… invece è Muffin di Ryosuke Fukusada per Bonaldo, un complemento d’arredo che riprende la forma degli stampi utilizzati per cucinare i piccoli dolcetti americani. Da usare come tavolino, contenitore o seduta Muffin è disponibile in tanti colori. La struttura è in polietilene colorato in massa e può essere corredata da un piano in metallo verniciato bianco o antracite.
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HASHTAG
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Un modo creativo e divertente per personalizzare una delle sedute più note della storia del design, la Eiffel DKR Wire Chair disegnata più di 50 anni fa da Charles Eames. La rete in metallo della scocca diventa una trama da decorare con grossi fili di lana colorata.
Un’idea che percorre anche il tavolo Morse di Pudelskern, lo studio di design austriaco di Horst Philipp, Nina Mair e Georg Öhler. In questo caso i punti di diversa lunghezza che decorano la superficie di acciaio del tavolo tagliato al laser compongono un messaggio segreto in codice morse.
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Dimore Studio di Emiliano Salci e Britt Moran si occupa di progetti nel campo del design, arte, architettura e moda. La filosofia dello studio è di creare realizzazioni dall’immagine semplice e sofisticata al di là delle mode del momento. Armadio 037 è un arredo molto semplice in metallo verniciato con ante in lamiera forata e colori a contrasto.
Nel suo studio di Amsterdam Jesse Visser disegna progetti di product e interior design sperimentando le qualità di nuovi materiali e texture. Harold, un armadio dalle linee molto semplici, è realizzato in rete metallica che crea un effetto moiré a seconda dall’angolatura dalla quale lo si guarda. Le forature della rete permettono di intravvedere ciò che sta all’interno.
Del divano Newcastle di Giulio Iacchetti per Meritalia questa è sicuramente una versione molto particolare. Il rivestimento è in Duraform, un materiale molto resistente utilizzato normalmente per le etichette dei jeans.
Inconsueta anche la versione di Brick di Paola Navone per Gervasoni. Il rivestimento ad effetto stagnola è in tessuto Rockets in poliestere e fibra di alluminio con cuciture rosse a vista.
La casa della designer Florence Jaffrain popolata dalle sue colorate creazioni rispecchia in pieno l’approccio giocoso della padrona di casa nei confronti del design. Per convertire la vecchia fabbrica in abitazione per la famiglia e in atelier/showroom è stata necessaria una ristrutturazione radicale. Il tetto in vetro appoggiato su una struttura metallica rende l’ambiente estremamente luminoso. Lo spazio che si snoda intorno ad un cortile e a un patio ha pavimentazione e soffitti verniciati di bianco che contrastano con alcune pareti dipinte in colori vivaci. Nei diversi ambienti spiccano i colori accesi e le forme grafiche degli arredi creati dalla designer e nel salone svetta un camino in metallo di colore scuro.
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