Tag Archives: arredamento

La moda delle nappe contamina l’arredamento

la moda delle nappe

La moda delle nappe contamina l’arredamento

Mai come quest’anno nella moda le nappe e le frangette decorano collane, orecchini, borse, abiti e T-shirt.

Anche l’arredamento si è fatto contagiare e inserisce questi elementi semplici ma molto decorativi nel design del prodotto.

Qui ve ne mostriamo alcuni.

lampade Nappe Masiero

Lampade a sospensione Nappe di Masiero

La famiglia di lampade Nappe di Marco Zito per Masiero riprende la forma delle nappe giocando su elementi geometrici che arricchiscono la composizione.

Le lampade a sospensione hanno struttura in metallo verniciato con astine di metallo o diffusori in vetro.

La fonte luminosa è a LED.

Boudoir Mirror di Tero Kuitunen

Specchi Boudoir Mirror di Tero Kuitunen

Gli specchi Boudoir Mirror del giovane designer Tero Kuitunen sono resi originali e divertenti dalle frangette colorate.

La decorazione sottolinea una porzione del contorno della superficie specchiata.

Gli specchi Boudoir Mirror sono stati esposti all’ultimo Salone Satellite, la sezione del Salone del Mobile dedicata ai giovani designer.

Sotto vi mostriamo le immagini di due prodotti di cui abbiamo già parlato in precedenti articoli.

lampada Wink di Houtique

Lampade Wink di Houtique

La bellissima lampada a sospensione Wink di Houtique dove le frangette ricordano le lunghe ciglia di un occhio.

Se volete sapere di più della lampada Wink, cliccate qui.

Amami sofa di Moooi

Amami sofa di Moooi

Infine Amami Sofa di Lorenza Bozzoli per Moooi dove le frange sfumate che vestono la base riprendono l’immagine sofisticata dei sofà classici.

Se volete sapere di più di Amami sofa, cliccate qui.

La moda delle nappe contamina l’arredamento

Mini cucine pensate per i piccoli spazi

cucine compatte Sanwa

Mini cucine pensate per i piccoli spazi

Nel contesto di Eurocucina 2018, la sezione del Salone del Mobile di Milano dedicata all’ambiente cucina, le proposte del brand giapponese Sanwa Company riescono a distinguersi.

Tutti i marchi di cucine tendono infatti a presentare nei loro stand delle composizioni immense, difficilmente realizzabili in spazi ridotti.

Invece nello stand minimalista Sanwa presenta una collezione di mini cucine che interpretano tutte il concept “The Impact of Compact”.

Infatti non è detto che una cucina, per essere quella dei sogni, debba essere necessariamente grande.

Le cucine compatte di Sanwa sono dei piccoli gioielli espressione di creatività, buon design, elevata qualità e tecnologia all’avanguardia.

La collezione unisce il sofisticato design minimalista tipico della tradizione del Sol Levante con la ricerca progettuale di importanti nomi del design italiano come Alessandro Mendini, Elisa Ossino e Bestetti Associati.

Funzionali pur essendo ridotte nei volumi, le otto cucine di Sanwa sono pensate appositamente per gli spazi contenuti delle abitazioni contemporanee:

un monolocale in città, un appartamento in affitto breve per i turisti, una seconda casa al mare o in montagna o una zona cucina in ufficio.

Tutti i modelli, che sono progettati per contenere in un unico modulo il lavello e il piano cottura, non hanno proprio nulla da invidiare alle grandi cucine anzi… c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Cucine compatte Sanwa - EO 01

EO 01 disegnata da Elisa Ossino

Nel design pulito e monolitico del modello EO 01 disegnato da Elisa Ossino si nasconde una piccola cucina.

Il pannello frontale caratterizzato da segni bianchi e i fianchi creano una nicchia che contiene la cucina.

EO 01 è particolarmente adatta a loft, uffici e spazi co-working.

cucine compatte Sanwa - BA 01

BA 01 disegnata da Bestetti Associati

La cucina BA 01 disegnata da Bestetti Associati è progettata per essere spostata e può essere utilizzata anche in esterni.

Il modulo, dotato di ruote e circondato da un telaio, contiene il lavello coperto da un tagliere in legno, il piano cottura portatile a induzione, un piccolo frigorifero e un cassetto per le posate.

cucine compatte Sanwa - AM 01

AM 01 disegnata da Alessandro Mendini

AM 01 è firmata da Alessandro Mendini.

La cucina con contenitori alti e bassi, piano di lavoro, lavello e piano cottura è contenuta nell’alta armadiatura caratterizzata da ante leggermente bombate e da un decoro grafico in colori vivaci.

cucine compatte Sanwa - AC 01

AC 01 disegnata da Yuto Rie

Quando è chiusa, la mini cucina in bambù AC 01 disegnata da Yuto Rie assolve alla funzione di scrivania.

Premendo un bottone che aziona un motore elettrico, AC 01 si apre e diventa una cucina.

Questo modello può essere adatto anche a persone con disabilità.

cucine compatte Sanwa - SC 01

Modello SC 01

Il modello sospeso SC 01 è realizzato con una struttura in acciaio e acciaio inossidabile.

L’utilizzo di questi metalli consente di ridurre al minimo gli spessori del piano di lavoro e dei pannelli dei contenitori per ottenere un design semplice, pulito e sofisticato.

I contenitori sono trattati con una speciale verniciatura goffrata opaca.

Accanto a queste novità, Sanwa presenta anche alcune nuove versioni di mini cucine già in catalogo.

cucine compatte Sanwa - Ceragino

Cucina Ceragino con finitura in metallo ossidato

La cucina Ceragino viene presentata nella nuova versione con finitura in metallo ossidato. Oltre alla finitura molto sofisticata, la caratteristica di questa cucina Made in Japan è il taglio a 45 gradi dei pannelli.

cucine compatte Sanwa - Pattina

Cucina Pattina compact con finitura in legno

Il modello Pattina compact sospeso da terra presenta invece una finitura effetto legno. Il contrasto fra la struttura nera opaca e le venature del legno grezzo reinterpreta in chiave contemporanea la cucina vintage.

Il piano di lavoro è in piastrelle di ceramica di alta qualità di produzione italiana mentre le superfici del contenitore e delle ante sono realizzati con fogli di resina DAP, un materiale molto resistente attualmente prodotto solo in Giappone.

Mini cucine pensate per i piccoli spazi

Modello Grad 45 compact

Il modello freestanding Grad45 compact presenta pannelli laterali ed elementi di fissaggio che non mostrano il bordo delle ante. La finitura in acciaio inossidabile opaca e i tagli a 45 gradi nei punti di unione fra il cassetto e il contenitore crea un design continuo con bordi nascosti.

Mini cucine pensate per i piccoli spazi

 

 

 

Arredi condivisi dedicati a gatti e persone

ButYet The Me & Meow collection

Arredi condivisi dedicati a gatti e persone

Al Salone Satellite 2018, la sezione del Salone del Mobile di Milano dedicata ai talenti emergenti, abbiamo incontrato i giovani designer di But Yet.

Nello stand But Yet ha esposto The Me & Meow, una collezione pensata per i gatti ma anche per i loro amici umani.

Il settore degli articoli per gli animali è in forte ascesa e molti designer vi si dedicano con passione.

Ciò che differenzia dalle altre proposte la collezione The Me & Meow è che i pezzi sono progettati per soddisfare contemporaneamente le esigenze dei gatti e dei loro padroni.

I tavoli, le sedie, gli scaffali e le lampade sono a tutti gli effetti degli arredi per la casa che integrano però nel loro disegno quegli elementi di cui il gatto a bisogno.

Nella casa il gatto non è più un ospite ma un membro della famiglia che condivide il nostro stesso arredamento.

La collezione The Me & Meow favorisce l’interazione fra le persone e i felini nel corso delle reciproche attività quotidiane.

La libreria diventa così una scaletta per favorire il movimento del gatto.

La lampada è dotata anche di tiragraffi e di gioco con palline.

Il tavolo e il tavolino sono cucce e nascondiglio e l’attaccapanni è un alberello da scalare.

ButYet The Me & Meow collection

ButYet The Me & Meow collection

ButYet The Me & Meow collection

ButYet The Me & Meow collection

ButYet The Me & Meow collection

ButYet The Me & Meow collection

Arredi condivisi dedicati a gatti e persone

Chi è But Yet

But Yet è un brand di arredamento fondato a Hong Kong nel 2017.

La missione di But Yet è progettare arredi in grado di adattarsi alle varie modalità dell’abitare contemporaneo rendendoli accessibili a tutti.

I progetti coniugano funzionalità e estetica adattandosi alle case di piccola metratura e tengono conto non solo del benessere di chi le abita ma anche dei loro interessi come ad esempio la coabitazione con gli animali da compagnia e la passione per il verde.

ButYet The Me & Meow stand

Arredi condivisi dedicati a gatti e persone

Typecasting installation con 200 prodotti Vitra

Typecasting Installation

Typecasting installation con 200 prodotti Vitra

In occasione del Salone del Mobile di Milano attualmente in corso, Vitra presenta un’iniziativa molto interessante che vi consigliamo di andare a vedere.

Si tratta di “Typecasting. An Assembly of Iconic, Forgotten and New Vitra Characters”.

Nell’esposizione nel grande spazio de La Pelota in Via Palermo 10, il protagonista è un ampio e variegato gruppo di ben 200 prodotti Vitra.

L’allestimento curato dal designer australiano Robert Stadler raggruppa gli oggetti secondo una logica particolare:

invece di disporli per categoria, per funzione oppure secondo un percorso storico, i prodotti sono raggruppati in base al loro carattere, un po’ come se fossero ritratti di persone o personaggi di un film.

Questo modo di guardare ai prodotti che va al di là delle categorie razionali mette l’accento sull’impatto sociale che l’arredamento ha sulla vita delle persone che, scegliendoli e poi utilizzandoli, li interpretano.

Lungo il percorso espositivo Vitra rivela i prototipi dei progetti che sono stati accantonati mettendoli accanto alle edizioni speciali e a quelli più “fortunati” che sono diventati delle icone del design.

Qui ovviamente ne possiamo citare solo alcuni:

la delicata lampada Akari dell’artista giapponese/americano Akari Noguchi, la sedia a righe dell’architetto Antonio Citterio e la sedia a blocchi dello scultore americano Scott Burton.

Questo mix di prodotti vecchi e nuovi mette in evidenza la creatività di Vitra e il grande contributo che questo brand ha saputo dare al settore del product design.

… da non perdere!!

Typecasting installation

Claesson Koivisto Rune firma due nuovi prodotti per Arflex

divano Tokio Arflex

Claesson Koivisto Rune firma due nuovi prodotti per Arflex

Lo studio di architettura e design Claesson Koivisto Rune firma per Arflex il sofà Tokio e il tavolino Infinity.

I due nuovi prodotti sono in presentazione al Salone del Mobile di Milano in corso in questi giorni.

Tokio è un sofà componibile dai volumi generosi.

Come suggerisce il nome scritto secondo la vecchia ortografia, il design di Tokio mette insieme la modernità e la tradizione che convivono nella città giapponese.

Il disegno geometrico del divano è addolcito da linee morbide prive di spigoli e la struttura che stacca le sedute dal pavimento rende l’insieme esteticamente leggero.

Con gli elementi previsti dal sistema Tokio si possono creare molte configurazioni:

dalle isole da posizionare in centro stanza a divani lineari dall’immagine più tradizionale.

Tokio è proposto in due versioni: una più morbida e quindi più adatta alla casa, l’altra più asciutta dedicata agli spazi pubblici.

Per caratterizzare maggiormente le sedute, entrambe le versioni possono essere rifinite con una cucitura a vista.

divano Tokio Arflex

Claesson Koivisto Rune firma due nuovi prodotti per Arflex

tavolino Infinity Arflex

 

La struttura metallica continua del coffee table Infinity ricrea il numero 8 simbolo matematico dell’infinito.

Questo disegno asimmetrico apparentemente casuale crea un effetto estetico intrigante perchè l’aspetto del tavolo appare sempre diverso a seconda da dove lo si osserva.

tavolino Infinity Arflex

Claesson Koivisto Rune

Lo studio Claesson Koivisto Rune è stato fondato a Stoccolma nel 1995 da Mårten Claesson, Eero Koivisto e Ola Rune.

Lo studio, che inizialmente si occupava solo di progetti architettonici, dopo aver conseguito una serie di importanti riconoscimenti ha cominciato a dedicarsi anche al product design.

In questo settore lo studio Claesson Koivisto Rune ha collaborato con importanti brand come ad esempio Arflex, Artifort, Boffi, Fontana Arte, Muuto e Paola Lenti.

Claesson Koivisto Rune ha ottenuto molti premi ed è stato il primo studio a ricevere il prestigioso Red Dot in cinque differenti categorie.

Claesson Koivisto Rune firma due nuovi prodotti per Arflex