SOFFIONI DOCCIA O LAMPADE?

LampShower - Axor

Da ambiente prettamente funzionale, il bagno si trasforma sempre più in un luogo progettato per essere uno spazio dedicato al benessere. Sulla scia di questo trend, anche i soffioni doccia si evolvono. Nel rendere il momento della doccia più rilassante e distensivo, la luce acquisisce un ruolo importante tanto quanto l’acqua. LampShower (foto sopra) progettato per Axor da Oki Sato dello studio di design giapponese Nendo ne è un esempio evidente. A prima vista infatti LampShower sembra una lampada a stelo del tutto simile a quelle che si possono trovare in altri ambienti della casa. Dalla corona del paralume però scende l’acqua che, illuminata dalla luce integrata, si trasforma in una pioggia rivitalizzante e distensiva. LampShower si può montare sia a parete che a soffitto.

dynamo shower - cristina rubinetterie

Dynamo Shower di Cristina Rubinetterie è un soffione che integra nel perimetro un’illuminazione a led. Anche in questo caso l’acqua e la luce si fondono rendendo la doccia un momento di piacere. Dynamo Shower ha però un’ulteriore particolarità: grazie ad una turbina posta dentro al soffione, è l’acqua stessa a produrre l’energia necessaria per il funzionamento dei led. Questo sistema facilita l’installazione del soffione perché non sono necessarie parti elettriche.

closer - zucchetti

Closer di Diego Grandi per Zucchetti non è dotato di luce ma dalle lampade prende a prestito la forma. Grazie al sistema basculante a parete con braccio snodato, il flusso dell’acqua può essere direzionato verticalmente e orizzontalmente per creare sul corpo un massaggio personalizzato che può essere delicato e rilassante oppure energico e rigenerante.