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Poltrone da esterni dal design intramontabile

Poltrone da esterni dal design intramontabile

Poltrone da esterni dal design intramontabile

La poltrona Palla disegnata nel 1966 da Giovanni Travasa è ancora oggi un pezzo di design inconfondibile esposto in importanti musei e citato sui libri di design internazionali.

La forma semplice e originale ma anche molto comoda è quella di una grande palla afflosciata al centro.

Poltrona da esterni Palla di Bonacina1889

Poltrona Palla

La struttura è in giunco e l’intreccio in midollino.

L’architetto Giovanni Travasa ha progettato arredi solo per il brand Bonacina1889.

Tutti i pezzi firmati da Travasa hanno forme organiche semplici e originali che anticipano il minimalismo.

poltrona Primavera di Bonacina1889

La poltrona Primavera fu disegnata nel 1967 da Franco Albini e Franca Helg.

Le linee curve del giunco si avvitano a partire dal basamento fino a formare un motivo a rete sulla “corolla” avvolgente della poltrona.

La poltrona Primavera è un pezzo scenografico retrò che arreda in modo sofisticato il giardino o la terrazza.

poltrona Superelastica di Bonacina1889

Poltrona Superelastica

SuperElastica è stata disegnata da Marco Zanuso jr e Giuseppe Raboni ed è realizzata in canna d’India con una tecnica di lavorazione tipicamente italiana.

La superficie in rete di canna costruisce un guscio vuoto che pesa solo 6 kg.

La poltrona è molto comoda perché si adatta alla forma del corpo modificandosi con il peso per poi ritornare alla sua forma originaria.

Tutte e tre le poltrone di cui abbiamo parlato in questo articolo fanno parte della collezione Iconic di Bonacina1889.

Poltrone da esterni dal design intramontabile

Da carrozzeria a moderna abitazione eclettica

interno Stefania Micotti

Da carrozzeria a moderna abitazione eclettica

All’interno di un cortile di Milano, l’architetto Stefania Micotti ha ristrutturato un fabbricato su due piani che era precedentemente adibito a carrozzeria.

Nonostante la natura industriale e l’aspetto grezzo, l’edificio aveva un grande potenziale e si prestava molto bene a diventare un’abitazione.

Gli elementi architettonici tipici dei fabbricati industriali come le grandi finestre e il disegno della facciata sono stati conservati a testimonianza della precedente destinazione d’uso.

interno Stefania Micotti

All’interno, il ferro della grande trave a vista originale è stato ripreso nei nuovi infissi caratterizzati da un disegno a quadri tipico delle officine.

Nella zona cucina è stata progettata una griglia metallica verniciata di bianco che crea la struttura portante per gli arredi e gli elettrodomestici.

Inoltre la griglia salendo fino al soffitto costituisce un ancoraggio per i faretti.

interno Stefania Micotti

Per addolcire il carattere industriale dello spazio, la pavimentazione in cemento con finitura naturale del living è stata accostata nella zona cucina a piastrelle esagonali dal sapore retrò.

interno Stefania Micotti

Delle classiche piastrelle diamantate sono state invece utilizzate nel rivestimento dei bagni.

Il carattere dello spazio è stato reso più caldo e domestico con mobili realizzati su misura in una essenza chiara.

Inoltre l’arredamento è un mix eclettico di pezzi di modernariato, antiquariato e vintage.

interno Stefania Micotti

Da carrozzeria a moderna abitazione

Il ferro torna anche nella scala a chiocciola che sale al livello superiore, dove la pavimentazione della zona notte è in legno.

Da questo livello si accede al terrazzo che è parzialmente riparato da una struttura scenografica.

Da carrozzeria a moderna abitazione eclettica

Rivestimenti 3D ispirati all’architettura classica

rivestimento 3D GRT Architects

Rivestimenti 3D ispirati all’architettura classica

Lo studio di Brooklyn GRT Architects ha creato la collezione di piastrelle tridimensionali Flutes and Reeds per il brand ungherese Kaza Concrete.

La collezione si ispira alla magnifica architettura dei templi della Grecia e dell’antica Roma, in particolare ai fregi e alle scanalature che ne ornavano le colonne (foto sotto).

colonne templi classici

Gli architetti dell’antichità utilizzavano il motivo scanalato verticale per esaltare l’altezza delle colonne rendendo così i templi ancora più maestosi.

Questa tecnica decorativa rispondeva a precise regole che si basavano su un attento studio delle proporzioni.

Le piastrelle in cemento della collezione Flutes and Reeds hanno una forma triangolare e presentano rilievi concavi e convessi.

rivestimento 3D GRT Architects

Ogni triangolo costituisce la sezione di una colonna scanalata.

Quando i triangoli sono disposti in modo regolare si ottengono superfici “rigate” di grande suggestione che evocano l’architettura classica.

Ruotando invece le piastrelle triangolari di 120 o 240 gradi si ottengono effetti estetici tridimensionali più movimentati, fino ad arrivare a composizioni astratte e molto moderne.

rivestimento 3D GRT Architects

rivestimento 3D GRT Architects

rivestimento 3D GRT Architects

Rivestimenti 3D ispirati all'architettura classica

Rivestimenti 3D ispirati all'architettura classica

Come si vede dalle immagini, gli effetti estetici che si possono ottenere con i moduli della collezione Flutes and Reeds sono pressoché infiniti.

Mettendo insieme la geometria 2D e 3D, la collezione Flutes and Reeds crea una connessione molto interessante fra classicità e modernità.

La collezione include quattro tipologie di moduli tridimensionali declinati in diverse colorazioni.

rivestimento 3D GRT Architects

Rivestimenti 3D ispirati all’architettura classica

Nuovi prodotti Bonaldo disegnati da Fabrice Berrux

libreria Cabinet de Curiosité

Nuovi prodotti Bonaldo

In questo articolo presentiamo alcune novità di Bonaldo che nascono dalla collaborazione avviata con il designer francese Fabrice Berrux.

La prima è Cabinet de Curiosité, una libreria componibile dal design molto particolare che si compone di sei moduli differenti accostabili liberamente.

L’ispirazione nasce chiaramente dall’architettura, con moduli che costituiscono delle facciate con un numero variabile di nicchie ad arco.

Fabrice Berrux spiega così la genesi del progetto che nasce dal ricordo del nonno:

“Questa libreria è un omaggio al mio nonno parigino. Nel suo appartamento, una stanza mi affascinava più di qualsiasi altra.

Era quella che lui occupava la sera fino a notte fonda: il suo studio, o meglio la sua camera delle meraviglie, il suo cabinet de curiosité.

Un luogo per la riflessione, la creazione e i ricordi, dove si mescolavano libri, quadri, maschere, sculture e mille altri oggetti ‘indispensabili'”.

libreria Cabinet de Curiosité

divano Panorama Bonaldo

La seconda novità è Panorama, una collezione di imbottiti caratterizzata da linee decise enfatizzate da impunture.

Tutto il sistema si basa sulla figura geometrica esagonale che dà luogo come unità di base al pouf.

divano Panorama Bonaldo

Con l’aggiunta di braccioli e schienale, il pouf si trasforma in poltrona.

Il divano è una elaborazione della stessa forma geometrica.

divano Panorama Bonaldo

poltrona Stone Bonaldo

Infine, sempre di Fabrice Berrux, mostriamo la poltrona Stone.

In questo caso l’ispirazione viene dalla natura. I tagli e le rotondità della scocca riprendono le forme irregolari delle rocce e dei tronchi d’albero.

Nuovi prodotti Bonaldo

La poltrona Stone, rivestita in pelle o ecopelle, può essere personalizzata con tre diverse basi:

in tondino di metallo, con quattro gambe in legno di frassino oppure con base in legno girevole.

Nuovi prodotti Bonaldo disegnati da Fabrice Berrux

Lampade icona del design italiano : Astep

lampada Model 2065 Astep

Lampade icona del design italiano

Accanto alle nuove lampade, il brand Astep produce anche alcune icone intramontabili del passato che testimoniano l’eccellenza del design italiano.

In questo articolo ne mostriamo due.

La lampada Model 2065 è una sospensione che riflette l’approccio innovativo di Gino Sarfatti che la disegnò nel 1950.

In quell’epoca le lampade venivano prodotte in vetro.

Sarfatti utilizzò invece il metacrilato, un polimero plastico innovativo per allora decisamente più resistente e leggero del vetro.

La sospensione Model 2065 è composta da due diffusori uniti fra di loro.

La sottile bacchetta di alluminio verniciata di nero che contiene il cavo elettrico sembra trapassare il volume opalescente.

Nonostante l’età, la lampada è ancora oggi molto attuale.

Model 2065, rieditata da Astep nel 2016, è proposta anche con il diffusore superiore rifinito in nero.

lampada Model 2065 Astep

Il questo modo il design della lampada diventa più grafico e la luce filtra solo attraverso il diffusore inferiore creando nello spazio una luce più intima.

In entrambe le versioni della lampada la sorgente luminosa è costituita da cinque lampadine a Led.

Serie VV Cinquanta

lampada vv cinquanta astep

VV Cinquanta è una famiglia di lampade molto versatili che include le versioni a sospensione, da terra e da muro.

Le lampade furono disegnate nel 1951 da Vittoriano Viganò nel corso della sua collaborazione con il brand Arteluce.

In tutte le versioni i paralumi in metallo di diverse forme e colori possono essere ruotati per direzionare la luce dove serve.

La lampada a sospensione (foto sopra), grazie all’incrocio variabile dei due lunghi steli neri che ruotano sui nodi, ha un’immagine molto grafica e sofisticata.

lampada vv cinquanta astep

La versione da muro ha una particolare struttura angolata in ottone che permette di ruotare i riflettori di 350° e di creare un angolo di 160°.

Lampade icona del design italiano

La lampada da terra è caratterizzata da un lungo stelo sottile in alluminio nero. Anche in questo caso il riflettore può essere ruotato ed inclinato.

Tutte le lampade di Astep sono prodotte in Italia.

Lampade icona del design italiano