Stavebnice 01 di Jan Plechac & Henry Wielgus è un sistema molto versatile che permette di creare differenti tipologie di mobile per arredare i diversi ambienti della casa. La struttura del sistema si compone di due elementi: dei montanti in frassino di sezione circolare e dei giunti in acciaio verniciato. Assemblando questi elementi si possono costruire scaffalature di varie dimensioni, tavoli da lavoro e appendiabiti. L’estrema semplicità di questo sistema crea piacevoli geometrie caratterizzate da una grande leggerezza.
Stavebnice 01 è stato esposto nello spazio Rossana Orlandi durante l’ultimo Fuorisalone.
Un arredo pieghevole può essere oltre che pratico anche bello esteticamente? La serie Rising Furniture di Robert van Embricqs dimostra che ciò è possibile. Con un ingegnoso sistema di taglio, da una superficie piana emerge una forma tridimensionale fatta di listelli di legno di varie lunghezze che, grazie a una serie di snodi, si trasforma nella struttura di sedute e tavolini. La sequenza ritmica e l’incrocio dei listelli di legno creano un effetto estetico molto piacevole enfatizzato dalla naturale bellezza del materiale. La serie Rising Furniture di Robert van Embricqs era esposta al Salone Satellite 2013.
Fra i nuovi prodotti innovativi presentati da Omikron a Euroluce 2013 c’era anche Wall Shadow, un progetto a cavallo fra l’arte e il design sviluppato dal designer libanese di origine armena Charles Kalpakian. Wall Shadow è un pannello dalla superficie tridimensionale formato da vari elementi che, illuminati da sorgenti LED posizionate internamente, creano una grafica fatta di luci e ombre.
Design Soil, una iniziativa della Kobe University che si propone di dare visibilità a nuovi progetti di design, ha esposto al Salone Satellite 2013 alcuni arredi, tutti estremamente semplici. C’era il tavolino Torque di Nobu Miake con le gambe a bastone inclinate che si inseriscono nei fori di due ripiani reversibili.
Il tavolino Crimp di Tomoya Yoshino con piano in vetro e struttura formata da sottili fogli di legno piegati.
La libreria Half-Throttle di Kohdai Iwamoto i cui ripiani si bloccano semplicemente ruotando i montanti di 45 gradi nel foro quadrato.
L’etereo mobile Catena di Yumi Nakamoto fatto con una cascata di fili colorati.
Ogni nazione ha un modo tutto suo di fare design. Le differenze delle forme, delle tecniche e dei materiali riflettono la peculiarità della cultura, della tradizione e del life-style di ogni Paese. La cinese Stellar Works basa la sua filosofia creativa proprio su queste differenze multiculturali. Il risultato è una serie di collezioni eclettiche e molto diversificate che celebrano “la poesia dell’estetica giapponese, la ricchezza nell’ornamento della Cina, la giocosità del design italiano, la raffinatezza del lusso francese e i valori democratici della Scandinavia”. Vedendo i pezzi di Stellar Works esposti tra le grandi navi, le locomotive e il sottomarino Enrico Toti al Museo della Scienza, l’esperimento ci sembra molto riuscito!