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I TAPPETI DI PAOLA LENTI

tappeto Bisanzio di Paola Lenti

Tappeto Bisanzio

Tappeti Paola Lenti

I tappeti di Paola Lenti sono uno più bello dell’altro. Alcuni possono essere utilizzati anche all’esterno perché sono realizzati con materiali di facile manutenzione resistenti agli agenti atmosferici.
Ne è un esempio il nuovo tappeto modulare Bisanzio che fa parte della serie High Tech, realizzata con i filati Aquatech e Rope esclusivi Paola Lenti che garantiscono una elevata solidità ai raggi solari, all’acqua di mare e di piscina. I tappeti della serie High Tech sono proposti in molte dimensioni standard ma possono essere anche realizzati su misura in altre dimensioni.

Tappeto Bisanzio di Paola Lenti

tappeto Kaleidoscope di Paola Lenti

Tappeto Kaleidoscope

Il tappeto Kaleidoscope fa invece parte della serie di tappeti realizzati in feltro antitarme che non teme l’umidità. I tappeti di questa serie sono costituiti dall’unione tramite cuciture di tasselli a forma geometrica. L’azienda fornisce consulenza per la realizzazione di tappeti su misura e il risultato finale può essere verificato dal cliente grazie a simulazioni al computer ridotte in scala.

Tappeto Shang di Paola Lenti

Tappeto Shang

La serie Natural, di cui ad esempio fa parte il tappeto Shang, sono invece prodotti con materiali come corde, trecce e maglie tubolari resistenti all’usura e alla luce.

tappeto Ellissi di Paola Lenti

Tappeto Ellissi

Tappeti Paola Lenti

Tappeto Ladybird

 

DECORAZIONE PUNTINISTA

tappeto Piinocchio Hay

Decorazione puntinista

Pinocchio di Hay è un tappeto fatto di palline di feltro colorate arrotolate a mano su una corda che viene poi cucita in modo da creare la forma circolare. La produzione è eseguita con tecniche artigianali in laboratori del Nepal e dell’India. Hay lo propone in quattro combinazioni di colori.

tavolino Snake Meritalia

Il tavolino Snake disegnato da Carlo Contin per Meritalia è una composizione di cinque oppure otto piani circolari in metallo con finitura verniciata opaca in colori vivaci. I top di diametro diverso e montati a diverse altezze si sovrappongono parzialmente l’uno sull’altro creando un gioco movimentato di tondi colorati. Inoltre la base in metallo snodata permette di modificare l’andamento della sequenza geometrica.

carta da parati oralia di Carta da parati anni 70

Anche la carta da parati Oralia di Carta da Parati degli Anni 70 gioca sul decoro puntinista, in questo caso però con un effetto più “diluito” nel bianco dello sfondo.

 

PROGETTO ERBAMATTA

tappeto tarassaco di lorenzo palmeri per nodus

Tappeto Tarassaco di Lorenzo Palmeri per Nodus

Erbamatta è un progetto fuori dal comune perché mette insieme due mondi che raramente si intrecciano così strettamente: la musica e il design. Il progetto Erbamatta nasce da un’idea di Lorenzo Palmeri, un musicista/designer che ha già al suo attivo molte iniziative nei due campi realizzate grazie a prestigiose collaborazioni con altri musicisti e aziende nell’ambito del design. L’iniziativa molto ricca di contenuti vede sul fronte musicale l’uscita del nuovo album di Palmeri ma anche numerosi eventi live fra cui il concerto della rivista Interni per l’apertura del prossimo Salone del Mobile nel cortile d’onore dell’università Statale di Milano e l’evento di chiusura del Milano Design Film Festival. Sul fronte del design invece Palmeri ha creato per l’occasione alcuni prodotti per aziende come Stone Italiana, Jannelli&Volpi e Nodus. Proprio per quest’ultima azienda, Palmeri ha disegnato i due tappeti Centocchio e Tarassaco di cui pubblichiamo qui le foto. Realizzati in lana tibetana e annodati a mano in Nepal, i due tappeti riprendono le forme e i colori delle piante selvatiche che crescono spontaneamente non solo nei campi ma anche nelle città ovunque riescono a trovare un po’ di spazio nelle aiuole, sui marciapiedi e fra le rotaie dei tram.

tappeto centocchio di lorenzo palmeri per nodus

Tappeto Centocchio di Lorenzo Palmeri per Nodus

tappeto tarassaco di lorenzo palmeri per nodus

tappeto centocchio di lorenzo palmeri per nodus

NUOVI TAPPETI NODUS

Unidad Transversal - nodus

In questo post pubblichiamo in anteprima due tappeti della nuova collezione che Nodus presenterà in aprile al Fuorisalone di Milano che avrà luogo nei giorni del prossimo Salone del Mobile. Il primo (foto sopra) è un tappeto dal sofisticato decoro geometrico che fa parte della serie di cinque tappeti intitolata Unidad Transversal, poesie visive di Raymundo Sesma. Il secondo (foto sotto) è Ruban firmato da Sam Baron, un tappeto che allungandosi a terra con la forma di un nastro rosso, reinterpreta con creatività l’eleganza delle guide rosse che arredano le scalinate dei palazzi e i teatri dei grandi eventi.
Tutti i tappeti della nuova collezione Nodus sono annodati a mano in Nepal.

ruban - nodus

TRE TAPPETI, TRE STORIE

john deere rug - permafrost

I tre tappeti dello studio di design Permafrost sono belli, originali ma sopratutto comunicativi. Sulla superficie a pelo lungo dei tappeti rotondi sono impresse tre tipi di impronte, tre segni che riescono a raccontare con grande sintesi tre storie suggestive. Sul pelo lungo del tappeto verde intitolato con ironia “John Deere” (una nota marca di macchine agricole), l’impronta di un trattore evoca i colori brillanti e l’odore dell’erba appena tagliata di un paesaggio rurale.

silence rug - permafrost
Le piccole impronte dell’animale selvatico sul tappeto bianco intitolato “Silence” richiamano invece il candore ovattato di un paesaggio innevato e il piacere che si prova camminando sulla neve ancora vergine.

giant leap - permafrost

Sull’ultimo tappeto, quello nero, le impronte delle suole scolpite celebrano come in una istantanea la conquista dello spazio e l’emozione del primo passo che l’uomo fece sul terreno polveroso della superficie lunare 46 anni fa.
I quattro industrial designer norvegesi Andreas Murray, Eivind Halseth, Oskar Johansen e Tore Vinje Brustad fondatori dello studio Permafrost si sono conosciuti durante gli studi alla Oslo School of Architecture. Per loro progettare significa portare alla luce l’essenza del prodotto, un processo in qualche modo simile al lavoro di uno scultore che, cesellando il blocco di marmo, rivela la scultura “contenuta” nel materiale grezzo.