La scrivania Tanis è un omaggio di Ligne Roset a Pierre Paulin, uno dei più importanti designer del 20mo secolo. Tanis infatti riprende fedelmente il design della scrivania CM 141 che Paulin progetta negli anni ’50 quando collabora con Thonet-France. Rispetto alla CM 141, Tanis è attualizzata nelle finiture: il piano è in Corian nero o in stratificato nero satinato, la base è in acciaio laccato e il blocco cassetti è impiallacciato in noce naturale.
La scrivania Sidus di Antonio Citterio per Maxalto ha base con supporti a X e può avere ripiano rettangolare rivestito in pelle oppure piano ricurvo alle estremità. Appeso alla struttura un blocco dotato di cassetti.
Le forme tonde che ricordano una zucca gigante del divano e delle sedute Pumpkin di Ligne Roset sono un perfetto esempio dello stile inconfondibile di Pierre Paulin che disegnò questa linea nel 1971 per gli appartamenti privati di Claude e Georges Pompidou al palazzo dell’Eliseo.
Le linee organiche e fluide del Koochy sofa di Karim Rashid per Zanotta accolgono come un abbraccio. Il rivestimento in pelle o in tessuto è completamente removibile.
Il sofa della Collezione Victoria and Albert di Ron Arad per Moroso, grazie alle altezze variabili del design a nastro, è quasi un ibrido fra un divano e una chaise-longue.
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Tongue progettata da Pierre Paulin e Geoffrey Harcourt nel 1967 è una poltrona dalla straordinaria espressività. Ha telaio in acciaio tubolare con molle orizzontali, è rivestita in tessuto stretch, è prodotta da Artifort e fa parte della collezione permanente del Museum of Modern Art di New York. Semplicemente magnifica!
La Panton Amoebe Chair di Verner Panton è uno splendido esempio di lounge chair che esprime a pieno lo spirito degli anni ’70. E’ prodotta da Vitra e, grazie allo schienale flessibile, garantisce massimo confort.
E’ prodotta da Carl Hansen & Son la bellissima poltrona Shell Chair CH07, un famoso progetto del danese Hans J. Wegner datato 1963. Per poter apprezzare al meglio la sua linea scultorea data dalle tre gambe ad arco e la seduta a forma di ali, questa poltrona merita il suo giusto spazio.
Definito “joyful modernist”, il francese Pierre Paulin diceva che “Una sedia dovrebbe essere di più che solo funzionale. Dovrebbe essere amichevole, divertente e colorata”. La Orange Slice Chair disegnata nel 1960 e oggi prodotta da Artifort, rappresenta a pieno questa sua convinzione.
La poltrona “Swan Chair” tutta curve disegnata da Arne Jacobsen alla fine degli anni ’50 divenne un’icona quando arredò insieme alla Egg Chair gli spazi del Royal Hotel di Copenhagen. Per quei tempi era una seduta tecnologicamente innovativa con guscio in materiale sintetico stampato e scocca rivestita in tessuto o pelle su una base girevole a stella in alluminio. Oggi è prodotta da Fritz Hansen.