L’atmosfera di questo appartamento a Melbourne ristrutturato da BoardGrove Architects è rilassante e rarefatta.
Merito sicuramente della luminosità degli spazi ma anche del raffinato abbinamento di colori utilizzati per la decorazione.
Per far sì che tutte le stanze possano beneficiare della luce naturale, a ridosso della parete di confine cieca è stato collocato il corridoio.
Il salotto, la zona pranzo e la cucina sono ospitati in un unico spazio aperto.
Per evitare che la cucina a vista connotasse eccessivamente l’ambiente, gli architetti hanno pensato ad una soluzione particolare.
In un volume in muratura appositamente predisposto è stata ricavata una nicchia che accoglie il piano cottura e un armadio a muro con anta in metallo che contiene il frigorifero.
Grazie alla forma ad arco e al colore, un delicato rosa cipria, questi due elementi diventano dei segni decorativi che caratterizzano fortemente l’ambiente.
Il piano cottura e gli spazi contenitivi sono integrati in un grande bancone a isola bianco.
Dalla zona giorno il corridoio porta alla camera da letto, allo studio e al bagno.
Come già anticipato all’inizio dell’articolo, i colori scelti per la decorazione contribuiscono a creare nella casa un’atmosfera molto piacevole.
Negli spazi domina il bianco con accenni di rosa tenue accostato al grigio.
Un abbinamento estremamente raffinato che però non diventa mai lezioso perché il grigio è quello materico e naturale del cemento grezzo.
Questo materiale è utilizzato per la pavimentazione continua ed è richiamato anche sulla lunga muratura cieca.
La parete è segnata da una mensola rosa lunga otto metri su cui sono esposti libri, quadri e piccoli oggetti decorativi.
Grazie alla presenza della mensola, il corridoio non è più solo la via di accesso alle stanze ma diventa una piccola galleria l’arte.
Anche nello studio e nella camera da letto torna la stessa palette cromatica.
Design di interni : bianco con accenti rosa cipria e grigio chiaro
In Italia il gres porcellanato è il materiale più utilizzato per il rivestimento di pareti e pavimentazioni.
Questo successo è dovuto essenzialmente a tre fattori che convivono in un unico materiale: resistenza, praticità e qualità estetiche.
Il gres porcellanato è infatti resistente all’abrasione, al calpestio, all’usura, agli urti, ai graffi, ai prodotti chimici e agli agenti atmosferici.
Grazie alla miscela di materie prime utilizzate per produrlo (argille, feldspati e caolino) e la cottura nei forni a temperature molto elevate, questo materiale è quasi completamente vetrificato e completamente inassorbente.
Ecco perché gli ambienti rivestiti con piastrelle in gres porcellanato sono estremamente igienici e facili da pulire.
Inoltre, grazie alle nuove tecnologie, oggi questo materiale può riprodurre in modo molto verosimile (anche nella grana superficiale) i materiali naturali come la pietra, il marmo, il legno e il cemento.
Quindi se state ristrutturando casa, indipendentemente dallo stile che volete creare, il gres porcellanato è un’ottima scelta.
Le collezioni in gres porcellanato di Ceramica Fioranese spaziano fra tanti effetti materici. Qui ne mostriamo alcune.
La collezione Dot riprende l’effetto del calcestruzzo a vista utilizzato nell’architettura contemporanea.
La superficie monocromatica, uniforme e setosa è movimentata dalla sequenza geometrica dei punti lasciati dalla matrice sul cemento.
Koori è invece ispirata alla naturale bellezza del legno di eucalipto, albero tipico dell’Australia che si è ormai diffuso anche in Italia.
Le venature fitte animano la grafica della superficie creando un effetto “pieno”.
Con tonalità calde e fredde, la collezione Prestige (prima foto in alto) ricrea l’effetto venato delle varie tipologie di marmo, un materiale prezioso che è finalmente ritorna di moda nell’interior design.
Nel rivestimento Trastevere Vibrato la riproduzione digitale ricrea fedelmente le striature e gli effetti rigati del travertino.
Infine la serie Cementine Cocci amplia la collezione Cementine già esistente giocano sull’effetto del riassemblaggio di frammenti smaltati e coloratissimi dei mosaici di Gaudì a Barcellona, ma anche alle architetture viennesi di Friedensreich Hundertwasser.
Gres porcellanato : tanti materiali in un unico materiale
L’appartamento ristrutturato per un single dallo studio tIPS Architects è uno spazio aperto caratterizzato da una passerella appesa alla soletta.
La zona giorno tutta rivolta verso sud-ovest ospita la cucina a vista.
Il grande bancone bianco a isola illuminato da sospensioni a cono nere integra il tavolo in legno massello di rovere piallato a mano.
Le lampade a sospensione nere che illuminano la zona giorno enfatizzano l’altezza dello spazio.
La parete di fronte alle finestre è stata arredata in modo essenziale con un mobile basso sormontato da un ripiano e da una libreria a muro dal disegno irregolare.
Dalla zona giorno si accede ad un grande terrazzo.
La scala che porta alla zona notte del livello superiore è formata da gradini in legno a sbalzo ancorati al muro.
La testa dei gradini è appesa con dei tiranti alla passerella costruita con putrelle in ferro e lamiera grecata a vista.
I tiranti a sezione tonda murati, saldati o imbullonati che delimitano il vano scala creano un piacevole effetto grafico e proteggono i gradini rendendoli più sicuri.
La pavimentazione in doghe di legno scalda l’open space del piano inferiore e ritorna anche sulla passerella.
In adiacenza alla passerella, una porzione della soletta è stata realizzata in vetro: ciò consente di lasciare visibile anche da questa zona lo spazio del livello inferiore.
Inoltre ciò consente anche di vedere il letto dalla cabina armadio che è raggiungibile da una scala in lamiera sottile.
Loft luminoso che si sviluppa in altezza
Se vi piace l’atmosfera rustica e retrò delle case di una volta, potete ricrearla con le piastrelle che riproducono il look delle cementine di recupero.
Ricordate però che le cementine sono anche un’idea interessante per creare un bel contrasto che scalda un interno molto moderno.
Se volete approfondire qual è la vera storia delle cementine, ne abbiamo già parlato in un altro articolo a cui vi rimandiamo.
Come abbiamo già detto, è molto difficile trovare delle cementine originali.
Ecco perché molte aziende ne stanno proponendo delle belle imitazioni.
Quelle della Collezione Ottocento di Ragno sono in grés porcellanato, un materiale molto resistente e facile da pulire.
Gli otto colori delle piastrelle della collezione nel formato 20X20 cm sono neutri e polverosi, in tonalità calde o fredde.
Nella variante decorata, Ottocento propone pattern di 20 elementi decorativi diversi in due varianti di colore, dove i motivi sono quelli geometrici tipici dell’epoca.
Le piastrelle, adatte sia per le pavimentazioni che per i rivestimenti murari, possono anche essere utilizzate per rivestire pannelli decorativi, piani di lavoro in cucina o per creare dei “tappeti” decorativi per animare pavimentazioni più omogenee.
Collezione Ottocento di Ragno : l’atmosfera retrò delle cementine
Come anticipato nell’articolo del 4 ottobre, concludiamo oggi la serie di articoli su come affrontare una ristrutturazione.
Speriamo che i nostri consigli vi saranno utili!
La selezione dell’impresa edile è uno dei passi più delicati di una ristrutturazione.
Quindi pensateci bene prima di imbarcarvi in questa avventura da soli, senza l’aiuto di un interior designer.
Sulla base del progetto da voi approvato, il professionista redigerà un progetto esecutivo chiaramente “leggibile” per gli addetti ai lavori.
Il progetto conterrà tutta la documentazione necessaria per non lasciare spazio alle interpretazioni personali delle imprese (ad esempio, planimetrie quotate e arredate, schemi impianti ecc.).
Inoltre l’interior designer redigerà il “capitolato”, un documento tecnico che contiene la descrizione di tutte le lavorazioni da realizzare, dalle demolizioni fino alle rifinizioni finali.
Nel documento saranno anche indicate le tipologie e i metri quadri occorrenti dei materiali scelti (ad esempio i rivestimenti murari e le pavimentazioni, il numero di punti luce e prese elettriche…).
Questo documento è molto utile per chiedere i preventivi alle imprese.
Infatti alle imprese coinvolte occorre fornire delle informazioni esaustive ed omogenee per poter ottenere dei preventivi confrontabili.
Inoltre, sappiate che quando si affida l’incarico, l’impresa è tenuta a consegnarvi una serie di documenti attestanti il rispetto delle disposizioni in merito alla idoneità tecnico-prefessionale della ditta, alla sicurezza e alla tutela dei lavoratori.
Ricordatevi che è un grosso errore scegliere l’impresa basandosi esclusivamente sull’aspetto economico.
Ciò che conta non è il prezzo ma il rapporto qualità/prezzo!
All’inizio la vostra priorità vi sembrerà spendere il meno possibile, ma presto scoprirete che quando si sceglie una impresa ci sono molti altri fattori da considerare.
Se avete scelto solo in base al prezzo, come minimo probabilmente non sarete soddisfatti del risultato.
Rischierete di andare incontro a molti problemi a causa dei lavori fatti al risparmio e, spendendo di più per risolverli, supererete il budget che vi eravate prefissati.
Nel corso dei lavori, l’impresa farà molte domande alle quali è necessario rispondere in tempi molto brevi.
Se non si è in grado di farlo prontamente, si rischia di perdere tempo e soldi a causa di una sospensione dei lavori.
Per evitare di dare risposte sotto pressione, è meglio prevenire le domande fornendo all’impresa informazioni complete prima dell’inizio dei lavori.
Inoltre, senza addentrarci qui sulla normativa in merito, tenete conto che, se i lavori sono stati regolarmente appaltati con la firma di un contratto, l’impresa è tenuta per legge a rispondere di eventuali problematiche anche dopo la fine dei lavori (garanzia sui lavori di ristrutturazione).
Se avete scelto un’impresa seria e affidabile le questioni saranno risolte, in caso contrario… chissà!!
E per concludere… non dimenticate mai che una ristrutturazione fatta bene aumenterà sensibilmente il valore del vostro immobile!!
Ristrutturazione #5 : come scegliere l’impresa edile