Presentata al France Design Exhibition del Fuorisalone di Milano, Cantine di Véronique Maire per Y’a pas le feu au lac è una famiglia di vasi con “cappello” in sughero declinato in 5 stili diversi, da quello adatto per un solo fiore a quello che accoglie un intero mazzo.
Nomu, che in giapponese significa “bere”, è una teiera molto alta disegnata da Lee West per Eno Studio che al posto del manico calza nella parte inferiore un elemento in sughero che isola dal calore. Le tazze in ceramica completano il set.
Appo di Carlo Trevisani per Seletti è un tappo in sughero per bottiglie che grazie alla sua forma dilatata assolve anche alla funzione di vassoio/alzata. Un’idea esteticamente piacevole che permette di ottimizzare lo spazio sul tavolo.
Queste tre librerie hanno qualcosa in comune: la sensazione di equilibrio precario degli elementi che le compongono le fa sembrare quasi strutture in movimento. Quake del designer francese Antoine Phelouzat per Eno Studio è un sistema modulare facilissimo da montare con ripiani in legno sorretti da moduli asimmetrici in acciaio che danno un’impressione di instabilità. E’ disponibile in tre essenze con moduli nei colori bianco e nero.
Shelving System di Daniele Luciano Ferrazzano è un sistema componibile dove ripiani e contenitori aperti e chiusi sono inseriti su sostegni inclinati. Lo stacco fra i vari elementi dà una sensazione di sospensione e grande leggerezza.
Infine la libreria Crash del designer austriaco Rainer Mutsch sovverte la geometria delle librerie classiche con linee asimmetriche e spazi deformati.