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Lampada Mondo : globo opalino diverso dal solito

lampada Mondo Oblure

Lampada Mondo

La collezione di lampade Mondo reinventa la classica sospensione con il globo in vetro opalino.

Sulla superficie della sfera ruotano intorno ad un perno degli elementi metallici che presentano dei motivi differenti.

Questo sistema permette all’utilizzatore di interagire con la lampada.

La sovrapposizione degli “spicchi” metallici l’uno sull’altro cambia l’estetica della lampada.

Contemporaneamente muta anche l’effetto luminoso:

la rotazione varia l’intensità della luce che proietta nell’ambiente ombre sempre diverse.

lampada Mondo Oblure

lampada Mondo Oblure

La sospensione Mondo è proposta dal brand Oblure in versione singola oppure nella versione Triplette con rosone e tre sfere.

lampada Mondo Triplette Oblure

La lampada Mondo è declinata anche nella versione da terra:

in questo caso la sfera sostenuta dal trippiede ricorda in modo più evidente la forma di un mappamondo.

lampada da terra Mondo Oblure

La lampada Mondo è stata progettata dal designer italiano Antonio Facco ed è prodotta da Oblure.

I prodotti di Oblure sono caratterizzati da un design diverso dal solito.

Il brand svedese crede in un design giocoso e innovativo che incuriosisce l’utilizzatore invitandolo ad interagire con l’oggetto.

lampada Mondo

 

Lampada Wink : la luce a sospensione espressiva

lampada Wink Houtique

Lampada Wink

Il design della lampada a sospensione Wink si può definire davvero espressivo.

Con pochi elementi stilizzati la lampada riproduce la mimica simpatica di una strizzata d’occhio.

E lo fa in modo molto elegante e delicato.

La parte inferiore della struttura che riproduce la forma dell’occhio semichiuso è decorata da una frangia che ricorda lunghe ciglia.

La struttura metallica della lampada può essere dorata o verniciata di nero.

lampada Wink Houtique

L’originale lampada Wink, bellissima sia da sola ma anche in gruppo, è prodotta dal brand spagnolo Houtique.

La sospensione è nata dalla collaborazione fra Houtique e Ana Milena Hernández Palacios.

La designer è la fondatrice insieme a Christophe Penasse di Masquespacio, un’agenzia di consulenza creativa che si occupa di interior design e marketing.

lampada Wink Houtique

lampada Wink Houtique

lampada Wink

Lampade di Kazuhiro Yamanaka : pura leggerezza

lampada Graffiti Pallucco

Lampade di Kazuhiro Yamanaka

La lampada a sospensione Graffiti disegnata da Kazuhiro Yamanaka colpisce per la sua leggerezza.

Il designer ha avuto un’intuizione interessante:

aggiungendo delle sottili bacchette in acciaio inox ha trasformato una lampada lineare, tecnica e fredda in una scultura di luce estremamente decorativa.

La sospensione Graffiti è progettata per poter essere personalizzata:

grazie alla struttura magnetica su cui aderiscono le bacchette si possono disegnare tracciati più o meno fitti e complessi.

lampada Graffiti Pallucco

Quando la luce è accesa, il graffito disegnato delle bacchette diventa ancora più suggestivo, leggero ed evanescente.

lampada Graffiti Pallucco

Graffiti, prodotta dal brand Pallucco, è declinata anche in versione da parete.

lampada Graffiti Pallucco

Lampada Graffiti in versione da parete

Sempre per Pallucco, Kazuhiro Yamanaka aveva disegnato precedentemente un’altra lampada che nel design ha qualcosa in comune con Graffiti.

Si tratta di Rock Garden, un sistema modulare basato su un diffusore metallico verniciato opaco che disegna il contorno tridimensionale di una piramide.

La forma di questo elemento, trae ispirazione dalle forme delle rocce dei giardini di giapponesi.

lampade Graffiti e Rock Garden Pallucco

Lampade a sospensione Graffiti e Rock Garden

La piramide può essere utilizzata come sospensione singola o in gruppo.

Lampada Rock Garden Pallucco

Oppure più elementi a piramide, anche di colore diverso, possono essere inseriti liberamente in una struttura rettangolare per costruire una composizione che ricorda le linee di un paesaggio roccioso.

Lampada Rock Garden Pallucco

lampade di Kazuhiro Yamanaka

 

Lampade in lamiera forata di Frederik Kurzweg

lampada Poppy Frederik Kurzweg

Lampade in lamiera forata

Frequentemente utilizzata nell’architettura, la lamiera forata è un materiale semplice ma che offre grandi potenzialità dal punto di vista estetico.

Le forature alleggeriscono visivamente il materiale creando delle trasparenze e dei giochi geometrici cangianti a seconda del punto di osservazione.

Inoltre sovrapponendo le lamiere forate una sull’altra si ottengono degli effetti moiré molto interessanti.

La distorsione visiva creata dalle lastre forate sovrapposte dà origine ad una “trama” diversa da quella di partenza con una consistenza più fitta e meno trasparente.

Nella lampada Superpose il designer Frederik Kurzweg sperimenta proprio questo effetto.

Le tre lastre di lamiera forata in alluminio che formano la sospensione sono piegate l’una sull’altra e ruotate di 180° gradi.

lampada Superpose Frederik Kurzweg

Lampada Superpose

Le lampade da tavolo della collezione Peekaboo sono invece caratterizzate da un disegno geometrico che gioca sulla forma del cilindro.

lampade Peekaboo Frederik Kurzweg

Lampade Peekaboo

lampade Peekaboo Frederik Kurzweg

lampade Peekaboo Frederik Kurzweg

Infine le lampade in lamiera forata da soffitto e da parete Poppy sono invece formate da due lastre, una forata e l’altra piena.

Le sagome irregolari sovrapposte l’una sull’altra ricordano la forma del fiore di papavero.

La sorgente luminosa a led è posizionata fra le due lastre di metallo.

lampada Poppy Frederik Kurzweg

Lampada da soffitto Poppy

lampade in lamiera forata

Lampada da muro Poppy

Il designer Frederik Kurzweg

Dopo un’esperienza come artigiano costruttore di mobili, Frederik Kurzweg studia industrial design all’Università di Arti Applicate di Magdeburgo e ottiene un Master of Arts in product design all’Università of Fine Arts di Amburgo.

Nei suoi progetti il designer sperimenta le lavorazioni del metallo e delle resine rinforzate con vetro e fibra di carbonio.

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Se volete scoprire un altro progetto realizzato con la lamiera forata, leggete l’articolo dedicato al mobile Scrim Shelf di Max Lipsey.

In questo caso l’effetto moiré è creato dalla sovrapposizione delle ante scorrevoli che chiudono il contenitore.

Collezione di lampade Lafra di Sforzin

sospensione Lafra Sforzin

Lampade Lafra

La collezione Lafra disegnata da Andrea Barra per il brand Sforzin comprende molte tipologie di lampade.

Noi ne scegliamo due che troviamo più interessanti delle altre: la sospensione verticale e la lampada da parete.

Ci piacciono perché utilizzano in modo inusuale la moderna tecnologia a led per dar vita ad una lampada che non ha nulla di freddo e minimalista ma anzi ha un sapore quasi antico e artigianale.

Le lampade Lafra sono molto decorative, sia quando sono spente che quando sono accese.

In più sono potenti e illuminano bene l’ambiente.

sospensione Lafra Sforzin

Sospensione Lafra

Per disegnare queste lampade, Andrea Barra si è ispirato alle forme geometriche dei rosoni delle chiese e ai mandala, i diagrammi circolari utilizzati nella religione buddhista per la meditazione.

A noi le lampade ricordano anche le luminarie delle feste tradizionali delle piccole città e dei borghi storici della Puglia.

I “ricami” illuminati dalle piccole lampadine vengono riproposti in chiave moderna con una struttura circolare fatta di intrecci in acciaio.

Il metallo, che può essere nei colori rame, nickel nero e cromo, conduce la corrente alimentando i moduli led che punteggiano la lampada.

La sospensione verticale e la lampada da parete Lafra sono proposte nelle quattro dimensioni piccola, media, grande maxi.

sospensione Lafra Sforzin

Sospensione piccola

sospensione Lafra Sforzin

Sospensione piccola

lampada da parete Lafra Sforzin

Lampada da parete

lampada da parete Lafra Sforzin

Lampada da parete

lampade Lafra

Lampade da parete

Chi è Andrea Barra

Dopo essersi dedicato per alcuni anni alla scenografia, Andrea Barra riprende gli studi allo IED e vince un master per Poltrona Frau con cui comincia a collaborare.

Nel 2007 con un gruppo di amici fonda a Milano lo studio [1+2=8] , un laboratorio dove giovani progettisti e artigiani lavorano insieme.

Nel 2009, grazie all’esperienza degli anni precedenti, nascono i primi prodotti a marchio [1+2=8], delle autoproduzioni di lampade, accessori e complementi di arredo per la casa.

Inoltre per la collezione autunno/inverno 2012/2013 di Borsalino viene disegnato il cappello tagliabile “Cut The Track”.

Oggi nello studio al nuovo indirizzo di Via Thaon di Revel 10 a Milano, Andrea Barra insieme ad un team di consulenti esterni crea oggetti luminosi ispirati all’arte e all’architettura che mettono insieme la conoscenza dei materiali e delle moderne tecnologie.