Lampada a sospensione Petit Rond, Collezione Eau de Lumière – Designheure
Eau de Lumière è la nuova collezione di lampade che l’azienda francese Designheure presenterà a Euroluce, la biennale dedicata all’illuminazione che ricorre quest’anno nell’ambito del Salone del Mobile di Milano (14/19 aprile).
Il nome Eau de Lumière suggerisce il tema particolare al quale il designer Davide Oppizzi si è ispirato per creare la collezione: il mondo glamour dei profumi di lusso. Le forme pure delle lampade Eau de Lumière evocano infatti i contorni puliti ed eleganti delle bottiglie che contengono i profumi. La luce, emanata dalla sorgente a LED integrata all’interno di un elemento la cui finitura può essere in marmo bianco di Carrara o in legno di rovere, si riflette sulla faccia interna di un nastro foderato esternamente di tessuto. La luce crea così un effetto magico e assume un aspetto “liquido” simile a quello di un’essenza preziosa in un sofisticato flacone di vetro trasparente. Non è un caso che Davide Oppizzi si sia ispirato al mondo dei profumi: nel corso della sua carriera il designer ha infatti sviluppato numerosi progetti per marchi globali del settore del lusso come Chanel, Louis Vuitton e Graff.
La collezione Eau de Lumière comprende quattro forme e diversi formati declinati in lampadari, appliques, lampade a sospensione e lampade da appoggio. Nelle foto mostriamo la lampada a sospensione regolabile Petit Rond e la lampada da appoggio Petit Carré.
Lampada da appoggio Petit Carré, Collezione Eau de Lumière – Designheure
Lampada a sospensione Slope di Miniforms
Le lampade a sospensione Slope e Coco, pur avendo forme molto diverse, hanno qualcosa che le accomuna nell’abbinamento dei materiali. Slope disegnata da Skrivo per Miniforms è formata da un paralume a cono in metallo giallo, bianco o grigio e da un corpo in massello di legno che, grazie alla particolare sagoma, rende la lampada più slanciata. Slope è declinata anche nelle versioni applique, da tavolo, piantana e piantana a braccio.
La sospensione Coco creata dalla designer australiana Kate Stokes di Studio Coco Flip abbina invece legno di frassino e alluminio tornito verniciato a polvere nei colori bianco o nero. In questo caso la forma della lampada è più morbida e fluida e le curve del corpo in legno proseguono nella bombatura del paralume. Questa sospensione è realizzata a mano a Melbourne.
Lampada a sospensione Coco di Kate Stokes
tavolini Wheel Le Anime di Carta by Staygreen
“Le Anime di Carta” è un progetto di design sostenibile che nasce dalla collaborazione fra l’azienda veneta Staygreen e lo studio di architettura e design robertopamio+partners. Tutti gli arredi che fanno parte della collezione sono realizzati con materiali ecosostenibili come il cartone e le colle naturali ricavate dall’amido dei piselli. Il design estremamente semplice degli arredi è pensato per mettere in rilievo la piacevolezza estetica della doppia onda contenuta nello spessore dei fogli di cartone. Fra i numerosi arredi della collezione nelle foto presentiamo il tavolino Wheel con piano in MDF sostenuto da un telaio in listelli di faggio caratterizzato da ruote formate da strati di cartone a doppia onda, la lampada Misha la cui struttura fatta di strati di cartone lascia filtrare morbidamente la luce e infine Cork, uno sgabello/tavolino che come dice il nome prende a prestito la forma dai tappi delle bottiglie.
lampada Misha le Anime di Carta by Staygreen
sgabelli Cork le Anime di Carta by Staygreen
Quando un oggetto cade in disuso si usa dire che lo si appende al muro. Purtroppo è ciò che è accaduto ad una delle più grandi invenzioni di tutti i tempi, la lampadina a incandescenza di Edison che dal settembre 2012 è stata bandita dal mercato della Comunità Europea. L’azienda di illuminazione Davide Groppi racconta questa storia con Edison’s Nightmare, una lampada da parete creata dal designer inglese Harry Thaler dove la lampadina, trafitta da un chiodo, è letteralmente appesa al muro. Una scultura luminosa sorprendente che con sintesi estrema e linguaggio minimalista saluta la fine di un’epoca.
La tecnologia delle stampanti 3D apre nuove frontiere nel campo della produzione degli oggetti e non è più lontano il momento in cui ognuno potrà realizzarli a casa propria. Per dimostrare come queste tecnologie possano davvero entrare nella vita di tutti i giorni il designer francese Jean-Baptiste Fastrez ha pensato di realizzare invece che un sofisticato pezzo di design, un semplice utensile da cucina di uso quotidiano: Colapasta Numerica è uno scolapasta con manico e ciotola interamente costruiti di rete stampata in 3D.
L’azienda .exnovo, che realizza arredamento e lampade utilizzando la stampa 3D, ha presentato in anteprima al Salone parigino Maison et Objet Maggiolina, una collezione di lampade da tavolo e da parete di Alessandro Zambelli. Per progettare questa lampada il designer si è ispirato alla corazza bombata e iridescente del piccolo insetto. Il diffusore della lampada è realizzato in stampa 3D con poliammide sinterizzato mentre la base è in ceramica.