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La lampada Zettel’z racconta sempre nuove storie

lampada zettelz laughing buddha

La lampada Zettel’z racconta sempre nuove storie

Zettel’z di Ingo Maurer è senza dubbio una delle più belle lampade a sospensione mai inventate.

Il lampadario è costituito da tanti foglietti di carta giapponese agganciati con semplici graffette a sottili bacchette che si innestano nella struttura di sostegno.

I fogli in dotazione con la lampada possono essere disposti a piacere e sono in parte stampati e in parte bianchi.

Quelli bianchi sono a disposizione dell’utilizzatore che è invitato a personalizzare la lampada con schizzi o messaggi personali.

Secondo Ingo Maurer “l’idea dell’origine di Zettel’z è la luce che splende attraverso le carte, accostata a poesie, messaggi – forse all’amata o all’amato – schizzi di bambini, immagini sexy, rebus misteriosi, o forse solo “Scusa sono stupido”, ricette, annotazioni personali“.

Come molte delle lampade di Ingo Maurer, i componenti di Zettel’s sono per lo più materiali poveri che acquisiscono una qualità preziosa grazie alla creatività e all’approccio giocoso del grande maestro che non si prende mai troppo sul serio.

Serissima è però la realizzazione perché Ingo Maurer detiene un controllo strettissimo su tutto il processo produttivo con un lavoro artigianale sempre verificato in prima persona.

Come un libro, ogni edizione della lampada Zettel’z con i suoi foglietti racconta una storia. Nella trama mancano però dei capitoli che sono lasciati in bianco in attesa che l’utilizzatore ci metta del suo.

Dal 1997, anno in cui la prima versione è stata lanciata, Zettel’z è stata declinata in molte edizioni a tiratura limitata.

Le ultime nate sono Zettel’z Laughing Buddha e Zettel’z Munari.

lampada zettelz laughing buddha

Zettel’z Laughing Buddha

Zettel’z Laughing Buddha rispecchia la passione di Ingo Maurer per le figure di porcellana cinese, già utilizzate in una edizione speciale di “Porca Miseria!”

Le immagini del Buddha che ride sono state scattate a Monaco per l’edizione limitata in 200 pezzi.

La lampada è dotata di 80 fogli di carta giapponese stampati su due lati.

Il tema della nuova edizione limitata di 200 pezzi Zettel’z Munari è invece l’alfabeto illustrato di Bruno Munari.

Questa edizione ha 80 fogli stampati su due lati con le immagini tratte da “Bruno Munari’s ABC”, pubblicato nel 1960.

Zettel'z Munari

Zettel’z Munari

Il tema della nuova edizione limitata di 200 pezzi Zettel’z Munari è invece l’alfabeto illustrato di Bruno Munari.

Questa edizione ha 80 fogli stampati su due lati con le immagini tratte da “Bruno Munari’s ABC”, pubblicato nel 1960.

Zettel'z Munari

Zettel’z Munari

 

L’edizione precedente a queste due recenti era stata Zettel’z 5 di cui esiste anche la versione più piccola Zettel’z 6.

zettel'z 5

zettel’z 5

Dal 2006 il modello Zettel’z 5 è disponibile anche in edizioni speciali colorate: Blushing Zettel’z e Bang Boom Zettel’z, entrambe esaurite, e Zettel’z Viva l’Italia!

lampada Zettel'z

Zettel’z Viva l’Italia

Per Ingo Maurer l’innovazione tecnologica in continua evoluzione è il mezzo per “esprimere la bellezza contemporanea di una luce capace di emozionare l’utente, risvegliandone ricordi e sensazioni“.

Se il traguardo più desiderato da tutti i designer è suscitare emozioni e innescare l’interazione fra utilizzatore e prodotto, nel caso di Zettel’z l’obiettivo è raggiunto in pieno.

Chi è Ingo Maurer

Figlio di un inventore, Ingo Maurer è un imprenditore e designer tedesco specializzato nella produzione di apparecchi illuminanti.

Dopo essersi formato come tipografo e grafico, viaggia per tre anni negli Stati Uniti dove entra in contatto con il design collaborando con aziende come IBM.

In seguito apre a Monaco di Baviera la Design M, una piccola bottega artigianale che è poi diventata l’azienda internazionale Ingo Maurer GmbH.

Nel 1966 progetta la lampada da tavolo Bulb che trasforma una semplice lampadina nella “massima sintesi tra poesia, industria e design“.

Bulb, una lampadina contenuta dentro a un volume in vetro soffiato anch’esso a forma di lampadina, è la prima manifestazione del linguaggio di Maurer.

Nelle lampade di Ingo Maurer i componenti tecnici come i fili elettrici, le lampadine e gli interruttori non sono nascosti ma diventano essi stessi elementi fondamentali del design.

Le lampade di Ingo Maurer sono talmente originali, evocative e creative da rendere impossibile qualsiasi tentativo di imitazione.

Alessandro Mendini parla di Ingo Maurer così:

“Ho sempre guardato di sfuggita le lampade di Ingo Maurer. Mi sono sempre solo detto “è un mago”.

Ma non volevo pensarci bene, non sono mai riuscito a definirlo, e perciò non ci ho pensato. Ok, Maurer da sempre disegna le lampade, si sa e si dice. Ma questo è proprio vero?

No è sbagliato. Maurer non disegna lampade come fa ogni normale e tipico designer.

Maurer “usa” le lampadine (di tutti i tipi), le combina, le strumentalizza, le monta assieme, le smonta, le divide, eccetera, per obbiettivi e finalità che non hanno direttamente a che fare con l’intenzione di “disegnare una lampada come strumento per fare luce”.

È per questo sfuggente scivolamento di obbiettivi che non ho voluto (non ho saputo) finora pensare al lavoro di Maurer.

Un fascino rimasto misterioso. Una luce non di raccoglimento, ma anzi una energia nervosa di dispersione“.

La lampada Zettel’z racconta sempre nuove storie

Nuova lampada Koyoo di Ingo Maurer

lampada Koyoo Ingo Maurer

Nuova lampada Koyoo

Alla prossima Milano Design Week, la serie di eventi che animeranno la città in occasione del Salone del Mobile che si terrà dal 17 al 22 aprile, Ingo Maurer presenterà Koyoo.

Si tratta di una nuova lampada da tavolo di piccole dimensioni con sorgente luminosa a LED alimentata da una batteria ricaricabile.

L’immagine della lampada è semplice e molto delicata:

un sottilissimo filo di acciaio sostiene una sagoma di carta a trenta centimetri dalla sorgente luminosa.

La forma tonda di carta che riflette la luce dà la sensazione di essere essa stessa la fonte luminosa.

Il filo quasi invisibile sembra trattenere una piccola luna che, fluttuando leggera nell’aria, illumina l’ambiente in modo suggestivo e poetico.

L’interruttore permette di regolare l’intensità della luce.

Alla massima luminosità, la lampada ha una autonomia di cinque ore.

Koyoo può essere ricaricata grazie ad un alimentatore con cavo USB.

La lampada Koyoo è stata disegnata da Axel Schmid e sarà esposta presso il Circolo Filologico.

Nuova lampada Koyoo

 

LAMPADA RINGELPIEZ DI INGO MAURER

lampada Ringelpiez Ingo Maurer

Lampada Ringelpiez – Novità

Fra pochi giorni a Euroluce 2017, la sezione del Salone del Mobile di Milano dedicata all’illuminazione, Ingo Maurer presenterà una novità che riguarda la lampada Ringelpiez.

Ringelpiez è una lampada a stelo funzionale e versatile adatta per la lettura o per illuminare la zona living. Nella sua versione originale la lampada è caratterizzata da un design molto essenziale: un anello luminoso sembra ruotare senza peso su un’esile asta in fibra di carbonio.

Ora Ringelpiez si arricchisce di un elemento decorativo acquistabile separatamente, un paralume removibile di carta plissettata. Aggiungendo questo elemento l’immagine pulita e minimalista della lampada si addolcisce pur mantenendo il suo carattere contemporaneo. Si crea così un interessante contrasto grazie all’accostamento della fibra di carbonio sinonimo di modernità tecnologica e la carta plissettata che evoca un elemento tipico delle classiche lampade.

Per Ringelpiez c’è anche un’altra novità: la lampada, finora solo in versione da terra, sarà proposta anche nella versione a sospensione. Quest’ultima è in grado di adattarsi alle diverse altezze degli ambienti grazie al cavo regolabile mentre nella versione da terra l’asta telescopica si estende fino a un’altezza di 210 cm.

La fonte luminosa a LED della lampada Ringelpiez è ricoperta dal diffusore ed è integrata nell’anello in alluminio che può essere bianco o nero. La luce può essere direzionata sia a terra sia a soffitto.

lampada Ringelpiez Ingo Maurer

lampada Ringelpiez Ingo Maurer

lampada Ringelpiez Ingo Maurer

 

LAMPADE IN VOLO 1

lucellino - ingo maurer

Tutta la poesia di Ingo Maurer è condensata nella piccola lampadina che prende il volo.  Le ali bianche sono realizzate con piume d’oca lavorate a mano. Disegnata nel 1992 Lucellino è diventato un pezzo cult del design.

la gande voliere - Matthieu Challieres

La Grande Voliere di Matthieu Challieres è declinata in una intera collezione di lampade, dalla sospensione alla lampada da terra. In questo caso però gli uccellini sono i gabbia.

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CASCATE DI LUCE

flying flames - ingo maurer

Le luci di Ingo Maurer sono sempre molto speciali e sorprendenti. Flying Flames è un sistema che permette di creare spettacolari composizioni personalizzate combinando candele a LED con un semplice e funzionale elemento downlight. Questi elementi sono ancorati con una calamita al rosone che contiene gli alimentatori elettronici.

array jk1 - &tradition

Pur essendo più convenzionale e meno poetico, anche Array JK1 di Sofie Refer e Jacob Staer per &Tradition è un sistema dall’effetto scenografico. In questo caso le lampade diventano una cascata di tratti grafici sospesi nell’aria.

HASHTAG

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