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Arredi Molteni : la passione per il legno

arredi Molteni

Arredi Molteni

Il progettista giapponese Yasuhiko Itoh disse:

“Le culture Giapponese e Italiana sono simili per l’amore verso il legno ed i suoi manufatti in tutte le loro forme e declinazioni.”

Il brand italiano Molteni condivide la passione per il legno nell’accezione descritta da Itoh e il design degli arredi che mostriamo in questo articolo lo dimostrano.

Disegnati in epoche diverse, entrambi gli Arredi Molteni danno al legno forme particolari e molto differenti.

Il primo arredo è la libreria MHC.2 disegnata nel 1959 proprio dal progettista giapponese Yasuhiko Itoh.

libreria MHC.2 Molteni

La libreria è realizzata in legno curvato, una lavorazione complessa per l’epoca.

La struttura è costituita da stecche che hanno un’anima di iroko con doppio strato di pioppo, impiallacciatura esterna in teak e verniciatura protettiva opaca.

La libreria MHC.2 fa parte della Heritage Collection, una collezione che comprende la riedizione di alcuni pezzi storici dell’archivio Molteni.

Il secondo arredo è ben più recente, si chiama Teorema ed è disegnato da Ron Gilad.

cassettiera Teorema Molteni

Teorema è una micro architettura che può diventare comodino, cassettiera o semplicemente piano di appoggio.

I contenitori a cassetto o a giorno hanno struttura sfaccettata a diamante ricavata da un unico pezzo rivestito in noce canaletto o eucalipto.

Gli elementi di Teorema possono essere usati singolarmente a terra oppure si possono sovrapporre uno sull’altro per creare composizioni diverse:

regolari con apertura solo su un fronte o su due fronti contrapposti oppure più movimentate dove i cassetti impilati su rotazioni diverse creano una torre a spirale.

Teorema Molteni

 

 

Nuovo scaffale Pontile di Novamobili

sistema Pontile Novamobili

scaffale Pontile

Alla fiera internazione degli interni IMM Cologne che si è appena conclusa, Novamobili ha presentato il nuovo scaffale Pontile.

Dopo il lancio del prototipo all’edizione 2017 del Salone del Mobile di Milano, ora il sistema modulare è giunto alla sua versione definitiva.

Lo scaffale è una tipologia di arredo semplice, quindi non facile da riproporre in una veste originale.

Il designer francese Philippe Nigro ha pensato di rinnovarne l’immagine attraverso l’uso dei colori.

Nel sistema Pontile i numerosi colori dei ripiani possono essere ripresi anche nei montanti.

I montanti realizzati in alluminio estruso brunito sono rifiniti con un listello frontale.

Il listello può essere finito nei colori laccati opachi e laccati metal oppure in rovere naturale e in rovere brown.

Grazie a questo dettaglio costruttivo si possono creare composizioni cromaticamente tutte omogenee oppure movimentate da colori a contrasto.

Il design rimane sempre pulito grazie al listello che nasconde le forature per regolare le altezze dei piani e ai montanti cavi che contengono gli eventuali cavi di cablaggio.

Grazie all’ampia componibilità e alla disponibilità degli elementi contenitivi chiusi Box 18, la libreria si adatta alle esigenze dei diversi ambienti.

Pontile quindi è una soluzione versatile non solo per il living, ma anche per la camera da letto, per lo studio e per la cucina.

Inoltre le composizioni pressoché infinite si adattano alle dimensioni di ambienti grandi e piccoli.

Novamobili, che fa parte di Battistella Company, quest’anno festeggia i cinquant’anni con l’introduzione del nuovo sistema Pontile.

 

sistema Pontile Novamobili

sistema Pontile Novamobili

sistema Pontile Novamobili

libreria Pontile

scaffale Pontile Novamobili

sistema Pontile Novamobili

sistema Pontile Novamobili

Lo Scaffale d’arte di Federico Peri

Scaffale d'arte di Federico Peri

Scaffale d’arte di Federico Peri

Gli arredi di Federico Peri sono originali e molto interessanti.

L’approccio eclettico del designer mette insieme ispirazioni e ingredienti che sembrerebbero antitetici ma che nei suoi progetti si sposano con armonia.

Federico Peri racconta che il nonno aveva un’azienda che produceva scaffalature.

L’ispirazione per molti dei progetti nasce da questi ricordi.

Infatti lo Scaffale d’arte è una scrivania che rivisita lo scaffale industriale trasformandolo in un arredo nobile.

Questo esercizio non ha nulla a che fare con la forma che resta semplice e rettilinea ma si risolve grazie al raffinato abbinamento di materiali come la pelle, il legno e l’ottone.

Lo Scaffale d’arte è un arredo industrial/retrò con una forte personalità.

Le forature dei montanti della struttura in ottone diventano un motivo decorativo che si sposa con il decoro geometrico del piano in legno effetto tessuto.

La lampada è in ottone come la struttura e i ripiani a sbalzo che sono sostenuti da cinghie di cuoio.

Lo Scaffale d’arte di Federico Peri è un’isola operativa che svolge diverse funzioni.

La multifunzionalità insieme all’esclusività del “fatto a mano” sono caratteristiche che si ritrovano anche in altri pezzi di Federico Peri.

Federico Peri ha studiato all’università di Firenze e allo IED, poi ha ottenuto una borsa di studio al Dena Foundation for Contemporary Art di Parigi.

Attualmente lavora nello studio Vudafieri Saverino Partners e parallelamente si dedica alla progettazione di arredi, interni e installazioni.

I suoi arredi sono esposti e distribuiti in esclusiva dalla galleria Nilufar di Milano.

Scaffale darte di Federico Peri

Scaffale d'arte

Scaffale d'arte di Federico Peri

I colori dell’arredamento Sculptures Jeux

 

arredamento Sculptures Jeux

arredamento Sculptures Jeux

L’arredamento di una casa dice molto di chi la abita.

Non solo dallo stile ma anche dai materiali, dalle forme e dai colori si possono intuire i gusti, le passioni, le origini e le aspirazioni delle persone.

La filosofia di Sculptures Jeux parte da queste premesse e trova una sintesi nella citazione di Francis Bacon: “Le case sono costruite per viverci, non per essere guardate”.

Bene, allora facciamo un gioco: scegliamo due prodotti di Sculptures Jeux e poi proviamo a fare l’identikit di chi potrebbe essere il padrone di casa.

libreria Joint Scultures Jeux

Libreria Joint

Giralot Sculptures Jeux

Mobile a contenitori Giralot

I colori vivaci dell’ arredamento Sculptures Jeux ci dicono che probabilmente si tratta di una persona solare, curiosa ed estroversa, che ama la semplicità e la praticità.

La libreria Joint disegnata da Avio Calandrin e il mobile a contenitori Giralot disegnato da Stefano Bettio sono tutti e due all’insegna dei colori.

La libreria è un incrocio di linee orizzontali e verticali.

Con il sistema componibile si possono creare librerie grandi e piccole da appoggiare o da appendere al muro.

libreria Joint

Il mobile con contenitori Giralot disegnato da Stefano Bettio invece è formato da capienti contenitori.

La particolarità è che i contenitori si aprono ruotando a 180° su un perno.

mobile Giralot

Tutti e due i prodotti sono proposti da Sculptures Jeux anche in versioni finite con essenze diverse o in colori neutri laccati opachi.

Un’ultima notazione su Sculptures Jeux: nonostante il nome, l’azienda è italianissima e crede nella qualità del Made in Italy.

 

SISTEMA MODULARE ZODIAC DI LUCA NICHETTO

sistema modulare Zodiac

Sistema modulare Zodiac

Zodiac è un sistema modulare che permette di creare tante diverse composizioni per attrezzare la parete in tutti gli ambienti della casa.

Il sistema multifunzionale Zodiac si basa su una griglia esagonale in metallo da appendere a muro.

Sulla griglia possono essere ancorati numerosi accessori come portaoggetti, specchi, ganci appendiabiti e mensole di differenti dimensioni.

Il design di Zodiac si ispira ai simboli astrologici che appaiono nel cielo notturno costellato di stelle.

Allo stesso modo il contrasto dei tratti grafici e delle forme semplici del sistema Zodiac decorano il muro formando delle costellazioni a geometria variabile che si adattano all’ampiezza dell’ambiente.

Zodiac è prodotto da Zaozuo, un giovane brand cinese che propone una vasta gamma di prodotti che coniugano la qualità del design con un prezzo accessibile.

Luca Nichetto, il designer veneto-svedese che ha creato il sistema Zodiac, ha iniziato a collaborare con Zaozuo due anni fa ed è oggi il direttore creativo del brand di Pechino.

In questa veste Luca Nichetto ha coinvolto molti designer occidentali e orientali che contribuiscono con il loro diverso linguaggio non solo allo sviluppo delle collezioni Zaozuo ma anche a diffondere la cultura del buon design in un Paese che in questo campo ha ancora un grande potenziale da esprimere.

sistema modulare Zodiac

zodiac by luca nichetto

zodiac by luca nichetto

zodiac by luca nichetto