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Ristrutturazione #2 : come scegliere un interior designer

Paola Maré Interior designerRistrutturazione #2 : come scegliere un interior designer

Come promesso nel post pubblicato il 24 settembre, oggi pubblichiamo il secondo articolo della serie.

Il prossimo articolo della serie sarà online il 1° ottobre e parleremo degli errori da non fare quando si ristruttura casa.


Come in campo medico scegliete lo specialista giusto per il problema che vi assilla, così anche per una ristrutturazione o per arredare casa conviene orientarsi verso la giusta professionalità.

La materia è talmente vasta e variegata che non è detto che un architetto che progetta edifici bellissimi sia ugualmente bravo a progettare interni.

Un architetto e un interior designer hanno competenze e sensibilità diverse.

Quindi in caso di ristrutturazione o arredamento è meglio affidarsi a chi è specializzato in questo tipo di progetti.

Scegliere l’interior designer giusto per il vostro progetto è una fase delicata perché occorre stabilire con il professionista un’affinità su molti piani.

Perché si crei un rapporto di fiducia, bisogna essere sulla stessa lunghezza d’onda, anche nella relazione personale.

Il professionista deve avere la capacità di ascoltare e di mettersi nei vostri panni.

Dedicate quindi un po’ di tempo per conoscerlo e per trasmettergli le vostre esigenze e i vostri gusti.

come scegliere un interior designer

Diffidate di chi la fa troppo semplice, di chi vi dà risposte e preventivi al buio senza chiedervi nessuna informazione o di chi vi prospetta solo i lati positivi senza mettervi al corrente anche delle criticità o degli aspetti meno “divertenti”.

Tenete conto che per quanto empatico sia il professionista, per metterlo in grado di fare bene il suo lavoro dovrete dargli le informazioni necessarie.

Spesso ricevo delle mail molto stringate dove, a fronte solamente della metratura della casa, mi si chiede il compenso per il progetto e il costo della ristrutturazione.

E’ evidente che con questa sola informazione, è impossibile dare una risposta seria e attendibile.

Faccio un paio di esempi:

quando andate ad acquistare un paio di scarpe non vi limitate a chiederne un tipo qualunque ma direte al commesso il vostro numero, il colore e lo stile che desiderate (elegante o sportivo, con tacco oppure basse…), oppure gli mostrerete direttamente un paio di scarpe esposte nella vetrina.

Se si rompe l’auto, difficilmente il meccanico vi dirà al telefono il costo della riparazione senza avere informazioni.

Sicuramente vi chiederà di portare l’auto in officina perché lui possa valutare l’entità del danno.

interior design

Ritornando quindi al tema ” come scegliere un interior designer “, visto che ristrutturare una casa è decisamente più complesso e oneroso che comprare un paio di scarpe, al professionista dovrete fornire alcune informazioni.

  • ♦ La casa è molto datata, è d’epoca o è più recente, pensate ad una ristrutturazione pesante che implica lo spostamento delle murature oppure ipotizzate che si tratti solo di interventi lievi?
  • ♦ Qual è lo stato degli impianti elettrico e idraulico, qual è la condizione degli infissi e delle pavimentazioni?
  • ♦ La casa è un edificio indipendente o un appartamento in un condominio? E’ luminoso? A che piano è? C’è un cortile interno in cui può essere predisposto il cantiere?
  • ♦ E non ultimo, qual è il vostro stile, quali sono i vostri gusti, esigenze e aspettative? Siete una famiglia con dei figli oppure vivete da soli?

Tranquilli… non è necessario che voi forniate una relazione completa al professionista su tutti questi aspetti!

Basta semplicemente fissare un incontro e un sopralluogo sul posto e sarà il professionista a valutare con voi tutti questi aspetti.

Questa prima “fase conoscitiva” è gratuita.

Il sopraluogo sul posto è un momento fondamentale per il professionista perché l’architettura di interni non è solo un’attività tecnica che si fa con il cervello ma è anche (ed è questo il suo bello!) un atto creativo che coinvolge il cuore e l’istinto.

Entrare per la prima volta in una casa è, per chi ama come me questo lavoro, un momento indispensabile ed entusiasmante perché visualizzo come la casa potrà venire e le idee cominciano ad arrivare.

Per quanto riguarda gli aspetti “intangibili” come lo stile del progetto, l’interior designer vi aiuterà ad esprimerli, sottoponendovi dei “materiali di stimolo” che vi aiuteranno a chiarirvi le idee.

Infine, non scegliete l’interior designer solo in base al compenso richiesto.

La serietà, la qualità e la competenza hanno un grande valore che nel corso dei lavori vi apparirà evidente.

Ben presto vi renderete conto dell’impegno, della dedizione e delle ore di lavoro che il professionista deve dedicare al vostro progetto per gestirlo bene dalla A alla Z.

Ciò che conta quindi non è il prezzo, ma il rapporto qualità/prezzo.

Scegliete i professionisti anche sulla base di come si sono presentati, di quanta attenzione vi hanno dedicato già nella prima fase di contatto e della qualità dei progetti già da loro realizzati.

E non ultimo fatevi guidare dal feeling che avete percepito quando li avete conosciuti.

La buona notizia è che, stando attenti a questi aspetti, quando incontrerete quello giusto per voi lo saprete riconoscere!


Nel prossimo articolo della serie che sarà online il 1° ottobre parleremo degli errori da non fare quando si ristruttura casa.

Tornate a leggerci!

Ristrutturazione #2 : come scegliere un interior designer