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Gres porcellanato : tanti materiali in un unico materiale

gres porcellanato ceramica fioranese

Gres porcellanato : tanti materiali in un unico materiale

In Italia il gres porcellanato è il materiale più utilizzato per il rivestimento di pareti e pavimentazioni.

Questo successo è dovuto essenzialmente a tre fattori che convivono in un unico materiale: resistenza, praticità e qualità estetiche.

gres porcellanato ceramica fioranese

Il gres porcellanato è infatti resistente all’abrasione, al calpestio, all’usura, agli urti, ai graffi, ai prodotti chimici e agli agenti atmosferici.

Grazie alla miscela di materie prime utilizzate per produrlo (argille, feldspati e caolino) e la cottura nei forni a temperature molto elevate, questo materiale è quasi completamente vetrificato e completamente inassorbente.

Ecco perché gli ambienti rivestiti con piastrelle in gres porcellanato sono estremamente igienici e facili da pulire.

gres porcellanato ceramica fioranese

Inoltre, grazie alle nuove tecnologie, oggi questo materiale può riprodurre in modo molto verosimile (anche nella grana superficiale) i materiali naturali come la pietra, il marmo, il legno e il cemento.

Quindi se state ristrutturando casa, indipendentemente dallo stile che volete creare, il gres porcellanato è un’ottima scelta.

Le immagini di questo articolo

Le collezioni in gres porcellanato di Ceramica Fioranese spaziano fra tanti effetti materici. Qui ne mostriamo alcune.

La collezione Dot riprende l’effetto del calcestruzzo a vista utilizzato nell’architettura contemporanea.

La superficie monocromatica, uniforme e setosa è movimentata dalla sequenza geometrica dei punti lasciati dalla matrice sul cemento.

Koori è invece ispirata alla naturale bellezza del legno di eucalipto, albero tipico dell’Australia che si è ormai diffuso anche in Italia.

Le venature fitte animano la grafica della superficie creando un effetto “pieno”.

gres porcellanato ceramica fioranese

 

Con tonalità calde e fredde, la collezione Prestige (prima foto in alto) ricrea l’effetto venato delle varie tipologie di marmo, un materiale prezioso che è finalmente ritorna di moda nell’interior design.

Nel rivestimento Trastevere Vibrato la riproduzione digitale ricrea fedelmente le striature e gli effetti rigati del travertino.

gres porcellanato ceramica fioranese

gres porcellanato ceramica fioranese

gres porcellanato

Infine la serie Cementine Cocci amplia la collezione Cementine già esistente giocano sull’effetto del riassemblaggio di frammenti smaltati e coloratissimi dei mosaici di Gaudì a Barcellona, ma anche alle architetture viennesi di Friedensreich Hundertwasser.

gres porcellanato ceramica fioranese

Gres porcellanato : tanti materiali in un unico materiale

Oxidart di Ceramica Sant’Agostino : la bellezza dei metalli ossidati

oxidart iron Ceramica sant'agostino

Oxidart di Ceramica Sant’Agostino : la bellezza dei metalli ossidati

Adatto sia agli interni che agli esterni, il grès porcellanato è un tipo di rivestimento molto robusto, facile da pulire e duraturo.

A queste qualità si deve l’ampio utilizzo che se ne fa oggi nelle ristrutturazioni e nelle nuove costruzioni.

Nell’aspetto il grès porcellanato può riprodurre praticamente qualsiasi materiale:

dalla pietra al marmo, al legno, al cemento e ai metalli.

oxidart copper ceramica sant'agostino

oxidart copper ceramica sant'agostino

Ma attenzione: non c’è nulla di più infelice e freddo di un grès porcellanato che vuole imitare i materiali naturali senza riuscirci.

La bellezza e il calore dei materiali naturali è dovuta ad un’incredibile ricchezza di dettagli, sia dal punto di vista visivo che tattile.

Imitare fedelmente ciò che riesce a fare la natura è un’impresa tutt’altro che facile e solo le aziende di un certo livello possono riuscirci grazie agli investimenti nei processi artigianali di ricerca.

oxidart black ceramica sant'agostino

La collezione Oxidart

La nuova collezione Oxidart di Ceramica Sant’Agostino riesce a riprodurre in modo estremamente realistico le lastre di lamiera ossidate all’aria aperta.

Gli effetti che la reazione dell’ossigeno crea sul ferro sono ricreati con un numero elevato di facce elaborate (fino a 270 grafiche diverse nel formato 20×20), con cromatismi e con stonalizzazioni calibratissimi.

oxidart Ceramica sant'agostino

Grazie a tecniche innovative sviluppate nel proprio laboratorio, alla gestione personalizzata della stampa digitale di ultimissima generazione e all’impiego di smalti speciali, i prodotti di Ceramica Sant’Agostino replicano perfettamente nella grafica e nella materia l’effetto della lamiera ossidata con zone a riserva lucide e opache.

oxidart silver ceramica sant'agostino

Oxidart di Ceramica Sant'Agostino

Adatta sia per pavimentazioni che per rivestimenti murari in interni ed esterni, la collezione Oxidart si sviluppa dal grande formato 120×120 sino al piccolo formato 20×20.

La collezione Oxidart comprende alcune varianti:

Black, Iron, Copper e Silver a cui si aggiunge la variante decorata Patchwork.

oxidart ceramica sant'agostino

Oxidart di Ceramica Sant’Agostino : la bellezza dei metalli ossidati

Come scegliere e posare un rivestimento effetto cemento

Come scegliere e posare un rivestimento effetto cemento

Come scegliere e posare un rivestimento effetto cemento

I non addetti ai lavori hanno spesso la convinzione che l’aspetto del cemento sia pressoché sempre lo stesso.

Invece non è così: a seconda della tipologia dei materiali miscelati e della grandezza dei componenti, il cemento può assumere aspetti molto diversi nella texture e nei toni cromatici.

Nel design di interni, i rivestimenti effetto cemento sono attualmente fra i più utilizzati.

Grazie al loro carattere neutro ma molto interessante dal punto di vista materico, sono infatti una soluzione versatile che sta bene in qualsiasi ambiente, dai più moderni e minimalisti a quelli più classici.

Sul mercato si trovano molti rivestimenti in grès porcellanato che ricreano il cemento ma non tutti riescono a riprodurne efficacemente l’aspetto.

Infatti spesso, specialmente nei prodotti di fascia bassa, si tratta di imitazioni piatte e artificiali che non restituiscono la naturalezza e il valore estetico tipici di questo materiale industriale.

Per fare una scelta corretta, occorre quindi osservare con cura i campioni dei rivestimenti, cercando anche di intuire l’effetto che le piastrelle avranno quando saranno posate l’una accanto all’altra su tutta l’ampiezza della pavimentazione.

Per ottenere la continuità tipica del cemento, è meglio scegliere piastrelle di grande formato allo scopo di ridurre la presenza delle fughe.

Questa soluzione è però corretta solo se l’ambiente è sufficientemente ampio e regolare.

In caso contrario il vantaggio del grande formato sarebbe compromesso dalla necessità di praticare troppi tagli nelle piastrelle per assecondare il perimetro della pavimentazione.

Per valutare questo aspetto, il metodo migliore è disegnare sulla pianta l’ingombro delle piastrelle per verificare in che punto conviene partire con la prima piastrella e conseguentemente dove cadranno i tagli.

Meglio optare per un formato più piccolo piuttosto che avere troppi tagli !

Se si tratta di un bagno e se i sanitari non sono sospesi, è meglio anche verificarne i punti di appoggio sul pavimento.

La stessa simulazione deve essere fatta anche quando si tratta di rivestire le murature.

In presenza di angoli o nicchie, attenzione a dove cadranno i tagli per evitare di dover ricorrere a “fettine” antiestetiche di rivestimento per riuscire a completare l’area.

Queste valutazioni serviranno anche per stabilire la corretta quantità di rivestimento da acquistare evitando sprechi di materiale che impatterebbero inutilmente sul conto economico.

Vi sembra complicato?

In effetti un po’ lo è, ma ricordate che la qualità e la bellezza del rivestimento non sono tutto!

La “geometria” della posa è un elemento molto importante ai fini di un buon risultato.

Se volete scoprire un nuovo rivestimento effetto cemento, leggete l’articolo che pubblicheremo domani.

rivestimento Overlay Ceramiche Refin

Le immagini di questo articolo mostrano il rivestimento Overlay di Refin Ceramiche.

Come scegliere e posare un rivestimento effetto cemento

NUOVI RIVESTIMENTI MEK DI ATLAS CONCORDE

Nuovi rivestimenti Mek

Mek Atlas Concorde

Atlas Concorde ha recentemente presentato la nuova collezione di pavimentazioni e rivestimenti per interni Mek.

La nuova collezione si ispira all’effetto tridimensionale dei riflessi sulle lamiere spazzolate, piegate e lavorate a mano.

La collezione Mek è costituita da due varianti che permettono di “vestire” in modo coordinato pavimento e pareti.
Mek Porcelain tiles è la variante in gres a finitura matt per le pavimentazioni.

Le superfici effetto cemento sono impreziosite da sfumature cromatiche tono su tono e da striature metallizzate.

Resistente, facile da pulire e antiscivolo, Mek Porcelain tiles è proposta in 4 formati e in 4 colori.

Mek Wall tiles è invece la variante per i rivestimenti in piastrelle per i muri.

Questa collezione prevede un unico formato 50X110 declinato in una vasta gamma di motivi decorativi: geometrici, tridimensionali oppure con inserti metallizzati che creano preziose iridescenze e sofisticati riflessi di luce.

Mek Atlas Concorde

nuovi rivestimenti Mek

Mek Atlas Concorde

Mek Atlas Concorde

 

IL LEGNO DIVENTA GRAFICA

uon uon - 14oraitaliana

Grazie alle nuove tecnologie, le caratteristiche estetiche di alcuni materiali possono essere riprodotte su altri materiali. Ad esempio l’aspetto di materiali delicati come il legno o il tessuto può essere riproposto in modo molto verosimile in un materiale ad alta resistenza come il gres porcellanato. Nel caso della collezione Uon Uon di 14oraitaliana le venature e i nodi del legno grezzo vengono enfatizzati da colori a contrasto trasformandosi in grafica pop: la collezione in gres porcellanato è declinata in 84 varianti cromatiche effetto xilografia su lastre 20 X 120.

blue essence - wall & decò

Effetti simili si ritrovano anche in alcuni soggetti delle collezioni di carte da parati Wall & Decò: nel soggetto Blue Essence le venature del legno diventano macro e si colorano di turchese oppure di verde acido mentre con il soggetto Training la parete diventa una sequenza di assi di legno grezzo di grande formato.