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Lampade Pop-Up by Magic Circus Éditions : vintage del 21° secolo

lampada Pop-Up Magic Circus Editions

Lampade Pop-Up by Magic Circus Éditions

Prima di fondare nel 2015 Magic Circus Éditions, Marie-Lise Féry si occupava di antiquariato.

Questa provenienza si intuisce osservando le lampade delle sue collezioni che hanno un sapore retrò rivisitato in chiave contemporanea.

L’ispirazione viene dal mondo del cabaret, del teatro, del cinema e del circo e i materiali sono quelli sofisticati tipici del vintage: l’ottone, il vetro soffiato a bocca, le finiture nere.

lampada Pop-Up Magic Circus Editions

I dettagli sorprendenti e un pizzico di humour non mancano mai, in uno stile che potrebbe ricordare le scenografie surreali del film Grand Budapest Hotel del regista Wes Anderson di cui abbiamo parlato in un precedente articolo.

Con la nuova collezione Pop-Up Marie-Lise Féry rievoca con ironia e vivacità gli anni ’70.

lampada Pop-Up Magic Circus Editions

lampada Pop-Up Magic Circus Editions

Le lampade a sospensione, da terra e da tavolo montano su strutture lineari delle sfere in vetro opalino decorate con una figura geometrica colorata.

Le sfere caratterizzate da questo motivo acquistano l’espressività di un occhio che osserva l’ambiente.

Lampade Pop-Up by Magic Circus Éditions

Nell’articolo di domani presenteremo un’altra collezione di lampade che gioca sulle sfere di vetro opalino decorate con il colore. Tornate a leggerci !

Lampade Pop-Up by Magic Circus Éditions : vintage del 21° secolo

Carta da parati degli anni 70 anticipa le tendenze

Carta da parati degli anni 70

Carta da parati degli anni 70

Non fatevi ingannare dal nome! Il sito Carta da parati degli anni 70 propone una ricca scelta di tappezzerie che vanno ben oltre ai tipici decori dei seventies.

Ma allora perché questo nome?

Perché nel lontano 2003 questa azienda fu la prima rispetto ai grandi produttori di carte da parati a lanciare il revival dell’iconografia degli anni ’70.

La collezione anni ’70 di questa azienda tedesca conquistò infatti le fiere di settore di New York, anticipando il trend vintage che avrebbe in seguito spopolato in tutto il mondo.

Da allora il catalogo di Carta da parati degli anni 70 si è costantemente evoluto per ampliarsi a tanti altri temi…

ma il nome è rimasto immutato a testimonianza della collaudata abilità dell’azienda di fiutare le tendenze.

Carta da parati degli anni 70

Nulla come la carta da parati ha la capacità di dare carattere ad un ambiente e cambiarne l’atmosfera.

Ma non solo: la tappezzeria è come un biglietto da visita che racconta molto della personalità di chi abita uno spazio.

Carta da parati degli anni 70

Le proposte di Carta da parati degli anni 70

Il negozio online propone una vasta selezione di tappezzerie che copre in modo molto efficacie tutte le tendenze.

Un vantaggio non da poco perché, data la grande quantità di proposte sul mercato, invece di perdervi in una lunga ricerca potrete accedere immediatamente ad un’ottima selezione dove sicuramente troverete il decoro che fa per voi.

Carta da parati degli anni 70

Per darvi solo un’idea, nel sito potete trovare le tappezzerie create dalle tre designer olandesi dello Studio Ditte che, giocando con gli oggetti di uso quotidiano, creano delle “collezioni da muro” con i piatti, le posate e i giocattoli.

Carta da parati degli anni 70

Poi ci sono le lussuose tappezzerie della casa manifatturiera Coordonné di Barcellona che celebrano l’arte e l’architettura della città spagnola con grafiche geometriche ad alto impatto.

Le carte da parati firmate dal designer inglese Dupenny parlano invece un linguaggio più leggero, con temi vintage spiritosi che ritraggono pin up, ballerine di burlesque e casalinghe degli anni ’50.

Vanno senz’altro citate le innovative carte da parati della casa olandese NLXL dove i motivi non si ripetono mai, come ad esempio la famosa collezione che ricrea sulla parete l’effetto di un rivestimento fatto con le assi di legno di recupero.

Carta da parati degli anni 70

Il designer svedese Majvillan dedica le sue carte da parati ai bambini ritraendo mondi fatti di fantasia e colori con un linguaggio pittorico ispirato agli anni ’70.

E poi lo stile modaiolo e sofisticato di Vatos, il glamour sfarzoso di Versace, i motivi etnici dei teli stampati a mano di Béatrice Laval, direttore artistico della ditta parigina Le Monde Sauvage e molto altro ancora.

Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti.

A me piace moltissimo la serie Pencil Drawing dove i motivi disegnati a matita vestono la parete con una infinità di ritagli di carta di forma rotonda, quadrata oppure affusolata come le foglie degli alberi.

Questa serie di decori è molto originale e l’effetto tridimensionale creato dalle ombre dà profondità all’ambiente.

Carta da parati degli anni 70

Come funziona il negozio on line

Il sito è comodo da consultare, le proposte sono suddivise in categorie e il motore di ricerca permette di selezionare i prodotti in base a diversi parametri come ad esempio il colore della base e del disegno, l’effetto oppure le caratteristiche.

Nel sito troverete anche tanti suggerimenti sulle tendenze utili per scegliere la carta da parati insieme alle indicazioni tecniche per una corretta applicazione.

Carta da parati degli anni 70

Una calcolatrice vi indica quanti rotoli dovete acquistare in funzione della dimensione del muro che dovete rivestire.

E per verificare le proporzioni reali dei decori nel contesto del vostro ambiente, potete acquistare un campione oppure stampare immediatamente un fac-simile con la vostra stampante.

Il negozio online Carta da parati degli anni ’70 garantisce la qualità delle carte da parati perché tutte le collezioni sono disegnate e prodotte da importanti realtà del settore.

La carta da parati arriverà rapidamente a casa vostra grazie all’efficiente servizio logistico dell’azienda.

Carta da parati degli anni 70 anticipa le tendenze

Gufram Dance Floor : passione disco anni ’70

tappeto Dance Floor Gufram

Gufram Dance Floor : passione disco anni ’70

Con il progetto Dance Floor, Gufram ritorna alle origini.

Lo stile e la cultura pop anni ’70 che ha reso famoso il marchio nel mondo caratterizza tre ironiche collezioni di sofa, mobili e tappeti che nascono dalla collaborazione con alcune firme del design internazionale.

Il concetto creativo alla base del progetto è la “disco-nostalgia”.

In contrapposizione con l’abusata moda del vintage di oggi, con questo progetto Gufram sottolinea come i concetti di fashion e di glamour siano per loro natura fenomeni passeggeri.

In queste immagini mostriamo i tappeti Dance Floor declinati in tre varianti dall’energia prorompente e dal design optical tridimensionale.

tappeto Dance Floor Gufram

Le forme inconsuete dei tappeti sono costruite da un segno continuo che ne muove la superficie reso più profondo dall’intensità psichedelica dei colori arancio, rosa, porpora e nero.

Per disegnare i tappeti Dance Floor, Gaëlle Gabillet & Stéphane Villard (GG&SV) si sono ispirati all’atmosfera delle discoteche anni ’70.

I tappeti trasformano il salotto in una chiassosa pista da ballo e le linee curve e concentriche che decorano i tappeti sembrano quasi ricreare il tracciato dinamico dei passi veloci dei ballerini.

tappeto Dance Floor Gufram

tappeto Dance Floor Gufram

Gufram Dance Floor

 

Gufram Dance Floor : passione disco anni ’70

STEREO PORTATILE DI YURI SUZUKI

stereo portatile yuri suzuki

Stereo portatile di Yuri Suzuki

Il designer giapponese Yuri Suzuki ha dato una sua interpretazione contemporanea dello stereo portatile prodotto negli anni ’70 da Boomboxes e Ghetto Blasters. Questo apparecchio musicale è ancora oggi l’icona simbolo della cultura musicale delle giovani comunità urbane ispaniche e afro-americane.

Il designer ha destrutturato l’oggetto ridisegnando con un filo di ottone i contorni degli elementi che ne compongono la struttura. Lo stereo viene ridotto ad una gabbia all’interno della quale sopravvivono solo i componenti essenziali al funzionamento.

L’oggetto assume così un aspetto completamente nuovo, una scultura dorata preziosa e leggera che celebra il valore del movimento musicale nato nelle strade negli anni ’70.

Lo stereo portatile di Yuri Suzuki è stato disegnato per il brand Alamak.

Il designer Yuri Suzuki è anche sound artist e autore di musica elettronica. Ha collaborato con importanti brand internazionali e dal 2013 insegna al Royal College of Art di Londra. Le sue opere artistiche, installazioni e composizioni musicali esplorano gli effetti che il suono e la musica hanno nella vita delle persone.

stereo portatile yuri suzuki

alamak stereo

 

GUFRAM PSYCHEDELIC CACTUS

Gufram Psychedelic Cactus

Gufram Psychedelic Cactus

Gufram proporrà in anteprima in occasione del prossimo Salone del Mobile di Milano una nuova edizione limitata in 169 esemplari di uno dei suoi pezzi cult, l’appendiabiti Cactus. La reinterpretazione intitolata Psychedelic Cactus nasce dalla collaborazione con Paul Smith che trasforma con il suo stile inconfondibile l’icona Gufram in un totem psichedelico. Una trasformazione estrosa ed ironica che va al di là dell’aspetto estetico per richiamare la creatività e la spensieratezza talvolta estrema degli anni ’70 fatta anche di folli esperienze allucinogene. Un’epoca che ha significato molto sia per Paul Smith e per Gufram, due brand che hanno molto in comune e che finalmente hanno avuto l’occasione per creare qualcosa insieme.
La presentazione di Psychedelic Cactus che avrà luogo presso Paul Smith Milano in via Alessandro Manzoni 30 nei giorni del Salone, Gufram continua la serie di iniziative per festeggiare i suoi 50 anni di storia.

Gufram Psychedelic Cactus

Psychedelic Cactus by Gufram & Paul Smith