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LE LAMPADE DA TAVOLO CRESCONO

Anglepoise

Le versioni XXL delle lampade da tavolo snodate sono belle, divertenti e anche funzionali. Giant 1227 di George Carwardine per Anglepoise è tre volte la dimensione della sua sorellina minore. E’ dotata di ruote nella base che ne facilitano lo spostamento e di dimmer per regolare l’intensità della luce. E’ prodotta in molti colori.

tolomeo XXL artemide

Tolomeo XXL è la versione gigante in scala 4:1 della celebre lampada da tavolo Tolomeo di Artemide. Disegnata da Giancarlo Fassina e Michele De Lucchi, può essere usata anche in esterni. Ha base in cemento colorato in massa, struttura a bracci mobili in alluminio e riflettore in alluminio verniciato.

ORIGAMI DI LUCE E OMBRA DI ISSEY MIYAKE

In-Ei - Issey-Miyake

Lo stilista Issey Miyake applica all’illuminazione un concetto sviluppato per l’abbigliamento e crea, in collaborazione con il Reality Lab per Artemide, la collezione di lampade In-Ei. Sono luci “pieghevoli” fatte con un materiale derivato da bottiglie di plastica riciclate e realizzate coniugando la tecnica degli origami con la programmazione tridimensionale: le forme vengono disegnate al computer poi tagliate e compresse per ridurne l’ingombro. Estendendole le lampade assumono la loro forma.

 

LE MILLE FORME DELLE LAMPADE IN VETRO

Dioscuri Artemide

La bellezza delle lampade in vetro soffiato sta nell’essenzialità. Nessun elemento decorativo aggiunto ma semplicemente un “involucro” che contiene e dà forma alla luce. Come una sequenza ad effetto morphing si può partire da Dioscuri di Michele De Lucchi per Artemide, la sfera perfetta. Se la sfera si schiaccia ai poli, il risultato è Glo Ball di Jasper Morrison per Flos. Poi la forma si allunga e diventa Uovo di Fontana Arte. In Gregg di Ludovica + Roberto Palomba per Foscarini la luce prende una forma organica più irregolare. Infine in Daruma di Fontana Arte la forma si sdoppia in una calotta luminosa che si inserisce nel globo che fa da base di appoggio.

LAMPADE DA TAVOLO CON SEMISFERE

Eclisse di Vico Magistretti per Artemide

Vico Magistretti racconta che l’idea di Eclisse, la piccola lampada da tavolo in metallo verniciato che vinse il Compasso d’oro nel ’67, gli venne in metropolitana pensando alla lanterna di Jean Valjean, il protagonista dei Miserabili di Victor Hugo. Di forma e tecnologia semplici, è composta da 3 semisfere: la base, la calotta esterna fissa e quella interna mobile che, ruotata manualmente, permette di modulare la luce creando l’effetto di una eclisse di luna. E’ prodotta da Artemide che ripropone anche un’altra “lampada culto” di Magistretti sempre giocata sul tema delle semisfere, Dalù disegnata nel ’69. Il gioco delle semisfere è ripreso da Marti Guixè in un progetto molto recente e particolare per Danese, la lampada “trasformabile” Flama: un portacandele diventa la base magnetica per innestare un diffusore a led orientabile. Questa lampada apparentemente molto semplice è una sintesi della storia della luce che va dalla fiamma fino ad arrivare alla tecnologia del led. Secondo la posizione, l’ordine e la sequenza delle parti si può ottenere una luce completamente differente.

LAMPADE SNODATE

Tolomeo - Artemide

Stufo di non riuscire a trovare una lampada adatta ad illuminare il suo laboratorio meccanico, Jean-Louis Domecq negli anni ’40 se ne inventò una semplice, robusta e snodata. Gli venne talmente bene che nel ’53 fondò l’azienda Jieldé per produrla. Nel tempo queste lampade si sono evolute per diventare oggi delle icone dell’arte industriale francese. Sulla scia di questa brillante intuizione arriviamo ad oggi, con Tolomeo di Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina per Artemide, una lampada tutta in alluminio: struttura a bracci mobili, diffusore orientabile in tutte le direzioni e sistema di equilibratura a molle. Sempre di Artemide anche la famosa lampada Tizio di Richard Sapper, con bracci e testa orientabili in alluminio verniciato, bilanciati da contrappesi. E se la costruisse un bambino, come sarebbe? Forse come la Wood Lamp di Muuto.

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