… non fraintendetemi… il titolo del post non è un appellativo per i clienti dell’Ikea! Teste di Legno in questo caso è il nome dei due giovani designer Elia Maurizi e Francesco Pepa incontrati al Fuorisalone e Lato B è il loro progetto, nato assemblando creativamente arredi dell’Ikea. L’idea a dire il vero non è poi così originale, sono ormai molte le rivisitazione creative a base di mobili Ikea ma quelle delle Teste di Legno mi sono comunque piaciute per la loro immagine ironica e giocosa un po’ da cartone animato. Specialmente la cucina per gli elementi che sembrano in equilibrio instabile e per i due “lampioni” neri che la illuminano.
Food Storage è un arredo dal design molto semplice ma frutto di un pensiero accurato e intelligente. Ce lo racconta al Salone Satellite di Milano Luca Boscardin, designer di FridayProject. Si tratta di una ridefinizione attuale della classica dispensa ormai scomparsa dalle nostre cucine, dove purtroppo il cibo è riposto qua e là più o meno a caso. Basata sui principi della piramide alimentare Food Storage riserva maggiore spazio a ciò che dovremmo mangiare di più (frutta e verdura, cereali…) ed è studiata rifacendosi ai sani metodi di conservazione usati dalle nostre nonne. Nella struttura in metallo ci sono diversi dispositivi studiati ad hoc per conservare correttamente i vari alimenti: cassetti di legno per pane, pasta e cereali, uno spazio senza luce per patate e cipolle e una cassaforma in terracotta che, grazie ad una intercapedine riempita di sabbia da bagnare due volte al giorno, mantiene il clima corretto per la frutta e la verdura che siamo abituati a stipare nel frigorifero. E poi mensole preformate per le uova e per i vasi dove coltivare erbe aromatiche, vasetti per i legumi e le spezie. La differenziazione chiara degli elementi di Food Storage ne suggerisce il contenuto fornendo così l’ispirazione su cosa cucinare.
Luca Boscardin lavora ad Amsterdam con Valentina Raffaelli. Ci conferma che la città olandese è molto stimolante dal punto di vista creativo ma che un po’ di nostalgia per il buon cibo italiano c’è… così è venuta l’idea di Food Storage.
Piano con geometria a trapezio per accentuare la sensazione visiva di uno spessore minimo, sostegni con sezione a triangolo smussato per dare slancio, distanziatore fra sostegni e piano per far sì che quest’ultimo sembri quasi galleggiare. Sono questi gli accorgimenti stilistici adottati da Roberto Lazzeroni nel disegno di Bolero per Poltrona Frau, un tavolo con piano impiallacciato in frassino tinto wengè con venature sempre diverse grazie alla lavorazione ad intarsio.
Da accostare a Bolero e sempre di Roberto Lazzeroni viene proposta Montera, una sedia con scocca rivestita con due diversi materiali (Pelle Frau del Color System e Cuoio Saddle Extra) uniti fra loro con bordo a taglio netto e base in legno massello di frassino tinto wengè.
Opinion Ciatti presenta Con.Tradition di Sara Bernardi, una serie di lanterne luminose da appoggio o sospensione in tre dimensioni e nelle finiture oro, argento, bianco e nero.
Inoltre Opinion Ciatti propone Mammamia di Marcello Ziliani, una sedia riciclabile e impilabile adatta sia agli interni che agli esterni con scocca in pressofusione d’alluminio. Di Mammamia viene presentata anche una special edition di Lapo Ciatti decorata con 398 borchie.