In questi giorni tutti gli showroom italiani di Roche Bobois stanno esponendo la nuova collezione Globe Trotter disegnata da Marcel Wanders.
Lo stile eclettico della collezione è caratterizzato da tanti richiami etnici che sono però reinterpretati in modo surreale e fantasioso, “alla maniera di Marcel Wanders“.
Non si tratta quindi di un giro intorno al mondo, ma piuttosto di un viaggio fra le pagine dei libri di storia e dei romanzi che raccontano di grandi scoperte ed esplorazioni.
“La collezione è un omaggio all’esploratore che ognuno di noi ha sognato di diventare. Il viaggio è un’esperienza che trasforma”
dice Marcel Wanders
“per questo volevo che ogni creazione racchiudesse la sensazione di aver portato a casa un tesoro da un Paese lontano”.
La famiglia Globe Trotter è numerosa: oltre a divani, poltrone, tavoli e buffet comprende anche complementi ed accessori come lampade, tappeti, tavolini e cuscini.
Nelle linee arrotondate del divano Montgolfière c’è qualcosa di sorprendente:
la bombatura della parte terminale dei braccioli riproduce la forma dei palloni aerostatici inventati dai fratelli Montgolfier.
Al divano Montgolfière, che è proposto da Roche Bobois in varie lunghezze, si possono abbinare la poltrona e il grande pouf rettangolare.
Anche le lampade Up, in versione da terra e da appoggio, si ispirano alla forma delle mongolfiere.
La serie dei tavolini alti e bassi Chess declina in vari materiali e colori la forma degli scacchi.
I tappeti Moucharabieh e Parquet sono annodati a mano.
Il primo è in lana della Nuova Zelanda e juta mentre il secondo è in lana della Nuova Zelanda e lurex.
I tavoli La Parisienne rettangolari, quadrati o rotondi hanno una particolarità sexy:
le gambe sono “vestite” con delle calze realizzate con i tessuti della collezione esclusiva Globe Trotter.
Nuova collezione Globe Trotter di Marcel Wanders
Fra i tantissimi eventi del Fuorisalone proposti ogni anno in occasione del Salone del Mobile, anche quest’anno una meta imperdibile è stata l’esposizione di Moooi nella magnifica location di via Savona 56.
Da ormai diversi anni il brand olandese guidato dalla direzione creativa di Marcel Wanders e Desirée de Jong ci ha abituati a meravigliosi allestimenti.
Quest’anno ci siamo andati con un pizzico di diffidenza chiedendoci cosa avrebbero potuto inventarsi per meravigliarci un’altra volta. E anche questa volta Moooi è riuscito a sorprenderci mettendo in scena un allestimento originale e di altissima qualità.
Moooi quest’anno ha scelto un tema inedito: lo spazio ex industriale di 1700 mq è stato trasformato in un grande hotel di lusso.
Il tema è stato sviluppato interpretando il lusso in modo sofisticato ed elegante ma senza mai scadere nella banalità e sopratutto con quella giusta dose di ironia tipica di chi ha la capacità di non prendersi troppo sul serio.
Le ambientazioni allestite con i bellissimi arredi e i tappeti di Moooi ricreavano i vari spazi funzionali dei luoghi dell’ospitalità: partendo dalla hall, il percorso si snodava fra le camere e le suites passando nel ristorante e nel bar e terminando nell’elegante shop dell’hotel.
In fondo al grande corridoio, Moooi ha presentato le sue bellissime lampade a sospensione con una scenografica cascata luminosa.
Come sempre, ogni ambiente è stato curato nei minimi dettagli. L’inserimento di tanti oggetti particolari ha reso vive le ambientazioni trasformandole in vere e proprie scenografie.
A differenza dei classici allestimenti spesso asettici e freddi, le atmosfere create da Moooi raccontavano in ambientazioni simili a palcoscenici teatrali e a set cinematografici le storie degli ospiti e del personale dell’hotel. Seguendo il percorso sembrava quasi di vederli e di intuirne il carattere.
In più quest’anno Moooi ha reso più interattivo e fruibile l’allestimento. Il pubblico coinvolto con diverse iniziative è diventato parte integrante delle ambientazioni. Come in una messa in scena i visitatori hanno potuto giocare il loro ruolo come se fossero davvero anche loro ospiti dell’hotel.
Ogni anno Moooi arricchisce le sue ambientazioni con fondali che riproducono in maxi formato le immagini scattate da importanti fotografi.
L’allestimento Moooi al Fuorisalone 2017 è stato valorizzato con le immagini firmate da Levon Biss che mostravano la magnifica perfezione degli insetti. Con questo singolare tema Moooi ha messo l’accento sull’impatto che la cura dei dettagli ha nell’accrescere la qualità e il valore del design.
Se non avete avuto l’occasione di visitare l’esposizione potete farlo anche ora grazie alla visita virtuale disponibile sul sito di Moooi.
Si chiama Alessi Circus la vivace collezione di oggetti che Marcel Wanders ha disegnato per Alessi. L’esplosione di colori, le grafiche geometriche, i personaggi nei tipici costumi di scena richiamano la chiassosa sfarzosità, il divertimento e la magia degli spettacoli circensi. La collezione, composta da ben ventinove oggetti realizzati in acciaio inossidabile con elementi in bone china e in vetro, comprende accessori per la casa e per la tavola: sottopiatti, coppe, vassoi rotondi, secchiello per il ghiaccio, portabottiglia, rinfrescatore, insalatiere, mug, coppette e contenitori. Una vasta scelta di oggetti che animano la tavola e non solo, dalla prima colazione al dessert, dall’antipasto all’aperitivo.
Alla collezione si aggiungono anche cinque pezzi in serie limitata per il marchio Officina Alessi che ritraggono altrettanti personaggi del circo: l’Uomo forzuto (schiaccianoci), il Giullare (cavatappi), la Ballerina (carillon), il Capobanda (campanello da tavola) e il Venditore di dolciumi (distributore di caramelle).
Sulla scia del successo ottenuto dalla Mad Chair di Marcel Wanders presentata da Poliform nel 2013, il design della poltrona viene declinato in una vera e propria collezione che comprende poltrone alte e basse, chaise longue, sedie, tavolo e tavolini. Il comune denominatore dei pezzi che compongono la collezione sono le linee curve e generose e i piedini di spessore minimo che già contraddistinguevano la Mad Chair. Lo stile non conformista di Marcel Wandres diventa particolarmente evidente nell’asimmetria che connota molte sedute della collezione: lo schienale a linea ondulata che sbilancia l’equilibrio formale diventa il segno “anomalo” che conferisce grande riconoscibilità alla chaise longue. Nella poltrona Mad King invece l’asimmetria è giocata ai lati dell’alto schienale con l’assenza di uno dei braccioli. Grazie a questo gioco asimmetrico fatto di linee ondulate, il design che rievoca le forme delle classiche poltrone si trasforma in modo inconsueto e creativo per dare vita ad una collezione dalla personalità molto forte.
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