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LA CASA DI BOFFI

Appartamento Boffi

Per far vivere i prodotti in una dimensione più vera rispetto alle ambientazioni artificiali degli showroom, la tendenza delle aziende di arredo è allestire dei veri e propri appartamenti. Quello di Boffi è nel cortile di Via Solferino 11 a Milano dove ha sede anche lo showroom. Progettato da Piero Lissoni (art director di Boffi) presenta oltre agli arredi per la cucina e il bagno anche gli innovativi armadi Solferino, un sistema che, grazie alla sua versatilità, si adatta ai diversi ambienti della casa. Boffi, unica azienda del comparto cucina insignita del Compasso d’Oro alla carriera (1995), ha 23 negozi monomarca in tutto il mondo ed è un punto di riferimento per l’eccellenza del design e l’elevata qualità tecnologica e costruttiva dei suoi prodotti. Come accennato da Piero Lissoni e Roberto Gavazzi (AD di Boffi) durante uno degli incontri torinesi dell’evento MEET Design, al prossimo Salone del Mobile di Milano, Boffi presenterà nell’ambito di Eurocucina interessanti novità per quanto riguarda la ricerca dell’azienda nel campo dei nuovi materiali.

POLTRONE SOSPESE FRA FUNZIONE E DIVERTIMENTO

Hanging Bubble Chair di Eero Aarnio

In pieno stile anni ’60, la poltrona Bubble Chair Hanging è una bolla sospesa che culla e protegge dal rumore chi la occupa. Progettata nel 1968 da Eero Aarnio, pioniere nell’uso delle materie plastiche nel design industriale, è una sfera in materiale acrilico con bordo in acciaio inox. La poltrona pensile Egg invece è prodotta in midollino naturale o tinto da Pierantonio Bonacina ed è stata disegnata da Nanna Ditzel che negli anni ’60 contribuì molto all’evoluzione del design non solo nel settore dell’arredamento. Molto più recente è invece la coloratissima poltrona sospesa che fa parte della collezione di sedute Tropicalia di Patricia Urquiola per Moroso. Fatta di fili di plastica tesi su una struttura sfaccettata in acciaio rievoca la capacità creativa del design artigianale africano.

MANSARDA SUI TETTI DI LONDRA

mansarda a Londra

Questa mansarda in un edificio georgiano vicino a Paddington Station ristrutturata dallo Studio Ufo contiene un’idea molto interessante: la terrazza nel tetto attorno alla quale si sviluppa tutta la casa, grazie alla copertura in vetro scorrevole, diventa una bella camera per gli ospiti. Inoltre i grandi pannelli scorrevoli che dividono gli ambienti permettono di creare configurazioni interne diverse a seconda dell’uso che al momento si vuole fare dello spazio. I toni scuri naturali del parquet a listoni contrastano con il bianco del soffitto e delle pareti, interrotte da quadri coloratissimi.

W IL COLORE!

Petalo  - Charlotte Perriand per Cassina

Ogni colore contraddistingue una diversa dimensione nel sistema di cinque tavoli bassi disegnato da Charlotte Perriand, artista che collaborò per molto tempo con Le Corbusier e Pierre Jeanneret. Disegnati nel 1951, la riedizione di questi tavoli con piano laccato fa parte della serie “Cassina I Maestri”. Con delle nuove tonalità brillanti torna Pantop, la sospensione a forma di campana dell’estroso designer danese Verner Panton. A proporne la riedizione è il marchio VerPan. E’ molto più recente la geniale sedia Uno di Segis che sembra rigida ma invece asseconda morbidamente le forme di chi si siede. Merito della tecnologia perché a renderla soffice è il nuovo polimero brevettato R606. Egal, il sistema libreria a varie altezze di Axel Kufus per Moormann, può essere colorato a piacere aggiungendo le porte scorrevoli.

 

IL DESIDERIO DI FAR PARTE DEL PAESAGGIO

Cecilia Paredes

La ricerca di appartenenza, la capacità di adattamento, la fusione con l’ambiente senza però dimenticare la propria origine ma anche il desiderio di rendersi invisibili: sono questi i messaggi di grande attualità evocati dagli esperimenti visivi di Cecilia Paredes. L’artista peruviana dipinge il proprio corpo per camuffarsi con la carta da parati che le fa da sfondo fino a diventare tutt’uno con il paesaggio.