Fra le varie novità che Varaschin presenterà al prossimo Salone del Mobile di Milano ci sarà anche la riedizione di Impronta, una seduta per esterni che Joe Colombo disegnò quando ancora studiava all’Accademia di Belle Arti di Brera e al Politecnico di Milano. Il progetto è datato 1954, ma a guardarlo non si direbbe perché tuttora la sua immagine è assolutamente attuale. Il design mette in relazione la geometria con l’ergonomia: la forma della poltrona infatti ha origine dal cubo e le sue forme concave scolpite sono il segno che l’impronta del corpo umano con il suo peso imprime nel volume geometrico. Questo approccio progettuale focalizzato sulla comodità ergonomica della seduta è chiaramente descritto negli schizzi del grande maestro. I materiali drenanti e le linee fluide della poltrona Impronta fanno sì l’acqua defluisca facilmente, rendendo la seduta adatta ad un uso outdoor.
Fermob presenta Basket, una nuova collezione di fioriere colorate fatte di alluminio. Le fioriere sono firmate da Fabio Meliota e sono proposte in due versioni differenti per ampiezza e altezza e nei colori miele, papavero, verde acqua ma anche nelle 24 tonalità della gamma Fermob. I vasi, che rievocano con linee asciutte e contemporanee le forme delle classiche fioriere, sono racchiusi in una struttura in filo di acciaio che costruisce in continuità gambe e manico. Quest’ultimo agevola lo spostamento per una maggiore praticità di utilizzo. Inoltre le fioriere sono dotate di un sistema di evacuazione dell’acqua. Con l’arrivo della primavera Basket è una attraente proposta che invoglia a pensare all’arredamento della terrazza o del giardino.
Niente paura… non ci vedete doppio e non siete neanche diventati daltonici! Quella che vedete in questa foto è la “miniatura” in rosso della Tour Eiffel che l’azienda francese Fermob, produttrice di mobili da giardino, ha costruito per festeggiare il 125° anniversario del brevetto della sedia Bistro di Edourad Leclerc. Fra l’altro… anche la Tour Eiffel (quella vera) compie la stessa età quest’anno. Come la torre anche la sedia Bistro nel suo piccolo è una icona che tutti abbiamo in mente quando pensiamo a Parigi, quindi l’idea di accostarla al monumento simbolo della capitale francese per festeggiarne il compleanno è più che mai azzeccata! La torre Bistro, alta 13 metri e costruita con 324 sedie assemblate con 5184 rivetti e con 3888 punti di saldatura, è stata al Champ-de-Mars dal 24 giugno al 7 luglio, poi si è trasferita davanti all’Hôtel de Ville dal 19 luglio al 17 agosto per tutta la durata di Paris Plage. Ma torniamo alla sedia: la Bistro ebbe subito un grande successo anche grazie ai venditori di limonata che la adottarono subito perché, essendo pieghevole, non li obbligava a pagare la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Poi Fermob acquistò il brevetto e la perfezionò. Bistro, nonostante la sua ragguardevole età, ha mantenuto intatto il suo fascino e oggi è prodotta in 24 colori e in centomila pezzi l’anno utilizzati in tutto il mondo nei parchi, nei déhors dei locali e in tantissimi giardini e terrazzi privati.
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