Questa moderna abitazione progettata dal duo Elding Oscarson si inserisce fra i vecchi edifici bassi della città svedese di Landskrona creando un contrasto molto interessante. La casa è un semplice parallelepipedo bianco che si sviluppa in altezza. Il volume all’interno tutto aperto è scandito da soppalchi posti su tre livelli che accolgono le varie aree funzionali in un percorso fluido. Sul retro del piano strada c’è un giardino interno e il piano superiore è dotato di un terrazzo che si apre verso il cielo. Il bianco totale dà una sensazione grande leggerezza alla quale contribuisce anche la luce che passa attraverso la rete in ferro con cui sono stati realizzati i parapetti dei soppalchi, le passerelle e le chiusure delle finestrature del terrazzo.
Questa bellissima casa high-tech modulare a basso consumo energetico ora gode di una bellissima vista sulle Dolomiti a 1.200 metri di altitudine ma può essere smontata, trasportata e rimontata ovunque. Il prototipo fatto interamente in legno di larice e materiali riciclabili è stato disegnato da Werner Aisslinger e sviluppato in collaborazione con un team sudtirolese. La facciata interamente vetrata che offre una vista sull’esterno a 360° è protetta da un guscio frangisole in listelli orizzontali che la mimetizza nell’ambiente e ne aumenta la privacy interna. La struttura è anche molto adatta per creare alberghi diffusi in luoghi naturali protetti e può essere facilmente ingrandita o smantellata permettendo di riportare velocemente il luogo alle sue condizioni originarie grazie alla limitata base di appoggio sul terreno.
… segue dal post di ieri. Per creare un moderno effetto scultoreo 3D, sono perfetti i piatti bianchi Hulu di Yung Ho Chang per Atelier FCJZ che riprendono le forme delle zucche secche una volta usate per lavare il riso nel nord della Cina. Oppure dall’inesauribile genialità sempre divertente di Seletti ci sono gli originali Hybrid che fondono due piatti insieme. E infine, per chi vuole osare ancora di più, c’è il dissacrante servizio in edizione limitata Memento Mori di Animal Fabuleux.
La collezione di piatti vi sembra roba da altri tempi da salotto buono della nonna? Ripensata con gusto contemporaneo può invece essere una bella idea decorativa. Ad esempio si può moltiplicarli all’infinito su tutta la parete, un po’ come nell’immensa installazione di Paola Navone per Richard Ginori vista nel 2009 negli spazi dell’ex Ansaldo di via Tortona a Milano. Si possono usare piatti colorati di forma semplice oppure i servizi che rivisitano in chiave moderna decori dal sapore antico come Fil Rouge (bianchi e neri con filo rosso) o Metroquadro (con decori colorati sul retro), di nuovo di Paola Navone per Richard Ginori. Segue nel post di domani…