Blink disegnata dal duo di Toronto George Yabu e Glenn Pushelberg per Stellar Works è una ampia collezione di arredi caratterizzata da “segni particolari”. I designer hanno infatti “umanizzato” i vari pezzi della collezione con delle piccole decorazioni stilizzate a forma di occhio, mano e bocca circolare. I mobili contenitori, i tavoli e il paravento diventano così dei personaggi che dialogano fra di loro e con chi li utilizza attraverso il linguaggio attualissimo e intuitivo delle icone grafiche, le simbologie sempre più utilizzate nella comunicazione contemporanea per evocare con estrema sintesi anche i diversi stati d’animo. Gli arredi della collezione caratterizzati da forme morbide e pulite sono costruiti con un sofisticato accostamento di materiali dalle superfici lucide e opache che vanno dal rovere tinto bianco, al cuoio, al bronzo anticato e l’acciaio annerito abbinati con una particolare tonalità di verde tendente al blu.
…fiori e fori?? Sì, scusatemi, il titolo è un po’ sciocco ma mi è venuto così, guadando le due famiglie di mobili dal look alternativo di due marchi che non temono di essere un po’ sopra le righe e di lasciar fluire la creatività libera.
Disegnati per Moooi dai designer Kiki & Joost (Joost van Bleiswijk e Kiki van Eijk), il mobile e le credenze a fiori della foto sopra si chiamano Tudor. L’arco a quattro centri della parte superiore dell’armadio insieme alle cornici bene in vista e alle traverse a X sulle ante ricordano appunto le facciate delle case tardo medioevali inglesi in stile Tudor. La struttura è in massello di frassino e la scocca è rivestita con il tessuto in poliestere con il quale sono fatte le etichette dei vestiti.
La seconda famiglia di mobili si chiama Perf e si ispira invece a ben altra epoca e stile: il modernismo degli anni ’50. Questa collezione, disegnata dal team creativo di Diesel per Moroso, ha scocca in doppia lamiera ripiegata e ante perforate. L’immagine rigorosa di questi contenitori può essere vivacizzata da maniglie a contrasto in rosso Diesel.
Finn Juhl è stato uno dei protagonisti della storia del design danese. Appassionato di arte cubista e surrealista, è stato pioniere nell’introdurre il colore nell’arredamento e nel design del mobile. Questo elegante sideboard con gambe esili, ante colorate e cassetti interni che riprendono in gradazione il colore dell’anta fu progettato nel 1955 ed è un esempio della grande capacità di Finn Juhl di giocare con i colori. Il FJ Sideboard e molti altri arredi di Finn Juhl sono stati rilanciati da OneCollection che da alcuni anni ne ha acquisito i diritti di produzione. OneCollection riproduce fedelmente i pezzi di questo grande progettista utilizzando sia le tecniche artigianali che le moderne tecnologie.
La serie di madie Monks disegnata da Paolo Cappello per Valsecchi 1918 è caratterizzata dal profilo colorato in rilievo che sottolinea ante e cassetti. Questo motivo si ispira alle partiture tipiche delle case tradizionali giapponesi. Il colore dei profili che segnano le facciate è ripreso nei piedini. Le madie Monks possono essere utilizzate come pezzo unico oppure in gruppo diventando l’elemento di composizioni ritmate da colori diversi.
Il pannello fonoassorbente Soundwave® Flo di Karim Rashid per Offect è una decorazione funzionale: decora il muro con il motivo a onde ma ripara dalle onde sonore.
Nella famiglia di mobili Collect dell’azienda svedese A2designers, Collect 2011 è la variante a colori. Fra le squillanti tonalità disponibili, c’è anche il brillante rosa fucsia che A2 designers disegna e produce tutti i suoi prodotti a Småland in Svezia.
Il rosa dona particolarmente alle forme morbide del divano componibile Welcome di Francesco Rota per Paola Lenti. La serie comprende elementi centrali, angolari, elementi chaise longue e pouf.
Fra le tante sfumature di colore della collezione di pouf rotondi Pix di Ichiro Iwasaki per Arper ci sono anche le gradazioni del rosa. I pouf Pix sono utilizzabili sia in interni che in esterni.
HASHTAG
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