La Mad Chair di Marcel Wanders per Poliform con la sua forma avvolgente è una poltrona moderna che ha un che di classico. Per questo si inserisce benissimo in qualsiasi tipo di ambiente. La versione asimmetrica con un solo bracciolo è molto particolare ed è perfetta per formare un duo che invita alla conversazione.
Questa sedia in legno curvato dalla forma inconsueta si chiama Tria perché la scocca è formata da tre elementi uguali che possono essere della stessa tinta o di colori diversi. La versione con tre gambe può essere utilizzata insieme alla versione Tria Simple per formare una singolare aggregazione di sedute continue. Il design è di Lorenz – Kaz ed è prodotta da Colé Italia.
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Sembrano fogli bianchi trasportati dal vento, invece sono mensole in formato A4 fatte con sottili lastre di metallo laccato. La serie di mensole Blow creata dallo studio di design giapponese Yoy e prodotta da Pianoprimo comprende cinque forme diverse che si fissano alla parete con dei ganci.
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La Loft lounge chair di Shelly Shelly per Bernhardt Design è una poltrona in noce massello di grande eleganza e rigore che mette insieme tratti esili e stilizzati con superfici piane. Frutto della tradizione dell’alta falegnameria e delle tecnologie del design moderno, è costruita con 23 elementi di legno e 11 componenti diversi.
Compas di Patrick Norguet per Kristalia è una sedia impilabile prodotta in PA6 (una plastica particolarmente resistente) utilizzando tecnologie all’avanguardia. Le gambe a V rovesciata in alluminio ricordano un compasso.
Nel caso della Bold Chair di Moustache, il tratto è quello di un pennarello a punta grossa. Lo studio svizzero Big Game che l’ha disegnata rivisita in versione “grassetto” la tradizione della sedia in tubolare di acciaio. I due elementi metallici curvati e incastrati che formano gambe, schienale e seduta sono imbottiti con materiale espanso e rivestiti con una calza removibile intercambiabile.
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Lo scrittoio asimmetrico Litho di Thibault Desombre per Ligne Roset è caratterizzato dall’incastro di forme geometriche: la parte sinistra impiallacciata in rovere e dotata di cassetto contrasta con la parte destra in colori vivaci laccati satinati.
Con lo scrittoio Leo in massello di frassino naturale disegnato da Marta Laudani e Marco Romanelli per Valsecchi 1918 gli oggetti diventano decorazione: il piano in vetro extrachiaro dà visibilità al contenuto dei quattro vassoi.
Per la offrire la massima funzionalità e avere tutto ciò che serve a portata di mano, il piano in legno di Homework di Tomas Kral per Super-ette è circondato su tre lati da una “tasca” di alluminio che accoglie libri, documenti e oggetti vari.
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