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BRILLIANT! I FUTURI DEL GIOIELLO CONTEMPORANEO

brilliant! I futuri del gioiello contemporaneo

Brilliant! I futuri dei gioielli contemporanei

Se siete appassionati di gioielli contemporanei e passate da Milano, fino al 12 settembre potrete visitare “Brilliant! I futuri dei gioielli contemporanei”, la mostra alla Triennale di Milano organizzata in occasione della XXI Esposizione Internazionale. L’esposizione curata da Alba Cappellieri identifica i futuri trend del gioiello italiano focalizzandosi sul collier, il gioiello che più rappresenta l’arte orafa italiana. La selezione di oltre 50 creazioni di maestri noti e giovani talenti include pezzi artigianali, creazioni di maison orafe e prodotti realizzati con le nuove tecnologie.
Per mettere in luce i linguaggi diversi che derivano dalla sperimentazione e dalle contaminazioni fra arte, moda, design e tecnologie innovative, l’esposizione è suddivisa in quattro sezioni: “Manifattura mirabile” con pezzi unici artigianali, “Gioiello quotidiano” che racconta la rilevanza estetica dell’accessorio, “Tecnologie preziose da indossare” che si focalizza sui materiali innovativi e “Avant Craft” dedicata ai pezzi creativi fashion e alla sperimentazione delle tecniche artigianali all’avanguardia.
L’allestimento mette in mostra i collier facendoli indossare a busti femminili classici che riprendono gli stili dall’Antica Roma al Cinquecento realizzati in esclusiva dalla Gipsoteca Fumagalli&Dossi.
Per citarne solo alcune, fra i pezzi esposti ci sono ad esempio le opere di Marco Bicego, Marni, Pomellato, Giulio Iacchetti per Maison 203, Carla Riccoboni, Franco Pianegonda, Gaetano Pesce, Monica Castiglioni per Bijouet, Sandra di Giacinto.

brilliant! I futuri del gioiello contemporaneo

I futuri del gioiello contemporaneo

 

“NO NAME DESIGN” ALLA TRIENNALE DI MILANO

no name design - triennale milano

Nel precedente post abbiamo parlato della collezione di Riva 1920, una serie di sgabelli in legno che, riproducendo la forma di oggetti di uso quotidiano, ne celebra la bellezza estetica. Nella vita di tutti i giorni sono tanti gli oggetti che utilizziamo con noncuranza per scopi prettamente funzionali. Siamo talmente abituati a loro da non accorgerci che questi oggetti racchiudono qualità tecniche ed estetiche straordinarie. Una bellezza semplice determinata direttamente dalla loro funzione e frutto dell’ingegno di progettisti di cui spesso non si conosce il nome. Dal 19 giugno al 14 settembre il Design Museum della Triennale di Milano dedica proprio agli oggetti di uso comune “No Name Design”, una mostra che raccoglie una selezione di circa 1.000 oggetti classificati per funzione, tipologia, materiale e associazioni formali. “No Name Design” è curata da Hans Hansen e dall’industrial designer Franco Clivio, un vero e proprio cultore dell’argomento che fin da bambino colleziona e cataloga con la precisione di uno scienziato oggetti di uso comune.

MILAN DESIGN WEEK 2014 – LA PIOGGIA DORATA DI CITIZEN

light is time - citizen

Senza dubbio “LIGHT is TIME” di Citizen è una delle più belle installazioni viste quest’anno al Fuorisalone. Entrando nell’oscurità di una delle immense sale espositive della Triennale di Milano il colpo d’occhio è spettacolare: un infinito numero di platine dorate crea l’effetto di una magnifica pioggia scintillante. I sottili cavi tesi dall’altissimo soffitto fino a terra ai quali sono ancorati i piccoli componenti degli orologi creano un percorso che si snoda in tre sezioni. La prima testimonia le origini della marca mostrando il primo orologio prodotto negli anni Venti da Citizen; la seconda dà un’idea della complessità del processo produttivo attraverso la bellezza di minuscoli ingranaggi, lancette e particolari costruttivi esposti su esili colonnine. La terza sezione presenta alcuni degli ultimi modelli e prototipi sviluppati da Citizen. Il mutare dell’illuminazione sulla grande installazione produce un lieve effetto di movimento che, insieme ai suoni, crea una grande suggestione. Il design dell’installazione è di Tsuyoshi Tane dello studio di architettura DGT. Citizen fu fondata nel 1930 e da allora produce orologi coniugando creatività, design, tecniche artigianali e tecnologie avanzate. Nel tempo, attraverso una continua ricerca di nuove soluzioni, ha introdotto numerose importanti innovazioni nel settore dell’orologeria.

IL DESIGN ITALIANO INCONTRA IL GIOIELLO

gioiello alessandro mendini

Questo è il titolo dell’esposizione che ha avuto luogo al Triennale Design Cafè di Milano l’estate scorsa curata da Alba Cappellieri, docente del design del gioiello al politecnico di Milano, con il designer Marco Romanelli. Interessante vedere come dagli anni ‘50 ad oggi 72 designer, fra cui grandi maestri come Bruno Munari e Ettore Sottsass e altri invece ancora meno noti, hanno applicato la loro creatività nella creazione di gioielli. Creazioni che pur riflettendo epoche e stili differenti hanno tutti in comune una grande eleganza e sobrietà senza eccessi e ostentazioni.

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