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RISING FURNITURE DI ROBERT VAN EMBRICQS

rising chair - Robert van Embricqs

Un arredo pieghevole può essere oltre che pratico anche bello esteticamente? La serie Rising Furniture di Robert van Embricqs dimostra che ciò è possibile. Con un ingegnoso sistema di taglio, da una superficie piana emerge una forma tridimensionale fatta di listelli di legno di varie lunghezze che, grazie a una serie di snodi, si trasforma nella struttura di sedute e tavolini. La sequenza ritmica e l’incrocio dei listelli di legno creano un effetto estetico molto piacevole enfatizzato dalla naturale bellezza del materiale. La serie Rising Furniture di Robert van Embricqs era esposta al Salone Satellite 2013.

rising chair - Robert van Embricqs

rising table - Robert van Embricqs

rising table - Robert van Embricqs

 

DESIGN SOIL AL SALONE SATELLITE 2013

torque - Nobu Miake

Design Soil, una iniziativa della Kobe University che si propone di dare visibilità a nuovi progetti di design, ha esposto al Salone Satellite 2013 alcuni arredi, tutti estremamente semplici. C’era il tavolino Torque di Nobu Miake con le gambe a bastone inclinate che si inseriscono nei fori di due ripiani reversibili.

crimp - Tomoya Yoshino

Il tavolino Crimp di Tomoya Yoshino con piano in vetro e struttura formata da sottili fogli di legno piegati.

halfthrottle - Kohdai Iwamoto

La libreria Half-Throttle di Kohdai Iwamoto i cui ripiani si bloccano semplicemente ruotando i montanti di 45 gradi nel foro quadrato.

catena - Yumi Nakamoto

L’etereo mobile Catena di Yumi Nakamoto fatto con una cascata di fili colorati.

 

 

 

SALONE SATELLITE 2013 – FRIDAYPROJECT RIPENSA LA DISPENSA

fridayproject - foodstorage

Food Storage è un arredo dal design molto semplice ma frutto di un pensiero accurato e intelligente. Ce lo racconta al Salone Satellite di Milano Luca Boscardin, designer di FridayProject. Si tratta di una ridefinizione attuale della classica dispensa ormai scomparsa dalle nostre cucine, dove purtroppo il cibo è riposto qua e là più o meno a caso. Basata sui principi della piramide alimentare Food Storage riserva maggiore spazio a ciò che dovremmo mangiare di più (frutta e verdura, cereali…) ed è studiata rifacendosi ai sani metodi di conservazione usati dalle nostre nonne. Nella struttura in metallo ci sono diversi dispositivi studiati ad hoc per conservare correttamente i vari alimenti: cassetti di legno per pane, pasta e cereali, uno spazio senza luce per patate e cipolle e una cassaforma in terracotta che, grazie ad una intercapedine riempita di sabbia da bagnare due volte al giorno, mantiene il clima corretto per la frutta e la verdura che siamo abituati a stipare nel frigorifero. E poi mensole preformate per le uova e per i vasi dove coltivare erbe aromatiche, vasetti per i legumi e le spezie. La differenziazione chiara degli elementi di Food Storage ne suggerisce il contenuto fornendo così l’ispirazione su cosa cucinare.

Luca Boscardin lavora ad Amsterdam con Valentina Raffaelli. Ci conferma che la città olandese è molto stimolante dal punto di vista creativo ma che un po’ di nostalgia per il buon cibo italiano c’è… così è venuta l’idea di Food Storage.

fridayproject - foodstorage