Nel Palazzo di Versailles a Parigi i designer francesi Ronan e Erwan Bouroullec in collaborazione con Swarovski hanno realizzato una enorme installazione luminosa a LED che misura 12 metri di altezza e pesa mezza tonnellata. Il “Gabriel Chandelier” è un mega lampadario composto da 800 elementi di cristallo montati su una struttura di acciaio che brilla durante il giorno come una catena luminosa e illumina di notte lo scalone centrale del palazzo.
Il Design Research Studio del designer inglese Tom Dixon ha firmato gli interni del nuovo ristorante Eclectic nel Beaugrenelle Centre di Parigi. L’interno, un mix di materiali preziosi come il marmo e la pelle e superfici di cemento grezze o incerate, è dominato dai riflessi dorati dei rivestimenti in ottone. Fra le molte lampade di Tom Dixon che illuminano lo spazio c’è anche un grande lampadario centrale composto da 124 Cell Light, una sospensione fatta di celle a strati incisi di ottone che filtrano la luce creando particolari giochi di ombre.
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Ultimamente vanno di gran moda (… o ritornano di gran moda!) queste spettacolari lampade tentacolari da soffitto. La prima è Dear Ingo di Ron Gilad prodotta da Moooi, una sospensione che riecheggia i lampadari classici e che non può certo passare inosservata per la sua forma a ragno con 16 lampade su bracci snodati.
La seconda è lo Chandelier Octopus prodotto da Hive, un lampadario astratto nato dalla collaborazione fra i designer turchi Ozdemir e Caglar. Funzionale e spettacolare al tempo stesso, come dice il nome ha la forma di un polipo con 12 lampade su bracci indipendenti che possono essere regolati in ogni direzione.
La terza, che ha una forma più semplice che ricorda un insetto, è la lampada MCL disegnata da Serge Mouille, una grande personalità del design anni ’50. Questa lampada fu disegnata in contrapposizione alle lampade italiane che invadevano il mercato in quegli anni che Mouille considerava troppo complicate. La MCL fa parte di una collezione che comprende anche versioni da muro, terra e tavolo.
La collezione Classic Lamps nasce dalla passione per i lampadari vintage italiani degli anni ’50 e ’60. Psykea ne riprende fedelmente le forme e i colori ma li realizza con prestazioni contemporanee in fatto di sicurezza ed efficienza. La produzione avviene in una vetreria toscana dove gli artigiani sanno ancora soffiare il vetro a quattro strati come si faceva una volta.
Con la collezione Neverending Glory andiamo indietro in un’altra epoca. I designer Jan Plecháč e Henry Wielgus hanno disegnato i pezzi della collezione riprendendo in chiave contemporanea le sagome opulente dei chandelier di cinque famosissimi teatri: La Scala di Milano, il Palais Garnier di Parigi, il Metropolitan Opera di New York, il Teatro Bolshoi di Mosca e il Estates Theater di Praga. La collezione è prodotta da Lasvit, un’azienda che mette insieme elevate capacità artigianali nella lavorazione del vetro di Boemia con le tecnologie più attuali.
Kaboom White Pendant Shade di Tina Leung nasce dalla sperimentazione sui materiali. In questo caso si tratta di un tubolare di rete plasmato per creare una lampada dai volumi morbidi.
La sospensione Curve Pendant di Shinelabs è formata da una striscia di feltro che disegna delle volute su una struttura in tessuto. La lampada crea una luce morbida e diffusa.
Grand Trianon di Paula Arntzen per Artecnica è un lampadario di grandi dimensioni fatto di Tyvek rivestito ispirato all’opulenza dell’architettura e degli arredi del palazzo di Versailles. Attraverso le fessure del materiale piegato la luce disegna delle ombre a scacchiera.
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