Ci sono oggetti semplici che hanno però un forte potere evocativo. Il classico materassino da spiaggia gonfiabile è sicuramente uno di questi. Entrato a far parte dell’iconografia degli anni ’70 grazie alla presenza nella pubblicità, nei film e sui manifesti di quell’epoca, ci riporta immediatamente nella tipica atmosfera spensierata ed estroversa che caratterizzava le spiagge italiane in quel periodo. Con una buona dose di ironia Gufram lo ripropone e lo valorizza facendolo diventare un vero e proprio arredo. Interpretato dal designer Emanuele Magini, il materassino anni ’70 si trasforma in un daybed che ha tutte le caratteristiche estetiche e funzionali per entrare all’interno della casa, portando quel tocco pop un po’ irriverente che contraddistingue da sempre la personalità del marchio Gufram.
Realizzato in poliuretano espanso e tessuto lavabile, Blow è sollevato da terra grazie ad una struttura a quattro gambe in acciaio inossidabile che, grazie alla sua semplicità, conserva intatta la riconoscibilità del materassino da spiaggia.
Sulla scia del successo ottenuto dalla Mad Chair di Marcel Wanders presentata da Poliform nel 2013, il design della poltrona viene declinato in una vera e propria collezione che comprende poltrone alte e basse, chaise longue, sedie, tavolo e tavolini. Il comune denominatore dei pezzi che compongono la collezione sono le linee curve e generose e i piedini di spessore minimo che già contraddistinguevano la Mad Chair. Lo stile non conformista di Marcel Wandres diventa particolarmente evidente nell’asimmetria che connota molte sedute della collezione: lo schienale a linea ondulata che sbilancia l’equilibrio formale diventa il segno “anomalo” che conferisce grande riconoscibilità alla chaise longue. Nella poltrona Mad King invece l’asimmetria è giocata ai lati dell’alto schienale con l’assenza di uno dei braccioli. Grazie a questo gioco asimmetrico fatto di linee ondulate, il design che rievoca le forme delle classiche poltrone si trasforma in modo inconsueto e creativo per dare vita ad una collezione dalla personalità molto forte.
A cavallo fra l’arredamento e l’arte questi due pezzi sono una interessante sperimentazione sulle forme e diventano oggetti estremamente decorativi senza rinunciare però alla loro funzione.
Lo Spring Table dei designer Tb&Ajkay di Stoccolma, realizzato con strati di compensato di betulla, si sfoglia e si arriccia su un lato come se fosse fatto di sottili fogli di carta.
La seduta Loop di Casamania creata dalla designer olandese Sophie De Vocht è un ibrido, un po’ chaise longue, un po’ tappeto. Un gran numero di ciuffi di filato sono inseriti con degli aghi su una base di tessuto. La struttura è di metallo.