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CASA MODERNA CHE RISPETTA LA TRADIZIONE

casa Ile de Ré

Siamo in Francia a Sainte Marie de Ré, un villaggio sull’Ile de Ré che ha conservato intatto il fascino tradizionale dell’isola. Qui la casa di una pittrice e suo marito coniuga tradizione e modernità. Progettata dall’architetto Pascal Poulain e posta in una zona naturale protetta, la casa ha una pianta rettangolare che rispecchia la semplicità dell’architettura tipica del luogo. La vetrata e le porte finestre sui lati dell’edificio offrono una bella vista sull’oceano e sulla natura selvaggia. Nel giardino tutti gli elementi sono pensati per fondersi armoniosamente con l’ambiente circostante. L’interno, dove predomina il bianco, ha invece un sapore molto moderno che mette insieme pezzi classici del design ed elementi recuperati nel corso di viaggi in Oriente o nei mercati dell’antiquariato.

LAMPADE DAL SAPORE GIAPPONESE

Akari Vitra

Ecco alcune lampade lievi di gusto giapponese che per la loro semplicità non stancano mai. Akari Light Sculptures di Vitra è una serie di lampade di carta disegnate nel 1951 dall’artista designer Isamu Noguchi. Il nome “Akari”  significa luce e leggerezza e le descrive perfettamente. Shio di Arturo Alvarez, costituita da una sequenza di elementi in legno multistrato, ha una forma più stilizzata mentre Cesta, del designer Miguel Milá per Santa & Cole, è una struttura in legno di ciliegio che racchiude una sfera luminosa di forma ovale che rivisita le tipiche forme delle lanterne giapponesi.

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POLTRONE DA ESTERNO BELLISSIME IN INTERNI

Acapulco Chair

La Acapulco Chair è una seduta prodotta con materiali di riciclo che apparve sulle spiagge del Messico negli anni ’50. La B.K.F. Chair prende il nome dalle iniziali degli architetti Jorge Ferrari Hardoy, Antonio Bonet e Juan Kurchan che la disegnarono nel 1938. Derivata dalla Tripolina Chair, una sedia pieghevole introdotta all’inizio del ‘900, è nota anche come Butterfly Chair e divenne molto popolare negli Stati Uniti.  La seduta Eu/phoria, progetto recente di Paola Navone per Eumenes, è un guscio prodotto in Woodstock®, un materiale “povero” in uso nel settore auto accoppiato al tessuto in fase di stampaggio. L’abbinamento della struttura in metallo verniciato con qualsiasi tessuto permette infinite varianti estetiche.

ARREDI ISPIRATI ALLA NATURA

Livingstone Smarin

Il precursore è Sasso, la seduta del 1968 in poliuretano che fa parte della collezione I Multipli di Gufram. Su questo stesso tema oggi l’azienda francese Smarin propone Livingstones, una collezione che comprende arredi per esterni e interni fra cui pouff, divani e cuscini di varie forme e dimensioni. Una composizione di “sassi” 100% lana crea il tappeto Pebble Rug di Ksenia Movafagh per il brand norvegese 2form Design. Sempre di Ksenia Movafagh è anche il meraviglioso tappeto Sand che ricrea il movimento della sabbia sulle dune del deserto. La versione in colore azzurro è stata prodotta su richiesta per il Ministero degli Affari Esteri norvegese. Questi tappeti sono fatti a mano con materiali molto pregiati.

I CERCHI DI LUCE DI CATELLANI & SMITH

CHIUSA PARENTESI

All’ultima edizione di Euroluce al Salone del Mobile di Milano mi ha colpito particolarmente lo stand di Catellani & Smith per la creatività e la bellezza dei prodotti presentati. In questo caso è veramente riduttivo chiamarle lampade perché le proposte di Catellani & Smith sono espressioni artistiche, vere e proprie sculture di luce che creano suggestioni particolarissime. Bellissime le lampade Chiusa Parentesi e Sorry Giotto, in versione da terra o sospensione. Ispirandosi alla perfezione del cerchio di Giotto, trasformano la luce in un segno essenziale di grande effetto scenografico. La tecnologia rende possibile un risultato così sorprendente: le lampade sono realizzate con elementi circolari molto esili in metallo dietro ai quali sono posti piccoli LED.