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Novità Moroso dal Salone del Mobile 2018

Yumi Moroso

Novità Moroso dal Salone del Mobile 2018

Quest’anno al Salone del Mobile di Milano Moroso ha presentato molte novità.

I nuovi prodotti, molto diversi fra loro nelle ispirazioni, nelle forme e nei materiali rispecchiano il diverso approccio dei numerosi designer che li firmano.

Una varietà che è in linea con il carattere poliedrico di Moroso che da sempre sperimenta nuovi linguaggi, spesso attingendo anche all’arte e dall’evocazione degli stili del passato.

In questo articolo mostriamo alcuni dei nuovi prodotti.

Niels Bendtsen, alla sua prima collaborazione con Moroso, progetta la collezione Yumi (foto sopra) composta da una poltrona lounge in versione big e small, una poltroncina e un coffee table.

I tre arredi sono caratterizzati da un design leggero con struttura in tubolare curvato.

Le sedute con cuscino hanno schienale avvolgente imbottito o intrecciato ad effetto a raggiera.

Il tavolino con piano in vetro ha una struttura con tre gambe collegate da tre semicerchi.

Tape Moroso

Tape di Benjamin Hubert è un sistema modulare di sedute e tavolini.

Il rivestimento dei “blocchi” è realizzato con il riuso di scampoli di tessuto uniti insieme con un nastro in poliuretano utilizzato nell’abbigliamento sportivo.

Modernista Moroso

Di tutt’altro sapore è Modernista di Nipa Doshi e Jonathan Levien:

il divano è connotato dai bottoni centrali citazione della lavorazione capitonné in contrasto con il carattere industriale della struttura in acciaio tagliato al laser, piegato e saldato.

divano Josh Moroso

Josh disegnato da Edward van Vliet è un divano dalle forme accoglienti.

Come i manichini degli ateliers di haute couture, il divano può essere rivestito con tessuti diversi, dal cotone al lino, in tinta unita o stampati.

tavolini DayTrip Moroso

I tavolini / panche DayTrip di Marc Thorpe arricchiscono la collezione outdoor Moroso M’Afrique con un omaggio allo spirito multiculturale di Moroso e all’artigianato tradizionale senegalese.

Lilo Family Moroso
Due poltrone e una chaise longue completano la famiglia Lilo di Patricia Urquiola.

Elemento caratterizzante sono le proporzioni generose dei vari elementi che compongono le sedute per un’immagine che cita lo stile scandinavo e il modernismo anni ’50.

sedia 3Skin Soft Moroso
La sedia sinuosa in legno multistrato 3Skin viene rivisitata da Ron Arad nella nuova versione 3Skin Soft, interamente imbottita e personalizzabile con i tessuti a colori contrastanti.

Pipe Collection Moroso
Sebastian Herkner arricchisce la Pipe Collection con un tavolo da pranzo e una sedia che declinano il design impattante della poltrona Pipe formato da tubi dritti o arrotondati che si intersecano.

poltrone outdoor Seku Moroso
Inoltre Sebastian Herkner progetta Seku, una poltrona lounge che entra a far parte della collezione outdoor M’Afrique di Moroso.

Il designer si è ispirato ai colori vivaci del pappagallo:

la tinta accesa della seduta rivestita in fili di polietilene intrecciati a mano e il ricciolo dello schienale ricordano infatti l’uccello tropicale.

Novità Moroso dal Salone del Mobile 2018

Gli arredi progettati dal designer Jonas Lutz

Penna chair Jonas Lutz

Gli arredi progettati dal designer Jonas Lutz

Il designer olandese Jonas Lutz parte dallo studio delle diverse necessità funzionali della casa, dell’ufficio e degli spazi pubblici per progettare arredi originali e creativi.

In questo articolo ve ne mostriamo alcuni.

La seduta Penna (foto sopra) è stata sviluppata in collaborazione con il produttore di rivestimenti olandese Leolux.

La poltrona, realizzata senza alcuna schiuma o plastica, è fatta con scampoli di feltro cuciti con un filo di cotone.

Con questo metodo la seduta che si appoggia sulla struttura in legno di faggio risulta flessibile e confortevole.

Paper lamp Jonas Lutz

Gli arredi progettati dal designer Jonas Lutz

Paper Lamp nasce proprio dall’osservazione del designer dell’interazione con gli oggetti nella sua casa.

Grazie ad un ancoraggio magnetico, il cappello della lampada può essere rimosso e riposizionato a seconda delle varie occasioni di utilizzo.

Il paralume può essere bianco oppure colorato o stampato con diverse grafiche.

Elephant chair Jonas Lutz

Elephant chair è una seduta lounge in legno leggera, ergonomica e impilabile dalla forma molto originale e decorativa.

Leaf stool Jonas Lutz

Leaf Stool è uno sgabello realizzato in legno di pino caratterizzato da un design molto semplice.

La leggerezza dell’essenza di legno permette un adeguato spessore della seduta per un solido ancoraggio delle gambe, contenendo il peso dell’arredo.

Il designer Jonas Lutz ha partecipato con alcuni dei suoi prodotti all’utimo Salone Satellite, la sezione del Salone del Mobile di Milano dedicata ai giovani talenti emergenti.

Gli arredi progettati dal designer Jonas Lutz

Nuova collezione rivestimenti Diarama di Mutina

collezione Diarama Mutina

Nuova collezione rivestimenti Diarama di Mutina

Al Salone del Mobile di Milano 2018 Mutina ha presentato Diarama di Hella Jongerius.

La nuova collezione di rivestimenti propone una serie molto ampia di combinazioni cromatiche dove i colori si sovrappongono l’uno sull’altro come avviene nei dipinti.

Nelle immagini di questo articolo vi mostriamo solo alcune delle tante versioni.

La Nuova collezione rivestimenti Diarama di Mutina è il risultato di un complesso studio sui colori e su come questi reagiscono sui diversi materiali a seconda della combinazione tra pasta e smalto.

Lo smalto viene applicato su differenti superfici ceramiche a 7 basi di argilla colorata e matt.

Reagendo diversamente alle basi, lo smalto crea una gamma di sfumature sempre nuove che sono state classificate in due macro gruppi denominati Light e Dark.

La collezione viene completata da Diarama Black e White dove lo smalto applicato sulle 7 basi è nero, Iron, bianco o Chalk.

Quando usati insieme viene ottienuto Dusk, la combinazione black & white.

In Diarama Mix invece accade il contrario:

sulla stessa base nera o grigia vengono applicati diversi colori di smalto per ottenere così Black Chroma e Grey Chroma.

Al centro di tutte le piastrelle, c’è sempre una striscia di argilla colorata non smaltata che contrasta sulla superficie lucida.

La designer Hella Jongerius, alla sua prima collaborazione con Mutina, spiega così il processo di sviluppo della collezione Diarama:

Ho utilizzato le piastrelle come fossero delle tele, così da capire in che modo diversi corpi di argilla colorata avrebbero reagito mettendovi sopra lo stesso smalto. Volevo che la superficie non sembrasse semplicemente colorata ma mixata, come nella pittura ad olio.

collezione Diarama Mutina

rivestimento Diarama Mutina

rivestimento Diarama Mutina

Nuova collezione rivestimenti Diarama di Mutina

Hella Jongerius

La designer è nata in Olanda e dal 2009 lavora a Berlino.

Dopo gli studi all’Academy of Industrial Design di Eindhoven, ha fondato Jongeriuslab dedicandosi allo sviluppo prodotti con importanti brand internazionali.

Inserendo elementi artigianali nel processo industriale, i progetti giocano sull’imperfezione, l’incompletezza e la provvisorietà.

Questi elementi connotano con autenticità e originalità i prodotti finali.

Hella Jongerius è Art Director di colori e materiali per Vitra e Design Director per Danskina, Kvadrat e l’atelier di tappeti Maharam di Amsterdam.

Numerosi suoi lavori fanno parte delle collezioni permanenti di alcuni importanti musei come il MoMA di New York, il Victoria and Albert Museum di Londra e il Boijmans van Beuningen Museum di Rotterdam.

Mutina

Mutina è una delle aziende che detta i trend nel settore dei rivestimenti.

I prodotti Mutina sono progetti di interior design che coniugano il fatto a mano e le moderne tecnologie attraverso la continua sperimentazione.

Grazie alla collaborazione con importanti designer come ad esempio Patricia Urquiola, Edward Barber e Jay Osgerby, Tokujin Yoshioka e Inga Sempè, ogni collezione Mutina è un progetto d’autore basato su un approccio al prodotto unico.

Nuova collezione rivestimenti Diarama di Mutina

Il Fuorisalone di Milano diventa un gioco

gioco da tavola Fuorisalone

Il Fuorisalone di Milano diventa un gioco

Il Salone Internazionale del Mobile di Milano è senza dubbio la più importante fiera di settore a livello mondiale.

Ogni anno, durante la settimana del Salone, si svolge anche il Fuorisalone che anima Milano con tantissimi eventi, mostre e presentazioni distribuiti in diverse zone della città.

A differenza del Salone, il Fuorisalone non è un evento fieristico con un’organizzazione centrale ma è nato spontaneamente nei primi anni ’80 per iniziativa delle aziende del settore dell’arredamento e del design industriale.

Oggi il Fuorisalone propone in sei giorni 1.300 eventi che coinvolgono anche settori vicini al design come l’arte e la moda, l’automotive, la tecnologia e le telecomunicazioni.

Il Fuorisalone è un’esperienza molto stimolante non solo per gli addetti ai lavori ma per tutti.

Per questo vi suggeriamo di andarlo ad esplorare almeno una volta.

Come fare ad orientarsi

Programmare un tour al Fuorisalone districandosi fra la miriade di proposte interessanti sparse nella città non è però un’impresa facile.

E’ meglio informarsi bene prima per decidere, a seconda degli interessi personali, le tappe da includere nel percorso.

Se il prossimo anno volete provarci, potete “allenarvi” in modo divertente con il gioco da tavolo della Milano Design Week proposto quest’anno da Fuorisalone.it per celebrare i suoi 15 anni.

L’idea nata da Cristian Confalonieri, co-fondatore di Studiolabo e di Fuorisalone.it, è far vivere attraverso il gioco l’atmosfera particolare della design week anche a chi non ci è mai stato.

Il gioco è stato progettato da Studiolabo in collaborazione con Cranio Creations, una società Italiana che si occupa di ideazione, sviluppo, produzione e distribuzione di giochi in scatola.

Per svilupparlo, un team di game designer, grafici, esperti di usabilità, di marketing e comunicazione ha lavorato per sette mesi.

Scegliendo il migliore percorso giornaliero, ogni giocatore mette in campo la migliore strategia per collezionare gli eventi che fanno guadagnare più punti.

Una mossa può rischiare di portare il giocatore nel posto sbagliato al momento sbagliato, facendogli perdere gli eventi più importanti.

Come accade esattamente nella realtà, vince chi è stato più bravo a muoversi nella città identificando i luoghi e gli eventi più importanti nei vari momenti della giornata, avendo a disposizione solo sei giorni.

Cosa c’è nella scatola

La scatola del gioco contiene un tabellone con le 68 location più significative del Fuorisalone degli ultimi anni come ad esempio le esposizioni nei palazzi storici della città e negli spazi della Triennale di Milano.

gioco da tavola Fuorisalone

Le giornate suddivise in mattina, pomeriggio e sera propongono quattro eventi in contemporanea dislocati in diverse location.

Ogni giocatore deve raggiungere almeno un evento per ottenere la carta corrispondente che raffigura un oggetto icona del design.

Più oggetti si collezionano, più salgono le possibilità di completare gli obiettivi e guadagnare punti.

Al gioco, della durata di 50 minuti circa, possono partecipare da 2 a 4 giocatori dai 14 anni in su.

Se volete acquistare il gioco del Fuorisalone cliccate qui.

Buon divertimento!

Il Fuorisalone di Milano diventa un gioco

gioco da tavola Fuorisalone

Il Fuorisalone di Milano diventa un gioco

Il Fuorisalone di Milano diventa un gioco

La scultura “illuminata” di Hiroto Yoshizoe

Installazione 1.625 m / s2 Hiroto Yoshizoe

La scultura “illuminata” di Hiroto Yoshizoe

L’installazione 1.625 m / s2 del designer Hiroto Yoshizoe si ispira alla luna.

Il satellite che orbita intorno alla terra, ritenuto fin dall’antichità capace di influenzare la natura e l’uomo, ha sempre avuto un fascino particolare.

Come la luna che non risplende di luce propria ma la riceve dal sole, anche la scultura aerea di Hiroto Yoshizoe non è luminosa ma illuminata.

Infatti gli elementi sospesi alle sottili bacchette ricevono la luce da una fonte luminosa posta nei pressi dell’installazione.

Nella scultura illuminata di Hiroto Yoshizoe, ogni elemento ruota secondo una propria orbita:

quando la luce ne colpisce la parte bianca, l’oggetto riflette e diventa visibile, quando invece ad essere colpita è la parte nera, l’oggetto scompare alla vista.

A seconda della posizione delle forme, le riflessioni cambiano costantemente creando un effetto molto suggestivo che assomiglia ad un sistema stellare.

Posizionata vicino a una finestra o a una lampada, la scultura eterea di Hiroto Yoshizoe diventa un oggetto decorativo animato.

L’alternativo “apparecchio di illuminazione” esplora il processo di visualizzazione della luce attraverso l’osservazione della relazione fra luce e ombre.

L’installazione 1.625 m / s2 è stata esposta al Salone Satellite, la sezione del Salone del Mobile di Milano dedicata ai talenti emergenti.

1.625 m/s2 ( moon, sun ) from IN/AWT on Vimeo.

Installazione 1.625 m / s2 Hiroto Yoshizoe

Installazione 1.625 m / s2 Hiroto Yoshizoe

Installazione 1.625 m / s2 Hiroto Yoshizoe

scultura illuminata di Hiroto Yoshizoe

Il designer Hiroto Yoshizoe

Hiroto Yoshizoe ha studiato alla Musashino Art University. Attualmente a Tokyo si dedica all’art direction e al design nella realizzazione di spazi commerciali.

Nei suoi progetti, il designer esplora i concetti di “tempo”, “movimento” e “cambiamento”.

La scultura “illuminata” di Hiroto Yoshizoe