Per garantire la privacy in quartieri densamente popolati spesso la casa viene progettata tutta intorno ad un cortile interno schermando invece con murature cieche la vista sulla strada. La Green Edge House a Fujieda in Giappone progettata dallo studio mA-style Architects adotta questa soluzione ma con una intelligente e scenografica variante: il volume vetrato che contiene l’abitazione è circondato da un “nastro” di murature cieche che, non scendendo fino a terra, creano l’effetto estetico sorprendente di un parallelepipedo che fluttua leggero nell’aria. La distanza fra le candide murature sospese e il perimetro vetrato della casa crea tutto attorno un percorso/giardino godibile dall’interno che si trasforma con lo scorrere delle stagioni. Questo sistema protegge la privacy della casa permettendo al tempo stesso una buona illuminazione degli spazi interni e creando una continuità visiva fra dentro e fuori.
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Il sistema Fortepiano di Rodolfo Dordoni per Molteni propone 3 moduli base, 2 tipi di contenitori, mensole componibili e piani di appoggio: con questi elementi si compone la soluzione più adatta alle proprie esigenze, il tutto con un buon rapporto qualità/prezzo. Molteni suggerisce alcune composizioni ma nel sito mette a disposizione anche un “compositore” con cui ognuno può progettare facilmente la sua.
Con i contenitori rettangolari in diverse dimensioni del sistema Alternata di Moritz Engelbrecht per De Padova si creano giochi di pieni e vuoti movimentati da fondali colorati. La particolarità: profilo degli spigoli a 45° e minimo spessore dei ripiani.
Il sistema Modern di Piero Lissoni per Porro si basa sulla moltiplicazione della forma geometrica del quadrato. Mettendo insieme contenitori, piani di appoggio e mensole e mixando i colori si disegna la combinazione che più si adatta al proprio ambiente.
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La carta da parati Repaired di Wall & Decò riproduce un patchwork di scampoli di iuta riutilizzati e uniti insieme con macro punti cuciti con il filo rosso.
Elaborando immagini digitali l’artista coreano Chae Young Kim ricrea i punti del lavoro fatto a maglia per carte da parati che decorano le pareti con un effetto geometrico fra virtuale e reale.
Il disegno tartan ritorna in auge nella moda e allora perché non rivestire anche una parete con il tessuto scozzese simbolo tradizionale della Scozia? Nella foto Clan di House Couturier.
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Sarà per la semplicità quasi un po’ bambina, sarà per le loro gambe lunghe lunghe che ricordano le zampe sproporzionate di certi animali ma questi piccoli mobili ispirano subito simpatia. I primi sono la serie di mobiletti multifunzione in legno Open Minded di Jolanda van Goor con le gambe che trapassano le forme colorate e arrotondate: possono contenere cose, si possono usare come comodini o ci si può sedere sopra.
Il piccolo mobile Safari di a2designers si ispira proprio agli animali della savana: per aprire l’anta mossa da un leggero rilievo zebrato invece che un pomello c’è una coda in pelle.
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