Fra i tantissimi progetti firmati dallo studio di design giapponese Nendo in oltre 15 anni di attività, i due di cui parliamo in questo articolo hanno un tema in comune: gli alberi.
Neyuki è stato sviluppato l’anno scorso per Flanders, un’azienda specializzata nella produzione e vendita di prodotti dolciari.
Flanders ha sede a Kushiro nell’Hokkaido, una regione nel nord del Giappone nota per l’allevamento e la produzione di latte e prodotti caseari.
Il nome e il logo dovevano riflettere i valori del nuovo marchio: l’origine territoriale e l’utilizzo di materie prime prodotte nell’Hokkaido.
Il progetto è stato interpretato con lo stile minimalista che contraddistingue tutti i progetti dello Studio Nendo.
Con un brillante esercizio di sintesi il marchio è stato chiamato semplicemente N , l’iniziale della parola “nord”.
Il nome è breve e quindi molto facile da ricordare e il logo, un triangolo orientato verso il punto cardinale Nord, risulta essere un segno grafico elegante, riconoscibile e di forte impatto.
Lo studio Nendo ha anche progettato il packaging del primo prodotto di N, una cheese cake ricoperta di zucchero a velo.
All’interno di una elegante scatola nera, il prodotto si presenta in un modo particolare, studiato per ribadire ancora una volta i valori della marca legati al territorio.
Aprendo la scatola ci si trova infatti davanti ad un bosco innevato in miniatura che ricorda l’Hokkaido.
Per estrarre e gustare la torta basta afferrare con due dita uno degli alberelli come se fosse uno stecchino da cocktail e mangiare direttamente il bocconcino goloso.
Oltre a sorprendere per la sua delicata bellezza, questa presentazione di prodotto è anche estremamente funzionale dal punto di vista del consumo.
Un’ultima particolarità del progetto:
coprire con lo zucchero a velo la torta richiama il metodo tradizionale del nord del Giappone di conservare la frutta e la verdura nella neve.
A proposito di tradizioni del Giappone, chi non è almeno una volta rimasto incantato davanti alla bellezza di un bonsai?
L’altro progetto di Nendo si ispira proprio a quest’arte antica che riproduce in splendide miniature le forme degli alberi più vecchi e maestosi.
I maestri del bonsai raggiungono il risultato potando sapientemente i rami dei piccoli alberi e curandoli in modo meticoloso.
Data la difficoltà della tecnica, alcuni Bonsai sono venduti a prezzi molto elevati e sono difficili da mantenere se non si hanno le competenze di un professionista.
Per “addomesticare” la tecnica e renderla accessibile anche ai principianti, lo studio Nendo ha creato con la stampa 3D un oggetto che può essere ritagliato con le forbici Bonsai come se fosse una pianta.
Le sette varianti di forma corrispondono ad altrettante specie di alberi adatti per il Bonsai.
Gli alberi dello Studio Nendo
Nella collezione Bonsai di Arflex, che l’ispirazione venga dalla cultura giapponese è suggerito non solo dal nome ma anche dal design.
Nonostante la chiara citazione all’estetica giapponese, la collezione è firmata dal trio svedese formato dagli architetti/designer Mårten Claesson, Eero Koivisto e Ola Rune.
Le linee morbide delle sedute evocano infatti le forme tondeggianti delle piante dei giardini giapponesi modellate con il caratteristico metodo di potatura.
Nella prima versione gli elementi imbottiti sono sospesi da terra grazie a una struttura dotata di piedini metallici laccati neri.
La seconda versione ricorda invece ancora di più l’estetica giapponese: qui le forme imbottite sono appoggiate su un basamento realizzato in legno tinto wengé, rovere o cioccolato.
In questo caso la piattaforma in legno crea un’isola che fa da piano di appoggio non solo per le sedute ma anche per altri oggetti.
Questa configurazione riprende l’immagine del “tokonoma”, una piccola alcova rialzata che è in alcuni casi presente nella stanza in stile tradizionale giapponese con il pavimento formato da tatami.
Claesson Koivisto Rune fondarono il loro studio nel 1995 dedicandosi all’architettura.
A questi progetti si aggiunse presto il design di prodotti per importanti brand internazionali.