA

bela louloudaki

Durante le giornate del Salone del Mobile di Milano (8/13 aprile), nello showroom De Padova sarà esposta la collezione di gioielli “Jewellery for the curious” dell’architetto greco Bela Louloudaki. Un po’ come nel gioco del Lego, tutti i pezzi della collezione hanno origine da un unico elemento che viene assemblato in diverse configurazioni geometriche e cromatiche: un tubettino di ceramica. Ognuno è rivestito da uno strato di colore oppure è immerso nell’oro, dopo un preventivo bagno di rame e argento. Tutti le fasi della lavorazione sono artigianali, quindi ogni pezzo risulta leggermente diverso dagli altri.

bela louloudaki

COMMENTA QUESTO ARTICOLO