…fiori e fori?? Sì, scusatemi, il titolo è un po’ sciocco ma mi è venuto così, guadando le due famiglie di mobili dal look alternativo di due marchi che non temono di essere un po’ sopra le righe e di lasciar fluire la creatività libera.
Disegnati per Moooi dai designer Kiki & Joost (Joost van Bleiswijk e Kiki van Eijk), il mobile e le credenze a fiori della foto sopra si chiamano Tudor. L’arco a quattro centri della parte superiore dell’armadio insieme alle cornici bene in vista e alle traverse a X sulle ante ricordano appunto le facciate delle case tardo medioevali inglesi in stile Tudor. La struttura è in massello di frassino e la scocca è rivestita con il tessuto in poliestere con il quale sono fatte le etichette dei vestiti.
La seconda famiglia di mobili si chiama Perf e si ispira invece a ben altra epoca e stile: il modernismo degli anni ’50. Questa collezione, disegnata dal team creativo di Diesel per Moroso, ha scocca in doppia lamiera ripiegata e ante perforate. L’immagine rigorosa di questi contenitori può essere vivacizzata da maniglie a contrasto in rosso Diesel.
Giacomo Moor è un designer con una grande passione per il legno. Mentre studia design al Politecnico di Milano lavora anche in una bottega artigiana dove impara l’arte della falegnameria. Alcuni anni fa fonda lo studio GM, un atelier dove realizza mobili e complementi in piccola serie ma anche progetti di arredamento più complessi in stretto contatto con architetti e artigiani e attraverso un continuo confronto con i committenti per coglierne al meglio le aspettative. Metropolis è uno dei suoi progetti più recenti. Si tratta di un bellissimo sistema dal design minimale composto da 7 mobili prodotti in edizione limitata: tavolino, scrivania, armadio, consolle, libreria, parete attrezzata orizzontale e verticale. La funzione dei vari arredi non è immediatamente identificabile ma si rivela attraverso la fruizione. Una interessante ambiguità che si esprime anche nell’assenza di maniglie che sono sostituite da piccole asole nere. Come un tratto spezzato tracciato con un pennarello nero l’esile struttura in ferro laccato collega, sostiene e imprigiona contenitori in noce di varie dimensioni creando delle eleganti architetture che popolano l’interno come un paesaggio metropolitano.
La serie London della designer Meike Harde è un modo diverso di concepire i mobili. Niente strutture pesanti ma solo gabbie fatte di profilati sottili attorno ai quali sono fissati tessuti che costruiscono la scocca del mobile. Nonostante l’essenzialità dei progetti, Meike non rinuncia ad un tocco femminile dando alle strutture forme mosse da angoli e lavorando il tessuto con morbide plissettature. Lo sgabello è un cubo di gommapiuma imprigionato fra due fogli di rete di colore azzurro e rosa fissati al telaio metallico.
HASHTAG
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La collezione 56 creata da Ron Gilad per Adele-c è una serie limited edition di arredi surreali che gioca con ironia sul fuori scala senza dimenticare la funzionalità. Il file rouge che lega tutti i pezzi è la famosa sedia Thonet n.14 miniaturizzata e riprodotta in acciaio per far sì che possa diventare il sostegno per una seduta, un armadio e per i ripiani di una madia. Nata recentemente, Adele-c è l’azienda di Adele Cassina figlia di Cesare Cassina, uno dei più importanti imprenditori che, nel distretto produttivo della Brianza, diede vita nel secondo dopoguerra all’industria del mobile di design. Adele porta nella sua nuova azienda la passione e competenza ereditate in famiglia.
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