Lo sgabello Offset di Giorgio Biscaro mi piace moltissimo perché è un oggetto semplice ed economico costruito in modo intelligente e creativo. La particolarità della forma e del motivo grafico della seduta non sono dovute ad una decorazione aggiunta ma sono la naturale conseguenza del processo produttivo che esalta le caratteristiche estetiche del materiale. Nato dalla ricerca nella tecnologia del multistrato curvato, lo sgabello è costituito dalla ripetizione di strisce di multistrato di faggio curvate con lo stesso angolo prodotte curvando un’unica grande lastra poi tagliata a misura nei vari listelli curvi.
Presentati al Salone Satellite 2012, questi sgabelli fanno parte della serie di mobili ”Made in Ch-i-taly” di Stefano Pugliese. Anche in questo caso i segni grafici delle sedute non sono decorazioni aggiunte ma diverse declinazioni di un unico tipo di incastro ottenuto con tecnologie di taglio a controllo numerico ed enfatizzato poi dalla finitura. Il progetto esplora le caratteristiche meccaniche e la valenza estetica del legno multistrato abbinato al raystone, un laminato organico ricavato dagli scarti della lavorazione dello zucchero.
La designer Christien Meindertsma realizza manovrando ingombranti ferri oversize questi bellissimi pouf in lana merinos in tantissimi colori, dai toni più neutri ai colori più vivaci.
La textile designer irlandese Claire-Ann O’Brian specializzata in Knitting realizza questi bellissimi sgabelli riuscendo con i punti base del lavoro a maglia a creare effetti quasi scultorei.
I pouf Sweet 40 di Paola Navone per Gervasoni originali per la loro forma a sacco hanno rivestimento sfoderabile in maglia di cotone e imbottitura in polistirolo.
Divertente e colorata la lampada Matt di llot llov è un lungo tubolare di maglia. Facilissima da spostare e direzionare, può assumere tante forme decorative diverse.
Al prossimo Salone del Mobile di Milano (17/24 aprile) Emo Design presenterà lo sgabello monolitico Hug, un oggetto semplicissimo che deve tutta la sua bellezza alla matericità vissuta dei “pezzi di legno” che lo compongono, a contrasto con la corda colorata che ne facilita lo spostamento. A questa novità affianchiamo altre due interessanti interpretazioni dello sgabello in legno: Kyo-co di Natalie Orlandi per Dessié in multistrato impiallacciato e la serie di sgabelli e tavolini Tab dello Studio Nadadora per Sancal con base in impiallacciatura di castagno e ripiano verniciato.
Page 2 of 2