Per gli appassionati di gioielli ottobre sarà un mese speciale.
Infatti dal 24 al 27 ottobre si terrà la prima edizione di Milano Jewelry Week, una nuova iniziativa tutta dedicata all’arte del gioiello contemporaneo.
Con 80 eventi, 350 espositori, 40 Paesi partecipanti e 1.000 gioielli, la nuova manifestazione milanese finalmente darà il giusto risalto a quest’arte che alimenta un settore in forte espansione negli ultimi anni.
Un’arte che non è ancora arrivata al grande pubblico nonostante il suo valore in termini di creatività e saper fare.
Milano Jewelry Week sarà qualcosa di diverso rispetto alle tradizionali manifestazioni del settore:
gli eventi in programma racconteranno il gioiello da diverse prospettive per coinvolgere e appassionare anche chi, pur non essendo esperto in materia, ama le cose belle e l’artigianato di qualità.
L’obiettivo è infatti rendere il tema del gioiello attraente e accessibile per un pubblico più vasto rispetto ai soli operatori del settore, mettendo in luce come quest’arte antica sia “senza tempo” e quindi sempre contemporanea.
Milano Jewelry Week sarà un viaggio nella storia, nella tecnica orafa e nelle infinite interpretazioni del gioiello, dall’avanguardia alle nuove tendenze valorizzando allo stesso tempo la tradizione.
Gli eventi in calendario saranno ospitati negli atelier di alta gioielleria, nei laboratori di arte orafa, nelle accademie, scuole, gallerie d’arte, boutique di moda e showroom di design di Milano.
Ma non solo:
ci saranno anche mostre collettive e personali, esposizioni di gallerie e scuole internazionali, workshop, performance, temporary shop e serate di premiazione.
Milano Jewelry Week è ideata e gestita da Prodes Italia, l’organizzatore di Artistar Jewels, l’evento internazionale di riferimento dedicato ai body ornament giunto alla sua settima edizione.
E’ quindi naturale che Artistar Jewels 2019 Fall Edition avrà tra le mostre collettive di Milano Jewelry Week un ruolo di rilievo, con la partecipazione di oltre 160 artisti e designer internazionali negli spazi di Palazzo Bovara in Corso Venezia 51.
Palazzo Bovara ospiterà anche altre interessanti iniziative e la Scuola Orafa Ambrosiana in via Alessandro Tadino 30 sarà eccezionalmente aperta al pubblico.
E poi in Brera e nelle altre zone centrali della città saranno davvero tanti gli indirizzi da visitare.
Per organizzare il vostro viaggio alla scoperta del gioiello contemporaneo, vi suggeriamo di dare un’occhiata al calendario degli eventi sul sito della manifestazione.
Oppure potrete informarvi sulle apposite guide che saranno distribuite dal 23 ottobre in tutta la città di Milano.
Milano Jewelry Week è una iniziativa sostenuta dal Comune di Milano attraverso il Patrocinio dell’Assessorato Economia Urbana e Lavoro Unità Moda, Design e Creatività.
Milano Jewelry Week racconta l’arte del gioiello contemporaneo
Il design dei gioielli di Sophia Epp si basa sulla composizione di forme geometriche e l’accostamento di materiali diversi. In alcuni casi le forme sono estremamente complesse, in altri sono invece molto semplici ma il risultato è sempre di grande raffinatezza. Dopo numerose collaborazioni con importanti maestri orafi Sophia Epp da tempo crea autonomamente i suoi gioielli che sono presenti a livello internazionale in importanti gallerie.
Dopo aver studiato design del gioiello alla Middlesex University e al Royal College of Art, la tedesca Gerlinde Huth apre il suo studio a Londra. I suoi gioielli si ispirano alle forme dell’architettura e della natura. Alcuni riproducono con moduli ripetitivi in argento la complessa struttura a spirale delle conchiglie, altri invece hanno forme semplici ma superfici complesse con intrecci di linee satinate e ossidate. Gerlinde Huth ha lavorato anche per il cinema e le sue creazioni sono esposte e vendute in tutto il mondo.
Claude Schmitz è un artista eclettico che non pone limiti alla sua libertà creativa. I suoi gioielli infatti sono tutti uno molto diverso dall’altro, frutto di sperimentazioni diverse sulle forme e sui materiali. Come lui stesso dice, le sue creazioni non raccontano una storia ma sono ingredienti che si prestano a interpretazioni personali. Infatti alcuni pezzi sono molto rigorosi e minimali, altri invece hanno una struttura molto più complessa fatta di intricati grovigli. Claude Schmitz ha studiato al Royal College of Art di Londra e si è specializzato in design del gioiello e in design di interni. Vive e lavora in Lussemburgo e i suoi lavori sono stati esposti in importanti eventi, sono protagonisti di molte pubblicazioni e sono presenti in numerose gallerie in tutto il mondo.
La tecnica del Korean patchwork nasce in Korea circa 500 anni fa dall’esigenza di proteggere oggetti o cibo avvolgendoli nel tessuto. A quell’epoca la stoffa era però rara quindi le donne raccoglievano dei ritagli per poi unirli e formare delle tele geometriche che ancora oggi sono simbolo di lunga vita e fortuna. Misun Won traspone questa tecnica nella gioielleria tagliando, piegando e saldando fogli di argento e combinandoli con stoffe imbevute nella resina. Al posto di moduli rettangolari Misun Won basa le due composizioni ritmiche a mosaico sul cerchio in quanto questa figura geometrica è più congeniale per realizzare gioielli tridimensionali sui quali si creano affascinanti riflessi di luce.