Cole & Son presenta Geometric II, una nuova collezione di carte da parati che si ispira alle espressioni più rappresentative dell’Art Deco apparse in giro per il mondo all’inizio del 20mo secolo. I motivi più noti di questo stile vengono reinterpretati in chiave contemporanea in una collezione molto ricca che spazia dai decori a mosaico puramente geometrici fino a quelli più articolati e figurativi. Le grafiche geometriche includono texture regolari di elementi minuti, composizioni bidimensionali di rombi e triangoli, sequenze tridimensionali di cubi, dove ogni variante è declinata tono su tono o con colori più vivaci a contrasto. I soggetti più figurativi invece giocano sui foliage tipici della natura tropicale oppure su prospettive architettoniche astratte fatte di terrazze fiorite con pavimentazioni a scacchi.
Armure è una clutch bombata con superficie mossa da placche ovali rialzate. Nel disegnarla Odoardo Fioravanti si è ispirato alla conformazione delle pigne e dei gusci corazzati di alcuni frutti. La forma geometrica di questa pochette diventa ancora più moderna grazie al materiale tecnologico, resistente e leggero di cui è fatta, il Nylon, che viene plasmato con il processo produttivo della stampa 3D. Armure ha apertura nascosta, è dotata di tracolla a catenella ed è declinata in quattro colori. La pochette è prodotta da Maison 203, l’azienda di “artigianato digitale” dei designer Orlando Fernandez Flores e Lucia De Conti che impiega la stampa 3D come “materia prima” ed esegue poi le rifinizioni a mano. Accanto agli accessori fashion, Maison 203 produce con queste tecniche anche numerose collezioni di gioielli, avvalendosi in fase di creazione di collaborazioni con designer provenienti da esperienze diverse.
Wellness Ball™- Active Sitting* di Technogym nasce come attrezzo ginnico. Utilizzato però come sedia, si rivela un ottimo accessorio per migliorare la postura e ritrovare il benessere fisico. Wellness Ball™ infatti agisce come una seduta dinamica: il corpo ricercando l’equilibrio compie infatti una serie di movimenti che rendono più forte la muscolatura. La sfera può essere utilizzata in qualsiasi posto e situazione; in particolare può essere un valido sostituto della sedia per chi, lavorando per molte ore alla scrivania, fa poco movimento e assume posizioni non corrette che causano fastidiosi disturbi articolari e muscolari. Wellness Ball™ è inoltre un oggetto semplice e pratico con il quale si possono fare tanti esercizi da soli a casa, anche senza la guida di un trainer. Seguendo le indicazioni di un manuale oppure di una delle tante app accessibili sul web si possono ad esempio imparare velocemente tanti esercizi di Pilates, tecnica che si avvale di questo attrezzo nell’esecuzione di molti esercizi.
Più che una roulotte, Hütte Hut è un piccolo rifugio rimorchiabile dove tutto è ridotto all’essenziale, senza però rinunciare allo stile. L’immagine è quella chic e retrò degli yacht classici o delle eleganti decapottabili: la scocca di Hütte Hut ha una sagoma a goccia costruita prevalentemente in legno compensato marino rinforzata da struttura in alluminio, finestre panoramiche e tetto in tela. All’interno, illuminato dalla lampada a soffitto, trova spazio un letto matrimoniale e un semplice piano di appoggio. La parete laterale dotata di due grandi battenti può essere aperta completamente. Progettata da Brian e Katrina Manzo dello studio californiano Sprouting Sprocket e prodotta nella sede di Santa Barbara utilizzando un mix di accurate tecniche artigianali e metodi costruttivi moderni, Hütte Hut è un modo originale e romantico di viaggiare leggeri percorrendo avventurosi viaggi on the road a contatto con la natura.
Complicare è facile, semplificare è difficile.
Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni.
Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare.
Per semplificare bisogna togliere, come fa lo scultore quando a colpi di scalpello toglie dal masso di pietra tutto quel materiale che c’è in più.
Teoricamente ogni masso di pietra può avere al suo interno una scultura bellissima. Come si fa a sapere dove ci si deve fermare nel togliere, senza rovinare la scultura?
Togliere invece che aggiungere vuol dire riconoscere l’essenza delle cose e comunicarle nella loro essenzialità.
Questo processo porta fuori dal tempo e dalle mode…
La semplificazione è il segno dell’intelligenza. Un antico detto cinese dice: “Quello che non si può dire in poche parole non si può dirlo neanche con molte.
Bruno Munari