MDF Italia ha presentato una serie di nuovi prodotti. Qui ne mostriamo alcuni.
Quark
Quark disegnato da Luca Nichetto è un sistema modulare molto versatile che può essere facilmente riassemblato in nuove configurazioni in caso di trasloco o spostamento in un’altra stanza.
Il sistema modulare prevede una panca su cui appoggiano diverse tipologie di contenitori, pensili e da appoggio.
Quark è completato da una serie di accessori come il cilindro contenitore/pouf, il vassoio, il cono tavolino e la lampada che ampliano le funzioni dell’arredo.
Le composizioni create in base alle diverse esigenze funzionali danno luogo a risultati estetici molto diversi, ulteriormente personalizzabili abbianando materiali e finiture diversi.
Un pannello perforato può essere utilizzato per creare un collegamento visivo tra i vari elementi della composizione.
Super Position
Super Position disegnato da Jean Nouvel è un sistema libreria leggero, essenziale e fortemente grafico realizzato in alluminio, materiale molto utilizzato da MDF Italia.
Il progettista descrive il progetto così:
“Le sovrapposizioni sono un inno alla leggerezza dell’orizzontalità. I piani, attraversati dalla discontinuità delle verticali ininterrotte, sono dei piccoli trampolini che si proiettano nel vuoto circostante.
Gli oggetti, i vasi, le sculture possono esprimere le loro differenze di scala negli spazi vuoti, nelle nicchie al centro o alle estremità delle linee sovrapposte.”
Il sistema di giunzione invisibile fra piani e montanti garantisce stabilità alla struttura insieme ad una particolare resistenza ai carichi.
Per composizioni miste bicolore o bi-materiale, la struttura in alluminio spazzolato anodizzato naturale può anche essere finita con verniciatura opaca in diversi colori.
tavolo Tense Material Marmo
Una nuova variante si aggiunge alla serie di tavoli in legno, pietra e ottone Tense Material disegnati da Piergiorgio e Michele Cazzaniga.
Si tratta di Tense Marmo caratterizzata da linee che attraversano la superficie del tavolo con un ordine che, pur sembrando casuale, è frutto di un attento studio che si ispira alla teoria “Punto, Linea, Superficie” elaborata da Kandinsky.
Il tavolo è rivestito con polvere di marmo che, miscelata con un legante, viene stesa manualmente sulla superficie.
Le linee sono incise ad intarsio sul piano per ottenere un effetto di profondità.
Tavolo Axy
La serie di tavoli Axy disegnata da Claudio Bellini e presentata un anno fa viene proposta in nuove dimensioni e con top in alluminio e nelle nuove finiture in Fenix, rovere, calce e pietra di Savoia.
Inoltre viene aggiunta la variante per l’ufficio dotata di profilo elettrificato al quale si può agganciare una serie di adattatori con differenti tipologie di prese e funzioni.
I tavoli, in versione fissa o allungabile, sono caratterizzati da due basi a ponte in alluminio su cui appoggia un piano sottile per un’estetica estremamente leggera ed essenziale.
Appendiabiti Ombre
Ombre disegnato da Leonardo Talarico può essere appendiabiti o servomuto per il living, la zona notte e l’ufficio.
L’oggetto è caratterizzato da un gioco di tratti grafici ottenuto dall’incrocio di un tubo calandrato con un tubolare lineare mantenuti stabili da una base circolare in acciaio.
Il disegno pulito della struttura in metallo viene movimentato da terminali decorativi in legno massello frassino o noce.
Terminali appendiabiti Ombre
I nuovi prodotti essenziali e leggeri di MDF Italia
Zettel’z di Ingo Maurer è senza dubbio una delle più belle lampade a sospensione mai inventate.
Il lampadario è costituito da tanti foglietti di carta giapponese agganciati con semplici graffette a sottili bacchette che si innestano nella struttura di sostegno.
I fogli in dotazione con la lampada possono essere disposti a piacere e sono in parte stampati e in parte bianchi.
Quelli bianchi sono a disposizione dell’utilizzatore che è invitato a personalizzare la lampada con schizzi o messaggi personali.
Secondo Ingo Maurer “l’idea dell’origine di Zettel’z è la luce che splende attraverso le carte, accostata a poesie, messaggi – forse all’amata o all’amato – schizzi di bambini, immagini sexy, rebus misteriosi, o forse solo “Scusa sono stupido”, ricette, annotazioni personali“.
Come molte delle lampade di Ingo Maurer, i componenti di Zettel’s sono per lo più materiali poveri che acquisiscono una qualità preziosa grazie alla creatività e all’approccio giocoso del grande maestro che non si prende mai troppo sul serio.
Serissima è però la realizzazione perché Ingo Maurer detiene un controllo strettissimo su tutto il processo produttivo con un lavoro artigianale sempre verificato in prima persona.
Come un libro, ogni edizione della lampada Zettel’z con i suoi foglietti racconta una storia. Nella trama mancano però dei capitoli che sono lasciati in bianco in attesa che l’utilizzatore ci metta del suo.
Dal 1997, anno in cui la prima versione è stata lanciata, Zettel’z è stata declinata in molte edizioni a tiratura limitata.
Le ultime nate sono Zettel’z Laughing Buddha e Zettel’z Munari.
Zettel’z Laughing Buddha
Zettel’z Laughing Buddha rispecchia la passione di Ingo Maurer per le figure di porcellana cinese, già utilizzate in una edizione speciale di “Porca Miseria!”
Le immagini del Buddha che ride sono state scattate a Monaco per l’edizione limitata in 200 pezzi.
La lampada è dotata di 80 fogli di carta giapponese stampati su due lati.
Il tema della nuova edizione limitata di 200 pezzi Zettel’z Munari è invece l’alfabeto illustrato di Bruno Munari.
Questa edizione ha 80 fogli stampati su due lati con le immagini tratte da “Bruno Munari’s ABC”, pubblicato nel 1960.
Zettel’z Munari
Il tema della nuova edizione limitata di 200 pezzi Zettel’z Munari è invece l’alfabeto illustrato di Bruno Munari.
Questa edizione ha 80 fogli stampati su due lati con le immagini tratte da “Bruno Munari’s ABC”, pubblicato nel 1960.
Zettel’z Munari
L’edizione precedente a queste due recenti era stata Zettel’z 5 di cui esiste anche la versione più piccola Zettel’z 6.
zettel’z 5
Dal 2006 il modello Zettel’z 5 è disponibile anche in edizioni speciali colorate: Blushing Zettel’z e Bang Boom Zettel’z, entrambe esaurite, e Zettel’z Viva l’Italia!
Zettel’z Viva l’Italia
Per Ingo Maurer l’innovazione tecnologica in continua evoluzione è il mezzo per “esprimere la bellezza contemporanea di una luce capace di emozionare l’utente, risvegliandone ricordi e sensazioni“.
Se il traguardo più desiderato da tutti i designer è suscitare emozioni e innescare l’interazione fra utilizzatore e prodotto, nel caso di Zettel’z l’obiettivo è raggiunto in pieno.
Figlio di un inventore, Ingo Maurer è un imprenditore e designer tedesco specializzato nella produzione di apparecchi illuminanti.
Dopo essersi formato come tipografo e grafico, viaggia per tre anni negli Stati Uniti dove entra in contatto con il design collaborando con aziende come IBM.
In seguito apre a Monaco di Baviera la Design M, una piccola bottega artigianale che è poi diventata l’azienda internazionale Ingo Maurer GmbH.
Nel 1966 progetta la lampada da tavolo Bulb che trasforma una semplice lampadina nella “massima sintesi tra poesia, industria e design“.
Bulb, una lampadina contenuta dentro a un volume in vetro soffiato anch’esso a forma di lampadina, è la prima manifestazione del linguaggio di Maurer.
Nelle lampade di Ingo Maurer i componenti tecnici come i fili elettrici, le lampadine e gli interruttori non sono nascosti ma diventano essi stessi elementi fondamentali del design.
Le lampade di Ingo Maurer sono talmente originali, evocative e creative da rendere impossibile qualsiasi tentativo di imitazione.
Alessandro Mendini parla di Ingo Maurer così:
“Ho sempre guardato di sfuggita le lampade di Ingo Maurer. Mi sono sempre solo detto “è un mago”.
Ma non volevo pensarci bene, non sono mai riuscito a definirlo, e perciò non ci ho pensato. Ok, Maurer da sempre disegna le lampade, si sa e si dice. Ma questo è proprio vero?
No è sbagliato. Maurer non disegna lampade come fa ogni normale e tipico designer.
Maurer “usa” le lampadine (di tutti i tipi), le combina, le strumentalizza, le monta assieme, le smonta, le divide, eccetera, per obbiettivi e finalità che non hanno direttamente a che fare con l’intenzione di “disegnare una lampada come strumento per fare luce”.
È per questo sfuggente scivolamento di obbiettivi che non ho voluto (non ho saputo) finora pensare al lavoro di Maurer.
Un fascino rimasto misterioso. Una luce non di raccoglimento, ma anzi una energia nervosa di dispersione“.
La lampada Zettel’z racconta sempre nuove storie
Sakari Hartikainen è un industrial designer finlandese che lavora in ambito internazionale nei settori del concept design e dell’arredamento.
Il suo design esplora le potenzialità dei materiali, in particolare del legno.
Le forme morbide e semplici dei suoi arredi invitano l’utilizzatore all’interazione.
Kaarna è un arredo minimalista particolare che funziona come lettino.
Il design non potrebbe essere più semplice: l’arredo è un “foglio” di legno leggermente incurvato.
E sono proprio la semplicità e la leggerezza che rendono Kaarma intrigante e poetica: l’ideale per guardare le stelle in una notte d’estate.
La panca Keinuen si ispira alla forma dei tronchi degli alberi.
Le linee scultoree e ritorte costituite di listelli di legno sono pensate per permettere alla panca di dondolare dolcemente.
Le forme circolari e smussate perfettamente levigate dei tavoli Savoa mettono in evidenza la bellezza naturale del legno.
Anche in questo caso la semplicità della composizione è l’ingrediente fondamentale.
Il designer Sakari Hartikainen era presente con i suoi prodotti all’ultima edizione del Salone Satellite, la sezione del Salone del Mobile di Milano dedicata ai giovani talenti.
La natura ispira il designer Sakari Hartikainen
Il brand Tecnografica Italian Wallcoverings ha presentato una capsule collection di carte da parati con decori che mettono insieme la geometria e l’architettura.
I sette decori della collezione sono il risultato di uno studio dello spazio a cui viene data profondità attraverso blocchi di colore.
In questo articolo mostriamo le foto dei quattro decori Prisma, Area, Cubolibre e Forma.
Decoro Prisma
Le tonalità cromatiche in tinta unita degli incastri geometrici irregolari non sono piatte ma movimentate da chiaro scuri.
Questo effetto volutamente imperfetto richiama le texture materiche dei materiali utilizzati in architettura:
il cemento, la pittura muraria e il rivestimento delle pavimentazioni.
Decoro Area
Decoro Area
I colori molto particolari e ricercati sono i protagonisti della collezione:
il rosa tenue e il verde ottanio, l’arancione brillante e il grigio piombo, il giallo oro e il turchese, il blu carta da zucchero e il bordeaux.
Ogni decoro è proposto in una gamma di tonalità a contrasto.
Il trattamento pittorico tridimensionale che richiama i materiali dell’architettura fa sì che le carte da parati della collezione Architetture si abbinino con le
pavimentazioni creando un insieme armonico e vibrante.
Decoro Cubolibre
Decoro Cubolibre
Decoro Forma
L’azienda attiva dal 1992 diventa uno dei leader nel settore del design per l’industria ceramica.
In seguito, forte dell’esperienza e della competenza grafica, dà vita a Tecnografica Italian Wallcoverings per creare e produrre linee di carte da parati.
La tecnologia di rilevazione grafica e di stampa di ultima generazione garantisce una elevata qualità grafica.
Le carte da parati sono offerte in diverse finiture.
L’azienda offre un servizio grafico per la personalizzazione dei prodotti.
I prodotti sono biocompatibili e hanno caratteristiche ecologiche.
Tecnografica Italian Wallcoverings propone anche una linea di pannelli decorativi di grande formato (fino a 150×300 cm), a ridottissimo spessore.
La misura dei pannelli è personalizzabile in base alle esigenze del progetto.
Nuova capsule collection Architetture
Come suggerisce il nome, la poltrona Anish disegnata da Emanuele Magini per il brand Campeggi si ispira alle sculture dell’artista Anish Kapoor.
Sulla scia del concetto di “oggetto non-oggetto” caro a Anish Kapoor, Emanuele Magini descrive l’arredo come “la perfetta sintesi fra segno e funzione”.
Infatti a prima vista Anish è una forma tonda che non svela la sua funzione.
L’oggetto misterioso provoca la curiosità di chi lo osserva e invita a interagire.
Solo “sperimentando” l’oggetto o girandoci attorno si capisce che si tratta di una seduta.
Il designer Emanuele Magini racconta che l’utilizzatore sperimenta l’oggetto mettendo in luce il suo carattere:
chi è razionale lo studia con diffidenza e attenzione, chi è istintivo prova direttamente a saltarci sopra.
Il cerchio metallico dorato di Anish si appoggia a terra e mantiene in tensione un tessuto elastico blu che prende la forma del corpo di chi si siede.
La seduta a semicerchio con cuscino imbottito è sorretta da una struttura ad anelli ovali sovrapposti.
La poltrona protegge la privacy di chi si siede con la sua grande corolla che nello stesso tempo divide lo spazio.
Il carattere playful e trasformista del brand Campeggi si ritrova anche in Jet.
In questo caso però il concetto è completamente diverso: l’oggetto non è misterioso ma inganna perché non è ciò che appare.
Infatti quello che sembra essere un trolley è in realtà un pouf su ruote.
All’interno del finto trolley è contenuto un letto singolo gonfiabile.
Jet è quindi un arredo facilmente spostabile e molto funzionale pensato per disporre anche negli spazi piccoli di un letto aggiuntivo.
Le idee creative e trasformiste di Campeggi