Gli alberi sono delle splendide architetture naturali.
I rami sono strutture portanti in grado di sorreggere i frutti, i fiori e le foglie nelle belle stagioni, la neve d’inverno, gli uccelli e gli animali in grado di arrampicarsi.
D’estate le chiome degli alberi sono un riparo dal sole e dal calore… capita spesso di fare una sosta e sedersi all’ombra dopo aver appeso la giacca ad un ramo.
Proprio a questo gesto istintivo è ispirato l’appendiabiti Ramo disegnato da Marcantonio per Opinion Ciatti.
Grazie all’assenza di qualsiasi tipo di basamento (due ganci nascosti permettono l’ancoraggio al muro), il design dell’appendiabiti riprende in modo fedele le linee sinuose di un ramo.
Così l’aspetto dell’appendiabiti resta quello leggero, essenziale e poetico di un ramo d’albero appoggiato alla parete.
“Addomesticato” dai materiali nobili e dalle sofisticate finiture, Ramo diventa a tutti gli effetti un complemento di arredo che caratterizza con originalità e freschezza l’ingresso o la camera da letto.
Le tre versioni proposte da Opinion Ciatti si inseriscono in ambienti di stile diverso:
il bianco candido negli spazi contemporanei, l’acciaio ossidato dal sapore antico in una stanza tradizionale o classica e la raffinata galvanica dorata perfetta in ambienti retrò.
Ramo occupa poco spazio ed è funzionale grazie agli 11 rametti che fungono da gancio.
L’appendiabiti Ramo fa parte della nuova collezione Atavica di Opinion Ciatti.
Albero di Fabio Bortolani per La Palma ha un design completamente diverso.
In questo caso la sagoma di un piccolo albero viene ricreata con un tratto snello e deciso:
i listelli metallici che formano il tronco si aprono a diverse altezze per formare i rami.
Qui l’interpretazione grafica e stilizzata e l’uso del metallo e dei colori si traducono in un prodotto più minimalista e giocoso.
Appendiabiti che ricordano gli alberi : confronto di stili
Il designer finlandese Antti Tuomi vive e lavora ad Helsinki.
Quest’anno ha partecipato per la seconda volta al Salone Satellite, la sezione del Salone del Mobile dedicata ai talenti emergenti.
Nel suo stand ha presentato i quattro nuovi progetti di cui parliamo in questo articolo.
Il design dell’appendiabiti Square è ispirato alla rete intorno al campo dove i giocatori appendono l’asciugamano durante le partite di tennis.
Le dimensioni del pannello a linee incrociate possono essere adattate all’ampiezza dello spazio.
Combines è una serie di tre prodotti in legno che possono essere montati senza attrezzi nè viti.
La serie che include un tavolo, una panca e uno sgabello rappresenta il punto di partenza per lo sviluppo di altri arredi.
Il sistema progettuale comune a tutti i pezzi della serie permette facilmente delle variazioni nei materiali, nelle misure e nelle funzioni.
La seduta imbottita Domus riprende la forma di una casetta stilizzata.
Nonostante la forma inusuale per una seduta, Domus risulta ergonomica e comoda.
La seduta è stata pensata principalmente per gli spazi pubblici, come arredo per rilassarsi o lavorare.
Il tavolino Coach era già stato presentato al Salone Satellite 2016.
Alla edizione appena conclusa Antti Tuomi ne ha presentato una nuova versione che è dotata di struttura collassabile per agevolarne il trasporto.
Utilizzando lo stesso sistema costruttivo del tavolino, il designer ha presentato anche un tavolo da pranzo.
I progetti del designer finlandese Antti Tuomi
Al Salone Satellite 2016, la sezione del Salone del Mobile dedicata ai designer emergenti, lo studio di design Proof of Guilt ha presentato Alteration, un sistema illuminante che, producendo colori diversi, muta l’atmosfera dello spazio. Si sa quanto il colore e la luce dell’ambiente in cui viviamo abbiano il potere di influenzare il nostro umore e l’idea alla base della lampada Alteration nasce proprio da questo fattore.
Alteration è un set di oggetti dal design minimalista: una lampada a sospensione (regolabile in altezza grazie a un meccanismo dotato di carrucola e contrappesi) e un piatto che riflette la luce. Appoggiando degli oggetti colorati sul piatto, la lampada opportunamente regolata ne riflette il colore che viene emanato nell’ambiente circostante.
Nella produzione di Proof of Guilt c’è anche Hang Out, una serie di appendiabiti realizzati con bastoni in legno e supporti in ferro. Il design geometrico molto semplice sembra prendere spunto dalle forme degli attrezzi che si trovano nelle palestre.
Lo studio Proof of Guilt è stato fondato a Berlino da Guillaume Neu-Rinaudo e Birgit Severin, due giovani designer che si sono formati alla Design Academy di Eindhoven.
Cliq è un’idea interessante del Salone Satellite 2015, la sezione del Salone del Mobile dedicata ai giovani talenti. Cliq è un’evoluzione intelligente dei classici ometti appendiabiti: il gancio è sostituito con un magnete che si ancora a qualsiasi superficie o tubo in metallo e che è in grado di reggere un peso di due chilogrammi. Gli ometti in finitura legno naturale o laccata in bianco o nero hanno un disegno essenziale che viene reso ancora più pulito dall’assenza del tipico gancio di metallo. Oltre ad avere un’estetica molto piacevole, Cliq è un sistema molto pratico che facilita e velocizza l’operazione di riporre i capi di abbigliamento. Inoltre l’assenza del gancio fa guadagnare sei cm in altezza. Un sistema interessante per un negozio ma perché no anche adottabile a casa, soprattutto ora che sta prendendo piede la tendenza di arredare la camera da letto in modo più libero e informale sostituendo il classico armadio con composizioni più destrutturate fatte anche solo accostando un semplice stand appendiabiti a una cassettiera. Cliq, progettato da Georg Dwalischwili e da Janis Karklins dello studio creativo Flow Design di Riga, è in vendita on line sul sito Cliqishere.
Come dice il nome, l’appendiabiti Piano si ispira alla tastiera di un pianoforte. Creato dal designer belga Patrick Séha per PER/USE, Piano è un arredo molto elegante che assolve alla sua funzione in modo intelligente. Il bellissimo pannello formato da listelli di legno elimina l’ingombro dei classici appendiabiti da terra e quando serve, a seconda dell’oggetto da appendere si estrae il listello alla giusta altezza. Piano decora la parete come un quadro/scultura dotato di tridimensionalità, con una superficie che cambia aspetto a seconda di come si posizionano i listelli. PER/USE lo propone in due larghezze e in due essenze naturali a cui si aggiungono le versioni laccate in bianco o nero.
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