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NELLA VECCHIA FATTORIA

interni - Buero philipp Moeller architects

Lo studio di architettura Buero Philipp Möller ha ristrutturato una fattoria del 1890 a Moorenweis in Germania trasformandola in una suggestiva abitazione per una famiglia. La bellissima struttura dell’edificio con i pilastri e le capriate del tetto in legno è stata ripristinata com’era in origine. Lo spazio al piano terra è stato riorganizzato dividendo le diverse aree funzionali con delle murature che arrivano solo ad una certa altezza per conservare una certa continuità dell’ambiente e per sfruttare meglio la luce delle finestre. Mentre in alcuni ambienti l’arredamento, le porte e le lampade ricreano l’atmosfera tradizionale tipica delle case di campagna, altri spazi hanno un’immagine decisamente più moderna con murature tinteggiate in colori particolari. Dalla sala da pranzo a doppia altezza si può apprezzare la struttura in ferro nero che delimita il piano superiore e che ricorda le partizioni delle vecchie officine. Una scala a vista in ferro e legno porta alle stanze del livello superiore. Alcuni ambienti sono stati decorati con pannelli di colore nero che si abbinano con la tappezzeria a righe scure. Il nero ricorre anche in altri elementi dell’arredo creando un contrasto molto piacevole con il tono biondo del legno.

INTERNO CONTEMPORANEO CON LEGNO E FERRO

interni - studio LCA

L’appartamento oggetto di questa ristrutturazione presentava in origine una distribuzione degli spazi tipica degli anni ’60, con un corridoio da cui si accedeva nelle varie stanze. I muri divisori sono stati eliminati per ricavare uno spazio libero in cui sono stati posizionati tre volumi che contengono i due bagni e la cucina. In questo modo lo spazio dà una sensazione di maggiore ampiezza e tutto l’ambiente può godere della luce e del bel panorama esterno. I percorsi sono fluidi e le varie aree funzionali, non più rigidamente definite, permettono di vivere la casa diversamente nei vari momenti del giorno. L’interno è caratterizzato dal contrasto fra il bianco dei muri e del soffitto e il nero del rivestimento in lamiera di ferro grezzo con cui è stato rivestito uno dei volumi. Il ferro nero prosegue bordando la parte superiore e inferiore dell’area che accoglie la cucina a vista mettendola in evidenza come se fosse in cornice. L’ambiente è scaldato dalla presenza del rivestimento in legno di rovere di alcune murature e la stessa essenza è stata utilizzata per la pavimentazione e per gli arredi che si integrano nell’architettura dell’interno. Una grande libreria sempre in ferro richiama il tono scuro facendo da sfondo al living. Il progetto di ristrutturazione è stato curato dallo studio LCA (Luca Compri Architetti).

L’ANTICO FASCINO DEL DESIGN HOTEL CAPRI SUITE

capri suite - zetastudio

Nel borgo di Anacapri sull’isola di Capri, il boutique hotel Capri Suite occupa gli affascinanti spazi dell’antica struttura che un tempo faceva parte del convento della chiesa di San Michele. L’architetto Giuliano Andrea dell’Uva di ZetaStudio ha curato un attento restauro che ha restituito alla struttura il suo antico fascino. I muri in pietra viva sono stati trattati a calce bianca secondo la tecnica tradizionale tipica dell’isola. Alcune porzioni delle murature sono state lasciate grezze per rivelare i tenui colori a calce originari e su alcune volte sono stati recuperati gli affreschi neopompeiani. Dalla corte interna che collegava la chiesa al convento e che oggi ospita lo spazio dedicato alla prima colazione, si accede al salone e successivamente alle suite dotate di sale da bagno molto particolari: una ha una grande vasca in cemento incastonata nello spessore dei muri e l’altra, ricavata nell’antico loggiato del chiostro, è dotata di un’ampia doccia rivestita in resina antracite. Particolarissimo anche il cortile allestito con un altissimo scaffale su cui sono appoggiati i vasi che contengono le tipiche piante dell’isola. Per l’arredamento degli interni sono stati selezionati pezzi di design del novecento e arredi in colori vivaci che contrastano con il candore dell’ambiente. Il giallo limone, tema cromatico dell’hotel, ricorre nelle varie stanze.

M-A STYLE ARCHITECTS: LA CASETTA DENTRO AL CUBO

ant house m-A style architects

Esternamente la casa unifamiliare Ant House a Shizuoka in Giappone progettata dallo studio m-A style Architects è un cubo rivestito di metallo nero. In contrasto con l’esterno l’interno è invece dominato dal bianco delle pareti e dal tono dorato del rivestimento in compensato di legno di larice. All’interno, proprio al centro del cubo e ad una quota inferiore, c’è un volume a forma di casetta con il tetto a due falde inclinate. Lo spazio molto essenziale dentro la casetta non ha una precisa destinazione d’uso e può quindi essere utilizzato dalla famiglia diversamente a seconda delle esigenze. Tutto intorno alla casetta si snodano le altre funzioni della casa: l’ingresso a pianta quadrata rivestito in legno, la cucina, la sala da pranzo, il bagno, lo studio, gli scaffali e le armadiature. Numerose aperture con gradini mettono in connessione lo spazio interno alla casetta con gli altri spazi dell’abitazione mentre un’altra apertura sul tetto della casetta trapassa anche il guscio esterno nero garantendo l’entrata della luce e il contatto con il mondo esterno. Di notte l’illuminazione interna proviene da semplici lampadine appese al soffitto con cavi elettrici neri che disegnano dei tratteggi sul soffitto.

ant house m-A style architects

I TRE VOLUMI DI MATTONI ROSSI DI H ARQUITECTES

interno H arquitectes

Non lontano da Barcellona lo studio H Arquitectes ha realizzato una casa unifamiliare per una coppia di collezionisti d’arte. La struttura dell’abitazione, progettata per favorire la massima relazione fra interni ed esterno, è composta da tre volumi di diverse altezze con facciate in mattoni rossi. Il primo volume è quello dei bambini, con spazio gioco al piano terra e tre camere al piano superiore. Nel corpo centrale c’è una grande cucina con camino mentre nel terzo volume si trova la camera dei genitori con studio al piano superiore. I tre volumi sono messi in connessione da due spazi coperti: il primo è l’ingresso dell’abitazione mentre nel secondo c’è il soggiorno che, grazie ai serramenti completamente apribili, diventa d’estate un fresco portico affacciato sul giardino dotato di piscina. L’interno è molto essenziale, con murature di mattoni intonacati, pavimentazione continua in cemento e impianto elettrico a vista.