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Divano Bocca in 25 nuovi colori per festeggiare i 50 anni

divano Bocca Gufram

divano Bocca Gufram

Divano Bocca in 25 nuovi colori

Per celebrare il cinquantesimo compleanno del mitico divano Bocca, Gufram lo declina in ben 25 nuovi colori.

Anche il rivestimento tessile si rinnova diventando più materico e strutturato.

Disegnato da Studio 65, questo divano ironico e sensuale è tuttora il simbolo degli anni ’70 perché incarna perfettamente lo spirito estroverso e ottimista di quell’epoca.

Ed è anche un brillante esempio della sintesi fra design e pop art che caratterizzò le sperimentazioni creative di quel periodo.

La genesi del divano Bocca è piuttosto curiosa.

Tutto cominciò quando Salvador Dalì catturò la sensualità dell’attrice americana degli anni ’30 e ’50 Mae West nel Ritratto di Mae West che può essere usato come appartamento.

Spostiamoci a Milano nel 1970 dove Marilyn Garosci proprietaria del centro benessere Contourella incaricò lo Studio 65 di progettarne gli interni.

Per caratterizzare in modo forte la hall del centro benessere gli architetti disegnarono il divano Bocca ispirandosi al ritratto di Dalì.

Lo spunto venne anche dal nome della committente che si chiamava Marylin come Marylin Monroe, il sex symbol del cinema Hollywoodiano che in quegli anni sfoggiava sempre le labbra laccate di rosso.

Non a caso negli Stati Uniti il divano è conosciuto come “Marylin sofa”.

divano Bocca in 25 nuovi colori

Per inciso, può essere curioso ricordare che anche Salvator Dalì cavalcò l’idea trasformando il suo dipinto in una installazione nel Museo Dalì nell’antico Teatro Comunale di Figueras, città natale dell’artista.

Nell’installazione surrealista il viso dell’attrice Mae West diventò una stanza dove i due quadri alla parete erano gli occhi, un arredo/scultura era il naso e un provocante sofà era la bocca.

Torniamo nuovamente a Milano dove certo gli architetti di Studio 65 non potevano aspettarsi che il divano Bocca sarebbe diventato icona delle icone pop e sarebbe entrato nella storia del design.

Però il caso volle che da Gufram, l’azienda a cui gli architetti avevano commissionato il prototipo del divano, passasse una redattrice di Casa Vogue che adocchiò la seduta, la fotografò e la pubblicò sulla rivista.

Seguirono altre pubblicazioni e nel 1970 il divano fu editato in numero limitato da Gufram.

divano Bocca Gufram

Caratteristiche

Lungo 212 cm per 80 cm di profondità e 85 di altezza, il divano Bocca è frutto delle sperimentazioni degli anni ’70 sul poliuretano espanso a portata differenziata, un materiale prima utilizzato come isolante nell’industria dei trasporti.

Dal punto di vista del disegno, c’è una finezza: i due angoli del divano sono leggermente diversi per simulare meglio la naturalezza delle labbra umane.

Oggi Bocca è esposto al Louvre, al Museum of Applied Art and Science di Sydney e al Design Museum di Monaco.

Per il suo grande impatto scenografico, il pezzo cult è stato al centro delle scenografie dei tour mondiali di Beyoncé, Kylie Minogue e Katy Perry.

E’ stato scelto per realizzare i ritratti fotografici di icone di stile come ad esempio Heidi Klum, Anne Hathaway e Carmen Electra ed è stato immortalato da Richard Avedon e David Lachapelle.

Le edizioni speciali

Nel tempo Bocca non ha mai perso il suo spirito provocatorio:

lo dimostrano le edizioni a tiratura limitata del 2008 come la versione fucsia Pink Lady e nera Dark Lady caratterizzata dal grande piercing.

Per festeggiare i suoi primi 50 anni, Gufram nel 2016 ha presentato Boccadoro, una serie limitata di soli cinquanta esemplari.

Ora invece è Bocca che sta per compiere 50 anni e per l’occasione al rosso fiammante delle origini esclusivo Gufram si affiancano ben 25 nuovi colori.

Non ci resta che augurare un buon compleanno alle labbra più famose del mondo!

Divano Bocca in 25 nuovi colori per festeggiare i 50 anni

Sgabelli Cirque di Martino Gamper per GTV

sgabelli Cirque GTV

Sgabelli Cirque

In Europa il contributo dell’ebanista prussiano Michael Thonet è stato fondamentale nel passaggio dall’artigianato all’industria.

A lui si deve infatti il brevetto del 1841 dell’innovativa tecnica per curvare a vapore il tondino di legno.

Questa tecnica ha rivoluzionato la produzione dei mobili in legno che per la prima volta iniziano ad essere prodotti in grande serie.

Thonet, vero pioniere del moderno processo di industrializzazione, nel 1853 fonda Gebrüder Thonet.

L’azienda alla fine dell’Ottocento impiega ben sei mila operai e produce fino a quattro mila pezzi al giorno esportati in tutto il mondo.

Dopo la triste parentesi della guerra, i suoi discendenti riprendono l’attività a Vienna e nel 1976 la società cambia nome in Gebrüder Thonet Vienna.

Da allora l’azienda si è costantemente evoluta rinnovando il suo catalogo senza però che i suoi prodotti perdessero mai la loro riconoscibilità.

Oggi i prodotti di Gebrüder Thonet Vienna che nascono attraverso la collaborazione con designer internazionali sono contraddistinti dal nuovo marchio Wiener GTV Design.

La famiglia di sgabelli Cirque disegnata da Martino Gamper è una dimostrazione di come l’invenzione di Thonet continui ad essere di ispirazione anche per il design contemporaneo.

In Cirque l’elemento curvato diventa un virtuosismo estetico che celebra il leit motiv di GTV ispirandosi alla giocosità del circo.

La catena di cerchi che incornicia la seduta e le gambe su tutta la loro lunghezza non è solo un vezzo estetico ma un elemento funzionale dell’arredo.

Cirque L e Cirque M sono i nomi dello sgabello alto con e senza schienale, Cirque S è invece lo sgabello basso.

Il gioco degli anelli è enfatizzato dal contrasto del bianco e del nero.

Gli sgabelli sono anche proposti da GTV nella versione con cerchi in finitura ottone.

sgabelli Cirque GTV

sgabelli Cirque GTV

sgabelli Cirque

sgabello Cirque GTV

COLLEZIONE DI POLTRONE DI DESIGN

libro pop up 10 chaises

Libro pop up 10 Chaises

La poltrona LC2 di Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, il divano Marshmallow di George Nelson e Irvin Harper, la sedia Hill House di Charles Rennie Mackintosh, il prototipo della sedia a dondolo Lullaby No. 10 di Michael Thonet: tutti gli appassionati di design vorrebbero possedere almeno una di queste sedute che hanno fatto la storia del design.
Per poterle avere tutte c’è “10 chaises”, il bellissimo libro pop up di Dominique Ehrhard che le riproduce in formato mignon 3D. Grazie a ingegnosi meccanismi cartotecnici, nel libro i modelli miniaturizzati di dieci fra le più famose sedute di tutti i tempi prendono magicamente forma ad ogni apertura di pagina.
Con il suo formato ridotto (15 X 14,5 cm), questo volume pop up è una vera e propria collezione tascabile corredata nelle ultime pagine dalla biografia di ogni progettista.
E se state già pensando al Natale, il libro “10 chaises” di Editions Les Grandes Personnes potrebbe essere un regalo originale da fare ad un amico appassionato di design.

 

libro pop up 10 chaises

libro pop up 10 chaises