Rock di Rafa García per Sancal è una famiglia di tavolini con piacevoli forme curve. Le diverse superfici dei materiali (legno, vetro fumé e colori laccati) e le differenti altezze permettono di creare tante belle composizioni.
Collage di Alain Gilles per Bonaldo è una aggregazione di tavolini in metallo verniciato che cambia configurazione ruotando i tavolini intorno al tavolino centrale tondo che fa da perno. Un ulteriore tavolino invece è indipendente per essere posizionato dove si vuole a completamento della composizione.
I tavolini Pets Tables del designer Claesson Koivisto Rune per Busnelli sono realizzati in lamiera sagomata e piegata. Le differenti conformazioni e altezze permettono di creare composizioni diverse sovrapponendoli parzialmente e giocando con i colori.
Questi divani, che sembrano essere stati disegnati da stilisti di alta moda, sono interpretazioni diverse di un concetto simile: concepire un divano come se fosse un corpo da vestire. Nel caso di Volant di Moroso è proprio il tessuto che definisce il prodotto. E’ disponibile in versione con e senza “gonna” come anche Arpege di Busnelli, un divano dalle linee decisamente più classiche sottolineate dalla sequenza di chiodini che ricorda altre epoche. Completamente diverso Arpege Bohemien Tresor di Busnelli: un nome impegnativo per un pezzo molto ricercato ed elegante dove risalta a pieno l’abilità artigianale. Invece Ruché di Ligne Roset ha un’immagine molto più moderna: sulla struttura semplice e ortogonale si appoggia un tessuto trapuntato che definisce gli elementi della seduta. E poi Cape di Konstantin Grcic per Established & Sons, presentato durante il Salone del Mobile 2011 di Milano: il telo salva macchia diventa un vestito con bordi di colore a contrasto.