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Carta da parati tendenza vintage jungle

carta da parati Murals Wallpaper

Carta da parati tendenza vintage jungle

La carta da parati è una vera e propria risorsa per dare carattere ad un ambiente.

A proposito di stili, soggetti e grafiche, la scelta è pressoché infinita.

E come se non bastasse, grazie alla tecnologia di stampa digitale, è possibile anche realizzare una carta da parati “pezzo unico” creando personalmente il decoro.

Fra i temi attualmente di tendenza, ci sono i motivi jungle e foliage in tutte le declinazioni:

dalle interpretazioni più stilizzate a quelle più realistiche, dai motivi più minuti e ripetuti a quelli panoramici che riproducono piante e fiori quasi in grandezza naturale.

Il produttore di carte da parati MuralsWallpaper ha appena inserito nel suo catalogo quattro nuovi design che si rifanno alle illustrazioni vintage di Pierre-Joseph Redouté.

Illustrazioni Pierre-Joseph Redouté

Illustrazioni Pierre-Joseph Redouté

Questo pittore e botanico francese fu soprannominato “il Raffaello dei fiori” per la bellezza delle sue pitture all’acquerello che ritraevano con grande precisione tante varietà di fiori, fra cui le rose in particolare.

Verso la fine del ‘700 l’arte botanica ebbe un grande sviluppo in quanto disciplina indispensabile per la catalogazione delle specie vegetali.
Redouté è uno dei massimi esponenti di quest’arte e il suo “curriculum” ne è la prova.

Basti pensare che al suo ritorno a Parigi dopo un periodo di studio delle piante a Londra ai Royal Botanic Gardens di Kew, venne accolto alla corte di Versailles dove la regina Maria Antonietta lo nominò disegnatore e pittore del Gabinetto della Regina.

La collezione Vintage Botanicals di MuralsWallpaper

MuralsWallpaper rielabora i capolavori della botanica di Pierre-Joseph Redouté tratte dal libro “Les Liliacées” per creare delle suggestive scene panoramiche.

carta da parati MuralsWallpaper

carta da parati MuralsWallpaper

Il designer Jess Howard che ha curato la collezione di carte da parati Vintage Botanicals spiega:

“La tendenza del Nuovo Esotismo si sta affermando sempre di più e la collezione di carte da parati Vintage Botanicals incarna gli elementi chiave di questo trend: combinazioni surreali, incisioni storiche e pareti panoramiche.”

carta da parati MuralsWallpaper

I design della collezione Vintage Botanicals infondono nell’ambiente la meraviglia, l’eleganza e l’utopia di un lussureggiante giardino botanico.

Carta da parati tendenza vintage jungle

Carta da parati tendenza vintage jungle

Come riutizzare le lampade abat-jour e le applique in tessuto

applique Servomuto

Come riutizzare le lampade abat-jour e le applique in tessuto

Dalla nonna o dalla zia avrete visto sicuramente le lampade abat-jour che si usavano una volta.

Il paralume appoggiato sul fusto era fatto di tessuto, rifinito con della passamaneria e teso su una leggera gabbia di filo di ferro.

Oltre all’abat-jour, la stanza era spesso illuminata da applique costruite nello stesso modo.

Per molto tempo questa tipologia di lampade è passata di moda ed è finita in cantina.

Con il grande ritorno del vintage, queste lampade tornano ad essere un complemento interessante.

Nel contesto di un arredamento classico oppure moderno, oggi le abat-jour e le applique in tessuto devono però essere inserite in maniera più attuale e creativa.

Con un pizzico di ironia che ne sdrammatizzi l’immagine un po’ polverosa, possono diventare una citazione del passato che crea un contrasto inusuale.

Quella che vedete nella foto sopra al titolo dell’articolo è un’idea brillante di riutilizzo:

le applique vengono moltiplicate per creare un gruppo molto decorativo di forme grafiche colorate… proprio come se si trattasse di una collezione che evoca altri tempi.

Se vi piace l’effetto ma non avete più a disposizione nessuna applique in tessuto, potete visitare il sito di Servomuto.

Quelle che vedete nella foto qui sotto fanno parte della collezione Easy Wall.

applique Servomuto

Nella collezione Birds & Butterflies sempre di Servomuto (foto sotto) trovate delle applique a forma di cameo, decorate con illustrazioni in stile classico.

Anche in questo caso le lampade diventano interessanti se utilizzate in gruppo.

applique Servomuto

Come riutizzare le lampade abat-jour e le applique in tessuto

Un suggerimento

La moltiplicazione è un metodo molto indicato per rendere interessanti oggetti che da soli sembrerebbero del tutto fuori luogo nel contesto di un arredamento moderno.

Se avete un oggetto antico, vecchio o kitch a cui siete affezionati, cercate di inserirlo in una serie di oggetti uguali o almeno simili.

Gli oggetti ben posizionati in gruppo acquisteranno tutt’altro sapore e diventeranno un elemento che personalizza l’ambiente in modo molto particolare.

Servomuto

Servomuto è lo studio di design di Milano di Alessandro Poli e Francesca De Giorgi.

I due designer prendono ispirazione dagli archivi di tessuti e passamanerie vintage.

Grazie alla loro passione e creatività, i materiali di recupero come le vecchie coperte militari e le tende di velluto dei teatri vengono riproposte in oggetti luminosi che reintepretano gli stili del passato.

Le lampade sono realizzate a mano da artigiani italiani in serie limitata.

Come riutizzare le lampade abat-jour e le applique in tessuto

Anche Ikea cede al fascino del vintage : Gratulera collection

vintage graturela collection Ikea

Anche Ikea cede al fascino del vintage

Ikea celebra il suo settantacinquesimo anniversario con tre collezioni che ripropongono alcuni degli arredi classici di maggior successo.

Il viaggio ripercorre la storia del brand con pezzi iconici che vanno dagli anni ’50 al 2.000.

Le 3 collezioni denominate Gratulera reinterpretano mobili, lampade e accessori per la casa diventati famosi come ad esempio il primo divano Klippan e la poltrona retrò Ekenäset.

Lo stile delle collezioni rispecchia l’evoluzione della produzione Ikea partendo dai pezzi classici in legno scuro fino ad arrivare a quelli grafici e colorati caratterizzati dal tipico design scandinavo.

vintage graturela collection Ikea

Questa iniziativa è in linea con la tendenza sempre più diffusa di miscelare arredi di epoche diverse.

Una tendenza che contamina l’arredamento contemporaneo con pezzi trovati nei negozi di seconda mano e di modernariato vintage.

vintage graturela collection Ikea

La prima collezione, che comprenderà arredi lanciati negli anni’50 e ’60, arriverà nei negozi in agosto.

La seconda serie che ripercorrerà gli anni ’70 e ’80 arriverà in ottobre.

Infine l’ultima che include pezzi dal ’90 al 2.000 sarà disponibile da dicembre.

vintage graturela collection Ikea

Breve storia dell’Ikea

Fondata nel 1943 da Ingvar Kamprad, Ikea si è rapidamente trasformata da piccola impresa post-vendita al gigante globale che è oggi.

All’inizio Ikea ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel settore dell’arredamento proponendo mobili semplici, funzionali, facili da montare e soprattutto a prezzi decisamente più contenuti.

Negli anni, Ikea ha saputo mantenere la sua posizione di leadership nel mercato dei mobili economici rinnovando costantemente il design dei prodotti.

Tanto è vero che alcuni pezzi dell’Ikea sono diventati delle icone del design che possono essere a loro agio anche abbinati ad arredi di livello più elevato.

Anche Ikea cede al fascino del vintage

Come il “fast fashion” delle grandi marche globali della moda che rinnovano sempre più sovente l’offerta dei prodotti, anche l’Ikea mantiene vivo l’interesse del cliente introducendo spesso dei nuovi prodotti.

In più per andare incontro alla tendenza sempre più apprezzata delle produzioni in serie limitata, Ikea collabora con designer di fama internazionale chiedendo loro di creare piccole collezioni firmate.

Grazie a queste strategie di marketing vincenti, Ikea è il più grande rivenditore di mobili al mondo.

Ultima notizia: l’Ikea sbarca in India

L’Ikea recentemente ha parto il suo primo negozio in India.

I prodotti destinati a questo mercato sono leggermente diversi da quelli offerti in altri Paesi, non solo per adattarsi ai gusti locali, ma anche dal punto di vista ergonomico.

Ad esempio alcuni mobili commercializzati in India sono un po’ più bassi per essere comodi per una popolazione che mediamente ha una statura leggermente più contenuta.

Anche Ikea cede al fascino del vintage

La DoubleJ veste Kartell di stampe colorate

La DoubleJ veste Kartell

La DoubleJ veste Kartell

Dalla collaborazione con il brand La DoubleJ nasce un progetto che rivisita alcune grandi icone di Kartell vestendole con tante grafiche colorate.

Anche se La DoubleJ e Kartell operano in due settori differenti (l’uno nella moda e l’altro nell’arredamento), fra i due marchi c’è una forte affinità in termini di creatività, colore e innovazione.

In più tutti e due condividono una visione ironica e positiva della realtà e hanno una vocazione internazionale pur essendo molto legati alla loro “milanesità”.

Infatti fu proprio l’atmosfera particolare di Milano a ispirare la giornalista americana J.J. Martin che qui fondò nel 2015 il brand La DoubleJ, una piattaforma digitale di shopping online dedicata al vintage.

Il marchio di fabbrica di La DoubleJ sono proprio le stampe colorate che ora decorano le icone di Kartell.

J.J. Martin ha selezionato nell’archivio storico Kartell i prodotti coinvolti nel progetto.

Fra i pezzi di arredamento sono state scelte le poltroncine Clap disegnate da Patricia Urquiola, i tavolini Tip Top e le poltroncine Madame di Philippe Starck.

Clap Kartell LaDoubleJ

Poltroncina Clap

Madame Kartell LaDoubleJ

Poltroncina Madame

arredamento Kartell La DoubleJ

Tavolino Tip Top e poltroncina Clap

Poi non potevano mancare gli intramontabili contenitori Componibili di Anna Castelli Ferrieri e l’imbottito polifunzionale Trix di Piero Lissoni che da pouf per due persone diventa letto, chaise longue e poltrona.

arredamento Kartell La DoubleJ

Contenitori Componibili

arredamento Kartell La DoubleJ

Contenitori Componibili e poltroncina Madame

arredamento Kartell La DoubleJ

Poltrona Trix

Accanto a questi arredi ci sono anche i cuscini Largo di Piero Lissoni e le tovagliette per la tavola disegnate proprio da La DoubleJ.

Le stampe selezionate per il progetto sono un viaggio che ripercorre i decori vintage di epoche diverse, dagli anni ’20 fino agli anni ’90.

La DoubleJ veste Kartell di stampe colorate

INTERNO FIRMATO FABIO FANTOLINO

Interno firmato Fabio Fantolino

interno firmato fabio fantolino

L’intervento di ristrutturazione di questo elegante appartamento situato in un edificio dei primi del ‘900 in una zona ai piedi della collina torinese è firmata dall’architetto Fabio Fantolino.
La pavimentazione in palchetto, le porte e le cornici, i soffitti decorati con la trave in legno e il camino Luigi XV sono stati accuratamente recuperati per mantenere intatto il fascino che gli interni avevano in origine.
Lo stile degli interni è stato rivisitato con sofisticati abbinamenti di materiali e con un mix di arredi in stile vintage internazionale, pezzi anni ’50 e elementi progettati su misura.
Nella zona dell’ingresso, una boiserie su disegno in rovere decorata con motivi a rombi anni ’50 integra un’armadiatura.
Nel luminoso salone la trave in legno del soffitto segna un ideale confine fra due aree funzionali. La zona più pubblica dove il grande camino fronteggia la nicchia marcata in nero è arredata con divano, poltrone e tavolini ed è illuminata alla sera da una sospensione in ottone satinato. Al di là della trave, nello spazio più raccolto del bow-window, è stata creata una zona lettura con un divanetto progettato su misura la cui forma accompagna i contorni spezzati del fronte finestrato.
La camera da letto, con cabina armadio nascosta da una boiserie, è separata dal salone con un serramento vetrato in ferro nero brunito. Anche molti degli arredi di questo ambiente sono stati progettati su misura.
Nella cucina la boiserie in legno di acacia accoglie due armadiature. Sul fronte opposto il banco lavoro è caratterizzato dal sofisticato abbinamento del legno di acacia con il marmo calacatta che riveste il top.

interno firmato fabio fantolino

interno fabio fantolino

interno fabio fantolino

interno fabio fantolino