Le lancette dell’orologio Mozia di Giovanni Levanti per Diamantini e Domeniconi sono due segni grafici in movimento che contrastano con il colore pieno del sottile quadrante conico.
FreakishCLOCK della industrial designer Sabrina Fossi è un orologio con una sola lancetta, quella dei minuti. Il numero che corrisponde all’ora appare attraverso il foro nel quadrante girevole colorato.
Il quadrante dell’orologio Watch Me di Rasmus Gottliebsen per Normann Copenhagen è una raggiera di petali rettangolari colorati. I colori che scandiscono le ore corrispondono ai diversi stati d’animo che ci accompagnano durante il giorno.
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Nelle grandi città la gente si muove velocemente dimenticando di alzare lo sguardo. L’art director Alexander Jacques invece ha esplorato le metropoli con il naso in su fermando in una serie di scatti fotografici le geometrie dell’architettura a cui spesso non facciamo più caso. I suoi close up trasformano le moltitudini di finestre sulle facciate dei palazzi (belli o brutti che siano) in affascinanti texture geometriche. Qui c’è solo un assaggio ma nel sito di Alexander Jacques che vi consigliamo di visitare (architectural-pattern.com) troverete tutte le immagini e potrete anche acquistarle. Il sito è interessante e davvero ben fatto: scegliendo la città e la relativa foto della facciata si scoprono le informazioni sull’edificio ritratto. E acquistando le immagini si aiuta Alexander a continuare il suo bel progetto finanziando i suoi prossimi viaggi fotografici.
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Nel tavolo Milano di Elam la trasparenza del piano in cristallo rende visibile la forza architettonica della struttura in massello di noce costituita da due elementi legati dalla traversa.
Nel bellissimo tavolo X-frame disegnato da Tapio Wirkkala nel 1958 il top in vetro è sorretto da un telaio in legno scolpito a mano che ha forme fluide e rastremate simili a tentacoli o ai rami di un albero. X-frame è realizzato da Artek.
Il tavolo Liquid Lunch di Draga & Aurel per Baxter ha un’immagine classica ed elegante. Il piano è decorato a mano con resine.
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Conceal Shelf di Miron Lior per Umbra è una libreria che non c’è: i libri sembrano stare sul muro per magia senza nulla che li sorregga. Conceal Shelf è un elemento in metallo molto semplice e poco costoso con il quale si può decorare la parete all’infinito usando i libri.
Anche con Linea di Antigone Acconci e Riccardo Bastioni per Mingardo i libri sono i protagonisti. La sottile mensola metallica piegata sparisce completamente lasciando solo un fine tratto di colore (bianco, antracite, senape e azzurro o in ottone lucidato) che disegna la parete.
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La libreria Romboidale di Pietro Russo colpisce al primo sguardo per l’estrema eleganza e la leggerezza del disegno fatto di esili segni grafici. La ricercatezza nell’accostamento dei materiali e la grande cura nei dettagli costruttivi ricordano le qualità dell’art nouveau e del design classico del passato. Anche la libreria a colonna Voliera e il tavolo intarsiato Piuma riflettono questi valori. Gli arredi di Pietro Russo sono autoprodotti e sono realizzati in collaborazione con artigiani italiani di grandi capacità. Pietro Russo ha curato anche bellissimi progetti di interior design dove ha ambientato i suoi sofisticati arredi.
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