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I DELICATI GIOIELLI DI PERGAMENA DI ULRIKE HAMM

gioielli ulrike hamm

Nonostante abbia studiato le lavorazioni dei metalli preziosi e abbia lavorato in alcuni atelier di oreficeria, Ulrike Hamm realizza i suoi gioielli con la pergamena. Questo materiale ricavato dalla pelle di alcuni animali venne utilizzato fino al Medioevo per produrre la carta da lettere. Per le sue caratteristiche di resistenza ed elasticità e per il suo aspetto luminoso e ricco di iridescenze la pergamena si presta molto bene ad essere impiegato per creare gioielli. Attraverso la sperimentazione di tecniche di lavorazione diverse, Ulrike Hamm si è appassionata a questo materiale che non finisce mai di sorprenderla per le sue tante potenzialità. Dal materiale piatto l’artista crea dei ritagli che poi decora con tinture e stampe; i ritagli vengono poi assemblati per ottenere degli oggetti tridimensionali. I gioielli di Ulrike Hamm sono leggeri e curati meticolosamente nei dettagli e ricordano nelle forme e nei colori delicati i fiori delle orchidee e le ali delle farfalle. Ulrike Hamm ha studiato arte e arte orafa in Germania e ora vive e lavora a Berlino.

gioielli ulrike hamm

I GIOIELLI DI CARTA DI KIFF SLEMMONS

gioielli kiff slemmons

Dietro ai gioielli di Kiff Slemmons c’è un’antica storia legata alla tradizione pre-colombiana di produrre la carta utilizzando le fibre naturali delle piante che crescono nel sud America. L’artista ha incontrato la cultura messicana e sperimentato le potenzialità di questi materiali naturali lavorando per dieci anni insieme agli artigiani del centro Arte Papel nella città di Oaxaca. Tagliando, piegando e assemblando diverse tipologie di carta Kiff ha realizzato delle collezioni di gioielli delicati e poetici che, pur ispirandosi ad una antica cultura, assumono forme e linguaggi molto moderni. Le collezioni di Kiff Slemmons sono state esposte in numerose gallerie d’arte internazionali e prestigiosi musei come il Metropolitan Museum e il Museum of Arts and Design di New York e il Victoria and Albert Museum di Londra.

LE FORME FLUIDE DI LYDIA HIRTE

gioielli Lydia Hirtegioielli Lydia Hirte

Il punto di partenza del lavoro di Lydia Hirte sono delle semplici strisce piatte di cartone che vengono poi modellate e curvate manualmente sperimentando i limiti di resistenza del materiale. Questa tecnica permette di ottenere dei volumi resistenti senza utilizzare colle, rinforzi o punti di metallo. La forma del gioiello viene creata istintivamente senza definirne prima il disegno. Le forme organiche dalle linee fluide e dai colori sfumati dei gioielli di Lydia Hirte sono eleganti e molto affascinanti e il risultato ricorda la complessità delicata dei fiori delle orchidee.

LE ARCHITETTURE DEI GIOIELLI DI JO HAYES-WARD

gioielli Jo Hayes-Ward

I gioielli di Jo Hayes-Ward hanno una doppia lettura: da una certa distanza se ne percepisce la forma scultorea, poi avvicinandosi si colgono la miriade di elementi di cui i gioielli sono composti, piccoli volumi squadrati che ricordano i pixel delle immagini video. In effetti i gioielli di Jo hanno qualcosa a che fare con il mondo virtuale in quanto la tecnica utilizzata per progettarli è quella del rapid prototying, una specie di stampa 3D. La realizzazione invece segue strade più tradizionali.

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I GIOIELLI “LEGGERI” DI FLORENCE CROISIER

gioielli florence croisier

Per realizzare la sua collezione di gioielli contemporanei Florence Croisier utilizza prevalentemente il titanio perché anallergico, leggero e resistente e l’alluminio che, trattato con procedimento galvanico, assume colori tenui. I gioielli costituiti da elementi filiformi irregolari creano cascate e sequenze dagli effetti grafici di grande leggerezza.

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